Stranger Things: 7 libri per riviverlo

28 Novembre 2025

Amicizia, anni '80 e orrore cosmico. Scopri 7 romanzi (tra cui "It" e "L'incendiaria") che hanno ispirato la serie TV più amata. Stranger Things è in libreria.

Stranger Things: 7 libri per riviverlo

Se avete amato Stranger Things, non avete amato solo i Demogorgoni o i poteri di Undici. Avete amato l’odore di waffle e la sensazione che, in una sonnolenta cittadina degli anni ’80, i segreti più oscuri potessero essere risolti solo da un gruppo di amici in bicicletta, armati di coraggio e un sacco di D&D.

È un’atmosfera unica: quel mix perfetto di brivido soprannaturale, estetica New Wave e il calore inossidabile dell’amicizia che vince su tutto.

La buona notizia è che potete rivivere questa esperienza…

Stranger Things è un mood di vita

I romanzi che hanno ispirato la serie, e quelli che ne hanno ereditato lo spirito, sono qui: abbiamo selezionato 7 titoli essenziali, tra capolavori horror e graphic novel nostalgiche, che vi riporteranno direttamente a Hawkins. Preparatevi: il Sottosopra vi aspetpetta in libreria.

“Il popolo dell’autunno” di Ray Bradbury

Un dark-fantasy di formazione ambientato nella cittadina anonima di Green Town, Illinois, è tranquilla e sonnolenta, ma l’aria vibra di un presagio autunnale. Manca solo una settimana alla festa di Halloween, quando due amici tredicenni, James Nightshade e William Halloway, assistono a un evento insolito che squarcia il velo della normalità: l’arrivo di un misterioso e sinistro “Carnevale Nero” nel cuore della notte.

Questo circo, guidato dall’inquietante Mr. Dark, non è un luogo di innocuo divertimento, ma un’entità malvagia che promette di esaudire i desideri più profondi e inconfessati degli abitanti del luogo, rivelando però un prezzo terribile. Le sue giostre non offrono allegria, ma la possibilità di viaggiare nel tempo, trasformarsi o regredire, manipolando le speranze e le paure più recondite.

Jim e Will, i cui caratteri sono opposti (il ribelle Jim e il riflessivo Will), si ritrovano accidentalmente testimoni dei poteri oscuri del circo e, in particolare, di Mr. Dark, l’Uomo Illustrato, un essere la cui pelle è ricoperta di tatuaggi viventi. I due ragazzi si nascondono, osservando come il male del carnevale cerca di sfruttare le fragilità e i rimpianti della comunità, specialmente quelli degli anziani e dei solitari.

Il loro alleato in questa lotta disperata è Charles Halloway, il padre di Will, un uomo malinconico e bibliotecario di mezza età. Inizialmente scettico, Charles scopre la vera natura dell’orrore e, attraverso il suo amore per il figlio e un’inaspettata riserva di coraggio, impara che l’unica vera arma contro la magia nera e la disperazione è la gioia semplice, la risata e la celebrazione della vita stessa. I tre dovranno impedire al Carnevale di rubare le anime della città prima che torni l’oscurità.

“It” di Stephen King

Un coming-of-age di formazione, dove l’horror è sangue, ma anche buio e mente.

La piccola e apparentemente sonnolenta cittadina di Derry, nel Maine, nasconde un segreto oscuro che emerge ogni 27 anni. La storia inizia con un evento tragico e indimenticabile: il piccolo George Denbrough, coperto dal suo impermeabile giallo, insegue la barchetta di carta costruita dal fratello maggiore Bill lungo i marciapiedi allagati da un acquazzone autunnale. Quando la barchetta si infila in un canale di scolo, George si imbatte in una creatura spaventosa: It (Esso), che si manifesta come il clown ballerino Pennywise, strappandogli un braccio e uccidendolo.

Questo omicidio brutale è solo l’ultimo di una serie di sparizioni e tragedie che hanno afflitto Derry per secoli. It è un’entità malvagia e millenaria, una creatura extradimensionale che si nutre della paura dei bambini, manifestandosi nelle forme che le vittime temono di più (un lupo mannaro, una mummia, o appunto un clown terrificante).

A combattere questo orrore è il Club dei Perdenti, sette ragazzini emarginati e uniti da una profonda e indissolubile amicizia: Bill”Balbuziente” Denbrough, la coraggiosa Beverly Marsh, l’ipocondriaco Eddie Kaspbrak, l’arguto Richie Tozier, il meticoloso Stanley Uris, l’atletico Ben Hanscom e l’afroamericano Mike Hanlon. Durante un’estate cruciale della loro infanzia, i Perdenti affrontano prove durissime e, uniti dal loro legame, riescono a sconfiggere l’entità.

Tuttavia, prima di separarsi e dimenticare quasi completamente l’esperienza (perché It esercita un influsso sulla memoria della città), fanno una solenne promessa: se It dovesse tornare, loro torneranno a Derry per affrontarlo di nuovo. Ventisette anni dopo, quando l’incubo ricomincia, Mike Hanlon, l’unico rimasto a Derry e a ricordare, chiama a raccolta i suoi amici, ora adulti di successo, per mantenere il loro patto di sangue e sconfiggere il male una volta per tutte, affrontando sia l’orrore esterno che le paure sepolte della loro infanzia.

“Paper Girls” di Brian K. Vaughan & Cliff Chiang

Una graphic novel di fantascienza, una storia di formazione.

La storia si svolge nelle prime ore del mattino del 1° novembre 1988, il giorno dopo Halloween, nella tranquilla periferia di Cleveland. Le protagoniste sono quattro ragazzine dodicenni che lavorano come fattorine di giornali (le “Paper Girls”), una professione tradizionalmente maschile: Erin Tieng, la nuova arrivata; la tosta Mac Koyle, fumatrice e ribelle; l’intellettuale ebrea Tiffany Quirk; e la sarcastica e indipendente KJ Brandman.

Mentre sono impegnate nel loro giro mattutino in bicicletta, si imbattono in qualcosa di inspiegabile: scoprono un bunker nel seminterrato di una casa, che sembra custodire una sorta di macchina del tempo. A peggiorare le cose, si ritrovano nel mezzo di una guerra segreta tra due fazioni di viaggiatori nel tempo.

Le ragazze vengono catapultate fuori dalla loro epoca, ritrovandosi prima in un futuro ostile e poi in un lontano passato, combattendo per tornare al loro amato 1988. Durante il viaggio, non solo devono affrontare pterodattili e misteriosi guerrieri del futuro che parlano una lingua incomprensibile, ma incontrano anche le loro versioni adulte. Questi incontri generano momenti toccanti e destabilizzanti, costringendo le giovani protagoniste a confrontarsi con chi diventeranno, con le scelte che faranno e con la vera natura dei loro sogni giovanili.

Paper Girls è un’esplosione di nostalgia e avventura, che unisce lo spirito d’amicizia e le biciclette di E.T. e I Goonies con complessi enigmi temporali degni della migliore fantascienza. La trama è un’indagine in movimento che mescola dramma adolescenziale, misteri soprannaturali e una colonna sonora New Wave che i disegni vividi di Chiang riescono a evocare perfettamente. È la quintessenza del “Kids on Bikes” con un tocco femminile e fantascientifico.

“L’estate della paura” di Dan Simmons

Un coming-of-age di formazione a tinte horror ambientato nell’estate del 1960 nella tranquilla cittadina di Elm Haven, Illinois. Il protagonista è Dale Stewart, che insieme al suo gruppo di amici – Mike O’Rourke, l’intelligente Jim Harlen, il coraggioso Kevin Riley, il pratico Duane McBride e l’unico adulto tra loro, il giovane e sensibile Lawrence Stewart (il fratello maggiore di Dale) – si prepara a vivere un’estate come tante altre, fatta di biciclette, giochi e scoperte innocenti.

Tuttavia, il senso di pace della cittadina viene presto frantumato da eventi inquietanti e inspiegabili, che sembrano tutti convergere attorno all’Old Central School, un fatiscente edificio scolastico che nasconde segreti tenebrosi. Il primo segnale è la misteriosa scomparsa di Tubby Cooke, un giovane compagno di scuola. A seguire, si susseguono omicidi e fenomeni macabri che gli adulti sembrano incapaci o restii a vedere o a comprendere.

Il gruppo di amici si rende conto che la minaccia non è umana, ma un Male ancestrale e spietato che si è risvegliato e ha scelto Elm Haven come terreno di caccia. Questa presenza maligna e primordiale sembra essere legata a un antico orrore sepolto proprio sotto la Old Central School.

I ragazzi si trovano costretti ad affrontare l’orrore da soli, poiché gli adulti sembrano ciechi di fronte al male che li circonda. La loro amicizia e il loro coraggio sono le uniche armi contro questa forza distruttiva. La narrazione di Simmons è magistrale nel fondere l’horror soprannaturale più profondo con un commovente racconto di formazione, esplorando come l’innocenza dell’adolescenza venga messa a dura prova da un’entità che non conosce pietà, e come la fine dell’estate segni non solo l’inizio della scuola, ma anche la definitiva perdita dell’infanzia.

“L’incendiaria” di Stephen King

Un libro che scivola tra la fantascienza, il thriller e l’horror, un capolavoro di King.

La storia ruota attorno a Charlie McGee, una bambina di otto anni dotata di un potere straordinario e devastante: la pirocinesi, la capacità di appiccare il fuoco e incendiare oggetti – e persino persone – con la sola forza del pensiero. Charlie è la conseguenza di un esperimento governativo avvenuto anni prima, quando i suoi genitori, Andy McGee e Vicky Tomlinson, erano studenti universitari bisognosi di denaro che si prestarono a un misterioso test psicologico noto come “Lot Six”.

L’esperimento, orchestrato da un’oscura agenzia governativa segreta chiamata “La Bottega” (“The Shop”), scatenò in Andy la capacità di “spingere” (influenzare telepaticamente gli altri) e in Vicky una limitata telecinesi. Ma l’unione dei due, un’unione nata dal loro amore, produsse Charlie, il cui talento è enormemente più potente e incontrollabile.

Ora, La Bottega vuole Charlie. Non per aiutarla, ma per studiarla, sfruttarla e, infine, addestrarla per trasformarla in un’arma biologica al servizio degli Stati Uniti, ignorando ogni scrupolo morale. Andy e Charlie sono costretti a una vita da fuggitivi, costantemente in fuga attraverso il Paese.

Il thriller prende piede quando La Bottega, guidata dall’implacabile agente John Rainbird, un nativo americano veterano della guerra del Vietnam privo di scrupoli, riesce a catturare padre e figlia. Mentre sono prigionieri in un centro di ricerca segreto, Andy cerca disperatamente di insegnare a Charlie a controllare il suo potere, sapendo che solo la sua forza interiore e il suo talento potranno salvarli. Charlie impara a usare la pirocinesi con una potenza incredibile, capace di incenerire tutto ciò che la circonda.

La narrazione culmina in una spettacolare e terrificante liberazione in cui Charlie, spinta dalla rabbia e dal dolore per il suo padre morente, scatena una furia di fuoco purificatrice, esponendo al mondo la verità sugli orrori della Bottega.

“Annientamento” di Jeff VanderMeer

Un horror psicologico che fa parte della corrente weird-fantascientifica.

La trama si svolge attorno all’Area X, un vasto e crescente territorio costiero che, trent’anni prima, è stato inspiegabilmente tagliato fuori dal resto del mondo da un fenomeno misterioso che altera le leggi fisiche, manipola la flora, la fauna e persino lo scorrere del tempo. L’agenzia governativa nota come Southern Reach è stata istituita per studiare l’Area X, inviando numerose squadre esplorative. Tuttavia, la maggior parte degli esploratori non è mai tornata, e quelli che sono riapparsi erano spesso condannati a un destino peggiore della morte (o psichicamente devastati).

Annientamento racconta la storia della dodicesima spedizione, composta unicamente da quattro donne che si conoscono a malapena e sono identificate solo dalle loro professioni: l’Antropologa, la Topografa, la Psicologa (il leader ufficiale del gruppo) e la Biologa (la narratrice della storia). Ognuna ha le proprie ragioni, spesso disperate o profondamente personali, per aver accettato quella che assomiglia molto a una missione suicida. La Biologa, in particolare, spera di ritrovare il marito, che faceva parte della spedizione precedente e di cui non si hanno notizie certe.

Non appena varcano la “Frontiera,” le donne si accorgono che i loro schemi mentali e le loro percezioni sono alterate. Trovano presto una strana struttura sotterranea non segnata su nessuna mappa: la “Torre” (che la Biologa chiama “Il Rastrello”), una struttura che sembra crescere verso il basso e le cui pareti interne sono rivestite di strane formazioni biologiche che “scrivono” in una lingua aliena e spaventosa.

Mentre esplorano questo mondo mutante – fatto di creature ibride, flora luminosa e paesaggi che sembrano volersi riplasmare – il gruppo inizia a disintegrarsi, ostacolato dalla reciproca sfiducia e dai pericoli ambientali. La Biologa, concentrandosi sulla natura mutata dell’Area X, scopre che la sua missione è molto più profonda e personale di quanto avesse immaginato, conducendo a un confronto con la fonte della contaminazione: la luce inesplicabile che sta trasformando e annientando ogni cosa.

“La vita di un ragazzo” di Robert McCammon

Un fantasy di formazione coming-of-age con una punta di mistero.

La storia è narrata dall’undicenne Cory Mackenson e si svolge nell’estate del 1964 nella pittoresca e apparentemente idilliaca cittadina di Zephyr, Alabama. Per Cory, l’estate è un periodo magico e infinito, un’epoca in cui i mostri sono confinati nelle storie e gli amici sembrano destinati a rimanere per sempre. Il padre di Cory, Tom, è un lattaio con ambizioni letterarie e un profondo senso di giustizia, che funge da bussola morale per il figlio.

Questa innocenza viene tragicamente interrotta una fredda mattina di primavera, quando Cory e suo padre assistono a un’auto che precipita in un lago. Tom si tuffa per un disperato tentativo di salvataggio, ma emerge dall’acqua con una visione terrificante: il cadavere di un uomo misterioso, con segni di brutalità, strangolato con un filo spinato. Subito dopo, l’auto sparisce nel fango del lago.

Questo evento scuote profondamente la famiglia e dà il via a un mistero che Cory è determinato a risolvere. Il ragazzo inizia a indagare sulla morte e sull’identità dell’uomo, una ricerca che lo porta a esplorare il lato più oscuro e inaspettato di Zephyr.

Mentre Cory indaga, la sua vita è piena di eventi che mescolano realismo magico, follia, e mistero, tipici dell’infanzia: incontra un’anziana strega, sperimenta visioni, combatte un drago immaginario e affronta i bulli locali. Il romanzo è un’ode alla meraviglia e all’immaginazione giovanile, ma è anche un viaggio di formazione che costringe Cory a confrontarsi con il dolore del padre, le forze del bene e del male che lo circondano e la complessa natura degli adulti.

Un racconto avvincente su come un’estate possa contenere un’intera vita di scoperte, dove l’infanzia svanisce e la crescita si rivela un viaggio meraviglioso, ma spesso doloroso, alla scoperta della verità.

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