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Su Repubblica, l’intervista allo scrittore Martin Amis, ospite a Pordenonelegge

LA CRITICA QUOTIDIANA - Dalle pagine di Repubblica, Enrico Franceschini propone l'intervista a Martin Amis, scrittore inglese che presenta il suo nuovo romanzo ''Lionel Asbo''...

L’autore presenta il suo ultimo libro “Lionel Asbo”, il ritratto dell’Inghilterra decadente dei giorni nostri, ancora in grado però di risollevarsi e rinascere

LA CRITICA QUOTIDIANA – Dalle pagine di Repubblica, Enrico Franceschini propone l’intervista a Martin Amis, scrittore inglese che nei prossimi giorni sarà protagonista al festival Pordenonelegge. In questa intervista presenta il suo nuovo romanzo “Lionel Asbo”, il ritratto dell’Inghilterra dei nostri giorni, Paese effimero e disperato che nonostante tutto è in grado di rinascere.


IL DOPPIO VOLTO DELL’INGHILTERRA DI OGGI
– Il nuovo libro di Martin Amis presenta il doppio volto di quell’Inghilterra che il turista non conosce, i cui protagonisti sono da una parte i miserabili delle periferie, e dall’altra gli aspiranti vip, dediti alle frivolezze e concentrati soltanto sul gossip e i tabloid scandalistici. In “Lionel Asbo” queste due realtà vanno a confluire in un unico personaggio, il protagonista, un delinquente da quattro soldi che vince alla lotteria 140 milioni di sterline, diventando così lui stesso una celebrità da tabloid.

LIONEL ASBO – Il protagonista è per l’appunto Lionel Asbo, il cui cognome è l’acronimo di “Anti-Social Behaviour Order”, la legge voluta da Tony Blair negli anni Novanta per combattere i comportamenti anti sociali. La personale opinione dell’autore riguardo il provvedimento legislativo è che sia indubbiamente servito a controllare in qualche modo alcuni comportamenti violenti, ma che questi siano  la diretta conseguenza di un profondo disagio sociale, che deve essere compreso e non represso con leggi dure ed efferate.


UN AFFRESCO SUI PROBLEMI SOCIALI DI OGGI
– Quello fornito da Amis è un vero e proprio affresco dell’Inghilterra di oggi, una satira di quella che è la società dei nostri giorni. L’autore afferma di aver tratto ispirazione per questa storia nel corso di due anni, ma che invece il processo di scrittura sia stato molto veloce ed immediato, come se si trattasse di uno sfogo covato per lungo tempo dentro di se. L’idea è stata proprio quella di “scrivere una metafora dell’Inghilterra d’oggi, concentrato di frivolezze, volgarità, spaventose sperequazioni economiche”.

UN PAESE DISPERATO MA ANCORA CAPACE DI REDIMERSI E RINASCERE – Tuttavia la speranza nella possibile salvezza di questo Paese viene da Des, nipote dello sbandato protagonista Lionel, il quale rappresenta il lato buono che ancora c’è nell’Inghilterra di oggi. L’autore ha affermato che Des rappresenta il suo personale affetto nei confronti del Paese. Il personaggio di Des è stato paragonato all’Oliver Twist dickensiano. Amis afferma come entrambi cerchino infatti di redimersi, avendo aspirazioni sane e pulite che non contemplano l’effimera notorietà. La speranza dell’autore è quella che il suo romanzo possa fare per Londra quello che Tom Wolfe ha fatto con “Il falò delle vanità” per New York, entrambi storie di grandi città vittime di vizi e virtù.

20 settembre 2013

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