C’è qualcosa di profondamente rassicurante e, al tempo stesso, malinconico nei romanzi di Satoshi Yagisawa.
Il celebre autore giapponese – che in Italia ha conquistato lettori e lettrici con titoli come “I miei giorni alla libreria Morisaki” – scrive storie che si muovono con grazia nel quotidiano, raccontando le piccole cose della vita con sguardo lieve ma intenso.
In questo articolo scopriamo qualche curiosità sul suo conto in occasione dell’uscita di “Una sera tra amici a Jinbocho”.
Satoshi Yagisawa, uno stile inconfondibile
I romanzi di Satoshi Yagisawa sono spesso ambientati in luoghi intimi, come librerie, caffè, appartamenti silenziosi: spazi protetti in cui le anime ferite si incontrano, si raccontano, si curano a vicenda.
Yagisawa ha uno stile delicato e accogliente, che parla sottovoce ma arriva dritto al cuore. I suoi personaggi, spesso giovani in cerca di un equilibrio tra sogni e realtà, trovano rifugio in abitudini semplici: leggere, cucinare, camminare per le strade di Tokyo.
La trama si intreccia con le emozioni con misura, senza mai gridare, seguendo il ritmo lento delle stagioni interiori. È una scrittura che invita a rallentare, a prestare attenzione ai dettagli, a riscoprire la bellezza nascosta nell’ordinario.
Con l’arrivo del nuovo libro “Una sera tra amici a Jinbocho”, ambientato nel celebre quartiere delle librerie di seconda mano, l’attesa cresce tra gli appassionati di letteratura giapponese contemporanea. Ma chi è davvero Satoshi Yagisawa? E cosa rende la sua voce così unica?
6 curiosità su Satoshi Yagisawa
1. Un debutto premiato e un successo internazionale
“I miei giorni alla libreria Morisaki”, romanzo d’esordio di Satoshi Yagisawa, ha vinto il premio letterario Chiyoda, diventando un caso editoriale in Giappone. Il romanzo è stato tradotto in oltre sedici Paesi, tra cui Corea, Vietnam e Taiwan, ed è stato adattato in un film.
In Italia, è stato pubblicato da Feltrinelli nel 2022, riscuotendo un notevole successo.
2. Jinbōchō: il quartiere delle librerie
Jinbōchō, noto come il quartiere delle librerie di Tokyo, è l’ambientazione principale dei romanzi di Yagisawa.
Questo luogo, con le sue strade tranquille e le librerie colme di volumi, offre lo sfondo ideale per le storie intime e riflessive che l’autore racconta.
3. La libreria Morisaki: più di un semplice negozio di libri
La libreria Morisaki, protagonista dei suoi romanzi, è ispirata alle tradizionali librerie di Jinbōchō. Questo luogo diventa un rifugio per i personaggi, offrendo loro uno spazio per la crescita personale e la riscoperta di sé.
4. Personaggi ordinari con storie straordinarie
I protagonisti dei romanzi di Yagisawa sono spesso persone comuni che affrontano sfide quotidiane. Attraverso le loro esperienze, l’autore esplora temi universali come la perdita, la speranza e la resilienza.
5. Un omaggio alla letteratura giapponese moderna
La libreria Morisaki è specializzata in letteratura giapponese moderna, e i romanzi di Yagisawa spesso fanno riferimento a opere e autori di questo periodo, offrendo ai lettori uno sguardo sulla ricca tradizione letteraria del Giappone.
6. La semplicità come forza narrativa
Lo stile di Yagisawa è caratterizzato da una prosa semplice e diretta, che permette ai lettori di immergersi facilmente nelle sue storie. Questa semplicità, lungi dall’essere un limite, è una delle sue principali forze, rendendo le sue opere accessibili e toccanti.
“Una sera tra amici a Jinbocho” di Satoshi Yagisawa
La sinossi del libro
Tōkyō. A Jinbōchō, nel quartiere di librerie più grande del mondo, i giorni scorrono tranquilli. Nei vicoli lontano dal traffico, la gente passeggia curiosa tra centinaia di librerie, tutte diverse. Fumetti, cinema, libricini del periodo Tokugawa e perfino gatti: ce n’è per tutti i gusti, per la gioia dei lettori.
Alla libreria Morisaki, un piccolo negozio a gestione familiare specializzato in letteratura giapponese moderna, pile di libri affollano gli scaffali fino a invadere ogni angolo del pavimento e, quando la campanella sopra la porta segnala l’arrivo di un cliente, dalla stanza al piano superiore fa capolino il proprietario, lo zio Satoru.
Di recente, ad aiutarlo c’è la moglie Momoko, ma spesso si unisce anche la nipote Takako, nei momenti liberi dal suo lavoro. Per l’anniversario di matrimonio di Satoru e Momoko, la ragazza regala loro un viaggio romantico.
Satoru è preoccupato per il negozio, ma lei si impegna a sostituirlo e a trasferirsi nella stanza sopra la libreria, come aveva già fatto in passato. Tornare a immergersi nell’atmosfera fuori dal tempo di Jinbōchō, con il suo panorama variopinto di habitué e di visitatori, sarà la spinta che le ci voleva.
Per la prima volta dopo molto tempo, Takako è entusiasta della vita. Ma allora perché Satoru si comporta in modo così strano? E chi è la donna che lei continua a vedere nel caffè in fondo alla strada?