Il Premio Nobel per la Letteratura, ospite della Milanesiana, terrà domani una lectio magistralis sull’arte, la sua interpretazione ed i suoi segreti
LA CRITICA QUOTIDIANA – Il Giornale di oggi propone uno stralcio dell’interessante intervento che domani il premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka terrà presso il Teatro Dal Verme di Milano nell’ambito della rassegna culturale la Milanesiana. Il tema di quest’anno della kermesse è “il segreto”. E’ proprio intorno al segreto, visto nell’ottica dell’arte e delle sue opere, che si incentra l’intero discorso del premio Nobel Soyinka.
IL MISTERO NELL’ARTE – Il premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka nel testo del suo intervento spiega come, a suo parere, la cosiddetta “invocazione del mistero” sia sempre contenuta all’interno di installazioni artistiche. La visione che Soyinka da dell’opera d’arte è quella di una sorta di confezionamento di soggetti e paesaggi che, così presentati, perdono la loro semplice fruibilità trasformandosi in “alveari di segreti, protetti da sciami e sciami di corde”. Il cosiddetto impacchettamento dell’oggetto, procedura che lo renderà una vera e propria opera d’arte, induce l’osservatore ad avere un vero e proprio rapporto voyeuristico con l’oggetto. Ciò che suscita nell’osservatore un brivido di eccitazione è proprio il pensiero di quel contenuto nascosto e celato.
ARTE E SCIENZA – “L’intento” spiega Soyinka, “è quello di sradicare oggetti che si vedono e si consumano ogni giorno dalla loro normale funzione, trasformandoli in oggetti di contemplazione, probabilmente caricandoli di un’importanza affascinante”. L’oggetto non deve essere tuttavia inteso come inerme, ma partecipe attivo del processo creativo. L’arte non deve dominare quello che è il mondo dei segreti. “Senza un voyeurismo istintivo o sistematico, siamo condannati a un’esistenza in permanente stasi, con una analoga atrofia di tutte quelle facoltà che ci distinguono – benchè sia spesso discutibile – come homo sapiens”. Artisti e scienziati vengono accostati da Wole Soyinka, come coloro che, con in mano il proprio segreto gelosamente custodito all’interno del Vaso di Pandora, e possono decidere di scoperchiarlo o tenerlo gelosamente chiuso.
24 giugno 2013
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