Salone del libro di Torino: storia, curiosità e aneddoti

15 Maggio 2025

Scopri la storia e le curiosità de "Il salone del libro di Torino", un evento imperdibile per gli amanti della letteratura e della cultura.

Salone del libro di Torino: storia, curiosità e aneddoti

Il Salone del libro di Torino, dal sogno degli anni Ottanta a un presente internazionale: tutto quello che c’è da sapere sul cuore pulsante dell’editoria italiana

Ogni anno, nel mese di maggio, Torino si trasforma nella capitale italiana del libro. Migliaia di lettori, autori, editori, illustratori e curiosi si danno appuntamento tra i padiglioni del Lingotto Fiere per il Salone Internazionale del Libro: una celebrazione corale della cultura, nata nel 1988 e diventata nel tempo una delle manifestazioni letterarie più importanti d’Europa.

Curiosità sul Salone del Libro: lo sapevi che… 

La Torre di Libri, simbolo del Salone, richiede circa otto ore per essere montata e cambia ogni anno in base al tema scelto.

Il Salone Off raggiunge anche le carceri, i mercati rionali e le stazioni: un modo concreto per portare i libri ovunque.

Ogni edizione ha il suo manifesto artistico, spesso realizzato da illustratori e fumettisti italiani noti nel mondo.

Il Salone è stato il primo festival europeo a ospitare interamente un padiglione dedicato all’editoria africana (edizione 2023).

Il Salone del libro di Torino: come è nato e qualche aneddoto storico

Il Salone del Libro non è solo un evento fieristico, ma una festa popolare della lettura, una celebrazione collettiva di ciò che ci rende umani: le parole. Anno dopo anno, è riuscito a rinnovarsi, aprendosi ai cambiamenti della società, della cultura, del mercato editoriale. Ma soprattutto ha mantenuto fede alla sua promessa originaria: mettere al centro i lettori. Perché leggere, come dimostra Torino ogni maggio, è ancora uno degli atti più rivoluzionari che possiamo compiere.

La prima edizione del Salone risale al 1988 e si tenne al Torino Esposizioni. L’idea fu di Guido Accornero e del libraio Angelo Pezzana, che riuscirono a trasformare un’intuizione in un evento nazionale. A inaugurare quella prima edizione fu il premio Nobel Iosif Brodskij, segno fin da subito della vocazione internazionale della manifestazione. Nel 1992 il Salone si sposta al Lingotto, ex fabbrica Fiat riconvertita in polo fieristico: da allora, non ha mai smesso di crescere, sia per numeri che per autorevolezza.

Come ogni grande avventura culturale italiana, anche il Salone ha conosciuto momenti difficili. Il più grave fu nel 2017, quando una crisi economica portò alla liquidazione della Fondazione che lo organizzava. Ma grazie all’intervento delle istituzioni locali e del Circolo dei Lettori, il Salone è rinato, rinnovando non solo la sua governance, ma anche il suo spirito. Oggi è un’istituzione solida e vitale, capace di coinvolgere tutte le anime del mondo editoriale e culturale.

Ci sono immagini che, anno dopo anno, diventano iconiche. Una su tutte: la celebre Torre di Libri, una scenografica installazione composta da centinaia di volumi che accoglie i visitatori all’ingresso, ogni volta diversa, ogni volta costruita attorno al tema dell’anno. Ma il Salone non è solo al Lingotto: dal 2004, infatti, è nato il Salone Off, un ricchissimo programma parallelo che porta incontri, letture e spettacoli nei quartieri, nelle biblioteche, nelle scuole e nei teatri della città e delle province piemontesi. Un modo per dire che la cultura non è mai chiusa in un recinto, ma appartiene a tutti.

Ogni edizione del Salone ruota attorno a un tema-guida, che diventa fil rouge per centinaia di incontri. Dal 2024, con “Vita immaginaria”, fino al 2025, con “Le parole tra noi leggere”, il Salone si è dimostrato capace di intercettare lo spirito del tempo, esplorando territori inediti, spesso scomodi, sempre vitali. Le parole, da sole, bastano a costruire ponti, comunità, futuro. E ogni anno c’è anche un Paese ospite, a confermare la vocazione dialogica e internazionale del festival.

L’edizione 2025: tra leggerezza e impegno

Dal 15 al 19 maggio 2025 il Salone aprirà le porte alla sua 37ª edizione. Il tema scelto, “Le parole tra noi leggere”, è un invito alla riflessione e all’incontro. Oltre 2.000 eventi animeranno i padiglioni del Lingotto, con più di 500 appuntamenti estesi sul territorio grazie al Salone Off. Le parole saranno protagoniste in ogni forma: romanzi, graphic novel, podcast, traduzioni, saggi, letteratura per bambini e poesia. Un festival dove tutte le voci trovano spazio.

Negli ultimi anni, il Salone del Libro di Torino ha attirato un numero crescente di ospiti stranieri, consolidandosi come uno dei poli culturali più autorevoli del panorama mondiale. Non solo scrittori, ma anche pensatori, artisti, premi Nobel, registi, filosofi e musicisti: il libro diventa così pretesto per interrogare il presente, per creare spazi di pensiero condiviso e generativo.

 

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