L’inverno e le sue basse temperature ci invitano al raccoglimento, alla ricerca di momenti caldi e confortevoli. Di recente, vi abbiamo chiesto sulle nostre pagine social quali fossero per voi i libri perfetti da leggere per scaldarsi. In questo articolo abbiamo raccolto cinque delle vostre risposte più gettonate. Venite a scoprirle con noi.
Se fuori fa freddo… 5 libri perfetti da leggere per scaldarsi
“Tatà” di Valérie Perrin
“Tatà” è uno dei libri del momento, in Italia e all’estero. Se vi piacciono le saghe familiari e amate i romanzi misteriosi in cui tuttavia non manchino il romanticismo e la delicatezza, quest’opera, l’ultima di Valérie Perrin, potrebbe davvero fare al caso vostro in queste fredde sere d’inverno.
Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni…
Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno.
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette.
Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?
“Gli anni dell’abbondanza” di Maria Costanza Boldrini
Se vi appassionano i romanzi storici, apprezzerete uno dei consigli arrivati sul nostro post in merito ai libri perfetti da leggere per scaldarsi nelle sere d’inverno. È un romanzo d’esordio di un’autrice italiana, che attraversa oltre un secolo di storia raccontando le vicende di una famiglia che lotta con amore e dedizione per la vita.
In un piccolo paese dell’Italia del ‘900, vive un’umile famiglia come tante. Eppure le sue donne hanno un dono speciale. I Contini sono una famiglia come tante, lì a Valchiara, un piccolo paese del centro Italia affacciato sul mare.
Benvoluti e gran lavoratori, conducono un’esistenza povera ma dignitosa. Poi qualcosa cambia quando la giovane Beata, a dispetto delle proteste della madre, decide di farsi assumere alla Regia Fabbrica dei Sigari.
Perché un misterioso miracolo si produce in lei: è la sua abbondanza, un dono che la rende la beniamina delle colleghe zigarare e il bersaglio dell’occhiuto sospetto dei controllori della fabbrica. E dopo di lei anche sua figlia Clarice e la nipote Antonia saranno benedette e maledette da questo prodigio, ciascuna a modo suo.
“Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen
Non occorrono presentazioni per uno dei libri che per eccellenza viene definito “scaldacuore”. I romanzi di Jane Austen, con la loro sottile ironia, con le trame articolate e piene di imprevisti, con le emozioni che provocano, sono fra i più apprezzati dai lettori di tutto il mondo per trascorrere delle ore di pura gioia attraverso un’esperienza di lettura coinvolgente ed emozionante. “Orgoglio e pregiudizio” è secondo molti di voi una lettura perfetta per scaldarsi durante la stagione più fredda.
“Orgoglio e pregiudizio” è non solo il romanzo più popolare di Jane Austen, ma anche quello in cui si realizza un equilibrio perfetto fra struttura e stile, e quello che esalta in maniera più distintiva lo smalto della sua arte. La vicenda narrata è delle più semplici, e dai suoi nudi fatti, scarni come sono, non sembrerebbe possibile giungere a un livello creativo che resta tra i massimi della letteratura inglese.
Tutto prende il via da un avvenimento comune: un facoltoso giovanotto proveniente dall’Inghilterra del Nord, Charles Bingley, prende in affitto Netherfield Park, una tenuta nello Hertfordshire, suscitando la curiosità e l’eccitamento delle famiglie residenti del circondario, e della famiglia Bennet in primo luogo, che, con cinque figlie da maritare, vede nella circostanza dei potenziali sviluppi matrimoniali.
“Le braci” di Sàndor Màrai
Rimanendo in tema di emozioni forti, di libri che accarezzano l’anima e la riscaldano, parliamo di Sàndor Màrai e del suo “Le braci”.
Dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l’altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento.
Null’altro contava per loro. Perché? Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare: “una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso dà calore alla vita e la mantiene in tensione”. Tutto converge verso un “duello senza spade” ma ben più crudele. Tra loro, nell’ombra il fantasma di una donna.
“La libreria sulla collina” di Alba Donati
Qualcuno di voi ha suggerito “La libreria sulla collina”, un libro che racconta la storia vera dell’autrice che ha deciso di ridare vita a una piccola libreria indipendente in un paesino abitato da poche anime. L’opera, fluida e delicata, è un inno alla “vita lenta”, alla riscoperta delle piccole gioie quotidiane.
Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro.
Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l’infinito a portata di mano. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno.
Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull’Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social.
Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l’incendio che la distrugge dopo un mese dall’apertura, l’energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all’organizzazione di un festival letterario – c’è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo.