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Su Repubblica e il Corriere, il bilancio del Festivaletteratura di Mantova

LA CRITICA QUOTIDIANA - Due brevi sul Corriere e su Repubblica ci forniscono il resoconto del Festivaletteratura di Mantova, che ha chiuso i battenti proprio ieri. Bilancio di pubblico molto positivo e decisamente superiore alle aspettative...

Grande ed inaspettato successo di pubblico in questa diciassettesima edizione, nonostante la mancanza di volti noti. Unico neo negativo, la programmazione errata da parte di alcune case editrici delle loro uscite

LA CRITICA QUOTIDIANA – Due brevi su Corriere e Repubblica a cura di Cristina Taglietti e Francesco Erbani ci forniscono il resoconto del Festivaletteratura di Mantova, che ha chiuso i battenti proprio ieri. Bilancio di pubblico molto positivo e decisamente superiore alle aspettative, nonostante la mancanza di volti noti. Malgrado il grande successo, non sono tuttavia mancate  alcune polemiche da parte dell’organizzazione, che ha puntato il dito contro le case editrici, colpevoli di aver programmato male le loro uscite.


GRANDE SUCCESSO ALLA DICIASSETTESIMA EDIZIONE
– La diciassettesima edizione del Festivaletteratura di Mantova ha chiuso i battenti ieri, con un intervento dello scrittore triestino di lingua slovena Boris Pahor, neo centenario, il quale ha attraversato temi e decenni, tra storia e vita privata. Nonostante ad alcuni sia apparsa come un’edizione un po’ “sotto tono”, quella di quest’ano si è rivelata invece un vero successo di pubblico. I numeri rilasciati a fine serata dall’organizzazione superano considerevolmente quelli dello scorso anno: 112 mila presenze nel 2013 contro 100 mila dello scorso anno.


VOLTI NUOVI PER UN FESTIVAL INNOVATIVO
– Il grande successo di pubblico si è rivelato un vero ed inatteso trionfo, considerata la grande crisi che sta attraversando il settore dell’editoria ed i consumi in questo particolare periodo. La manifestazione ha anche dovuto fare i conti con vari tagli. La minore disponibilità di fondi ha inciso sugli allestimenti più costosi e ha ridotto il numero di presenze “illustri”. Luca Nicolini, presidente del comitato organizzatore, ha spiegato come l’idea di proporre al festival non i soliti “volti noti” in cima alle classifiche ma autori, situazioni ed argomenti diversi al “già conosciuto” sia la linea che, a partire da ora, si proseguirà anche in futuro.

GRANDE SUCCESSO MA ALCUNE CRITICHE PER GLI EDITORI – L’unica critica mossa a questa più che soddisfacente edizione del Festivaletteratura è quella nei confronti degli editori. L’organizzazione ha infatti puntato il dito contro quelle case editrici che non hanno programmato ad hoc le proprie uscite, penalizzando così le vendite di alcuni romanzi che sarebbero sicuramente stati apprezzati ed acquistati dal pubblico del Festival. Nonostante questo, le cifre dimostrano che anche le vendite della libreria del Festival siano andate a gonfie vele, a testimonianza del fatto che i lettori cosiddetti forti, pur in un periodo di crisi e difficoltà, riconoscono ancora nel festival un “raduno fatto di tanti tracciati”.

9 settembre 2013

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