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Sul Corriere, l’intervista al Nobel per la Letteratura Vargas Llosa sul suo ultimo libro ”L’eroe discreto”

LA CRITICA QUOTIDIANA - Dalle pagine del Corriere della Sera, Andrea Nicastro propone una interessante intervista al Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa...

In questa intervista il Premio Nobel per la Letteratura parla del problema, ampiamente affrontato nel suo ultimo libro, della contaminazione tra ideali sudamericani ed europei

LA CRITICA QUOTIDIANA – Dalle pagine del Corriere della Sera, Andrea Nicastro propone una interessante intervista al Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa. Il suo ultimo romanzo, “L’eroe discreto”, edito da Einaudi, parla dei valori di onore ed onestà, calati nella realtà europea e sudamericana. In questa intervista ci parla dell’attuale processo di sudamericanizzazione che ha visto protagonista l’Europa, causa della grave crisi attuale.

EUROPA E SUDAMERICA A CONFRONTO – Nell’analisi effettuata da Vargas Llosa, emerge un dato decisamente significativo: l’Europa si è sudamericanizzata, diventando terra di populismi ed irresponsabilità. Ciò che dovrebbe più preoccuparci però è l’osservazione riguardante il nostro Paese: “Nel vecchio continente, l’Italia è tra i malati più gravi”. Il suo ultimo libro infatti, “L’eroe discreto” riassume in breve il cambiamento che sta osservando nella struttura e nell’organizzazione politica del mondo intero. Vargas Llosa osserva come l’Europa si sia sudamericanizzata, mentre l’America Latina si sia inaspettatamente europeizzata. L’autore tende a sottolineare come questo cambiamento non sia l’indicatore del fatto che l’età dell’oro sia finita, anche se nonostante questo con tutta probabilità il Vecchio Continente non riuscirà mai a tornare agli antichi splendori. 

LE CAUSE DELL’ATTUALE CRISI – L’Europa ha infatti commesso il grandissimo errore di fare sue le “ricette sudamericane”, che altro non hanno prodotto se non populismo, corruzione, sprechi. Questo trend ha interessato tutti, ad eccezione dei paesi più virtuosi, uno su tutti la Germania. “Invece di cercare le cause nel mondo esterno, l’Europa farebbe bene a capire come ha incubato il male che ora la strangola”. Alcuni Paesi, secondo Vargas Llosa, sono stati più vittime di altri, due su tutti la Spagna e la nostra Italia.

IL FUTURO DELLA CARTA STAMPATA – Vargas Llosa sta per ricevere il XII Premio internazionale di giornalismo “El Mundo”. Parlando di giornalismo ed informazione, l’autore spiega come il futuro della carta stampata sia nelle nostre mani: “Se i giornali vivranno o moriranno, dipende da noi […] Anche i media più seri aprono le pagine alle sciocchezze. Pare un peccato veniale, ma fa moltissimo danno, perché se la gente si adagia, si perdono gli anticorpi verso i corrotti e finisce che i ladri risultano simpatici, guasconi che ce la fanno.

20 novembre 2013

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