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“Sepolcro in agguato”, il nuovo noir di Robert Galbraith alias J.K. Rowling

“Sepolcro in agguato” è uno dei libri più venduti in Italia. L’ultimo noir di Robert Galbraith, alias J.K. Rowling, vede protagonista ancora una volta l’investigatore privato Cormoran Strike.

Il burbero ma empatico investigatore privato Cormoran Strike ritorna ad affascinare i lettori italiani con “Sepolcro in agguato”, il nuovo noir di J.K. Rowling che per questa serie ha deciso di firmarsi con lo pseudonimo di Robert Galbraith. Il libro, uscito lo scorso 20 febbraio, è fra i più venduti del momento. Scopriamolo.

“Sepolcro in agguato. Un’indagine di Cormoran Strike”

La sinossi

L’ormai famosa agenzia Strike ed Ellacott ha risolto molti casi inestricabili. Quello che rimane non risolto è il rapporto tra i due soci, segnato da un’amicizia profonda e inquieta, tra slanci imprevedibili e sotterranee gelosie.

Quando l’anziano Sir Colin Edensor chiede il loro aiuto per tirar fuori il figlio Will da una setta che lo ha plagiato, i due accettano senza esitare. In nome della lotta per un mondo migliore, la Universal Humanitarian Church allontana i suoi membri dai loro affetti e li induce a elargire enormi donazioni, diventando sempre più potente.

Peccato che dietro a un leader dal carisma innegabile ci sia un passato sordido e ben più di una morte sospetta. Entrare sotto copertura nella sede principale, una fattoria sperduta nel cuore del Norfolk, sembra l’unica soluzione, e Robin è pronta a farlo.

Ma intelligenza e preparazione potrebbero non bastarle: addentrarsi nel lato oscuro dell’UHC si rivelerà molto rischioso, tra vendette soprannaturali, ricatti ed ex adepti terrorizzati. Uniti come non mai, Robin e Strike dovranno mettere in campo non solo le loro capacità professionali, ma anche le risorse più personali e i ricordi più intimi, in una delle sfide più difficili e coinvolgenti in assoluto.

“Sepolcro in agguato” catturerà i lettori tra le sue pagine, in un epico, indimenticabile nuovo capitolo della storia di Robin e Strike.

Non solo noir

Se hai già avuto modo di scoprire l’universo di Cormoran Strike, ne avrai avuto il sentore: la serie a cui ha dato vita J.K. Rowling nasce dalla passione dell’autrice per il genere crime, ma si sviluppa poi su strade inedite e diversificate.

A partire dall’aspetto dei libri, ci accorgiamo di quanto essi non possano essere definiti semplicemente “noir”. I gialli, di solito, non superano le duecento pagine di lunghezza.

Esistono gialli riuscitissimi che si condensano in un numero di pagine ancora inferiore. Lo schema è quello predefinito: l’equilibrio sconquassato da un caso da risolvere, un protagonista pronto a sciogliere i nodi del mistero, le peripezie riscontrate prima di arrivare al gran finale, la risoluzione.

In “Sepolcro in agguato”, così come era già avvenuto nei capitoli precedenti della serie di Cormoran Strike, il caso da risolvere, il cui destino è diluito in oltre mille pagine, sembra passare in secondo piano. Ci sono tutti gli ingredienti del noir, dal mistero alla suspense, dall’angoscia agli intrighi. Ma dietro, c’è altro.

C’è un microcosmo di personaggi che si muovono attorno a Strike. Ci sono profondità psicologica, attenzione ai dettagli, analisi dei sentimenti e degli stati d’animo dei protagonisti. E c’è Robin, che in “Sepolcro in agguato” assume un ruolo centrale e che ci interroga, ad ogni pagina, sugli abissi che si nascondono anche dentro di noi.

Strike e Robin prima di “Sepolcro in agguato”

Cormoran Strike è un uomo complicato. Figlio illegittimo di una rockstar e della sua groupie, ha trascorso un’infanzia poco serena e una gioventù tormentata dalla burrascosa storia d’amore con una donna affetta da turbe psichiche e dalla morte della madre, stroncata in circostanze sospette da un’overdose di eroina.

Strike abbandona gli studi, si arruola nell’esercito. Viene congedato perché colpito da un’esplosione che gli causa la perdita di un arto. Tornato alla vita di tutti i giorni, decide di aprire un’agenzia investigativa.

Ed è proprio in un momento di estrema fragilità che nella sua vita entra Robin Ellacott, che da segretaria diventerà ben presto socia di Strike, oltre che amica fidata e, forse, anche qualcosa di più.

Acuta, sensibile e sincera, Robin ha alle spalle un forte trauma: è stata vittima di una violenza sessuale che le ha lasciato strascichi indelebili, ma che le ha anche permesso di essere ciò che è adesso: una donna sicura che, nonostante le ferite, sa reagire agli urti della vita e sa circondarsi di positività.

I due protagonisti della serie, così diversi e in fondo complementari, danzano uno intorno all’altro anche in “Sepolcro in agguato”, un libro in cui le aspettative del lettore circa lo sviluppo del legame fra i due personaggi vengono messe a dura prova.

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