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Sulla Stampa, il ricordo di Vittorio Sereni in occasione del centenario dalla sua nascita

La Stampa, a firma di Michele Brambilla, ricorda il grande poeta Vittorio Sereni nel centenario della sua nascita, che si celebrerà il prossimo 27 luglio...

Il prossimo 27 luglio si celebrerà il centenario dalla nascita del grande poeta e protagonista della cultura del Novecento. Nel suo paese natale, Luino, sono in programma celebrazioni in suo onore


LA CRITICA QUOTIDIANA
– La Stampa, a firma di Michele Brambilla, ricorda il grande poeta Vittorio Sereni nel centenario della sua nascita, che si celebrerà il prossimo 27 luglio.  Il suo paese natale, Luino, sulle rive del Lago Maggiore, lo commemorerà sabato con l’evento “Seren’Avava”, una veleggiata al termine della quale si terrà un “Omaggio al Poeta”.  

POESIA E LETTERATURA SULLE RIVE DEL LAGO MAGGIORE – Vittorio Sereni è ricordato per essere stato un grandissimo poeta. Nato a Luino, piccolo paese sulla riva lombarda del Lago Maggiore, a pochi passi da un altro borgo, quello  di Porto Valtravaglia, noto per aver dato i natali ad un altro nome illustre della letteratura italiana: Dario Fo. Sereni condivide il paese natale con un altro grande esponente della poesia italiana, Piero Chiara. I due strinsero un forte legame di amicizia. Un’influenza, quella letteraria, che ha coinvolto appieno Sereni, il quale è stato uno dei protagonisti della cultura del Novecento, prima come guida dei “Meridiani”, e poi come direttore letterario della casa editrice Mondadori.

SERENI, PROTAGONISTA DELLA CULTURA DEL ‘900 –  Il ritratto di Sereni che emerge dalle diverse descrizioni è quello di un uomo piuttosto schivo e riservato e, come definito dalla figlia Silvia “sempre con la testa tra le nuvole”. Prima di lavorare nel campo dell’editoria, Sereni aveva lavorato presso la Pirelli. Fu per questo motivo che nel corso di tutta la sua vita ebbe sempre un’attenzione particolare al mondo della fabbrica. Nonostante la sua riservatezza, “non si vergognava di manifestare passioni per cose futili, come la sua Inter”. Preciso, ordinato ed elegante, aveva solo un grande vizi: il fumo. “E’ praticamente impossibile trovare una sua immagine senza quel sesto dito fumante”.

L’ATTACCAMENTO ALLA TERRA NATALE – Nonostante abbia vissuto soltanto l’infanzia a Luino, questa terra rimase nel cuore del grande poeta. Qui vi faceva spesso ritorno, a trovare gli amici e a trarre ispirazione per i suoi scritti. Erano in particolar modo i luoghi di “arrivo e partenza” che piacevano ed affascinavano Sereni. “Fu proprio l’imbarcadero di Luino ad ispirargli i versi di una delle sue più belle poesie, Terrazza.”

25 luglio 2013

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