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Rossella Calabrò, ”E’ meraviglioso essere romantici, ma lo è anche guardare se stessi con un po’ di autoironia”

Che cosa è successo dietro le quinte del film 'Cinquanta sfumature di Grigio'? Ce lo svela la scrittrice Rossella Calabrò che, con il suo stile frizzante, ci racconta i segreti ed il dietro le quinte de 'Cinquanta sbavature di Gigio - il film'...

MILANO – Che cosa è successo dietro le quinte del film ‘Cinquanta sfumature di Grigio’? Chi è la mente diabolica che ne ha scritto la sceneggiatura? Chi è il perverso personaggio che ha diretto i lavori? E infine, chi è quella Gina che, dal basso delle sue ballerine, ha deciso di sbiancare le sfumature? Ce lo svela la scrittrice Rossella Calabrò con il suo nuovo libroCinquanta sbavature di Gigio – il film‘, il terzo volumetto che completa e conclude la sua trilogia ironica. Alcune curiose rivelazioni sono presenti nella seguente intervista…

 

Il 12 febbraio, a ridosso di san Valentino, uscirà il film più atteso dell’anno: Cinquanta sfumature di Grigio. E tu, Rossella, esci poco prima in tutte le librerie, il 27 gennaio, proprio con ‘Cinquanta sbavature di Gigio – il film’, per Sperling&Kupfer. Ci vuoi raccontare di cosa si tratta?
Il libro è una sorta di back-stage del film, dove racconto, attraverso un piccolo romanzo umoristico, cosa è accaduto ‘veramente’ dietro le quinte della produzione cinematografica delle Cinquanta sfumature. Ovviamente è un back-stage che si fonda su ipotesi di fantasia (tranne qualche indiscrezione di cui sono entrata in possesso), ma devo dire che alcuni fatti – anzi misfatti – coincidono proprio con la realtà. Diciamo che il mio intuito di autrice ha funzionato, e buona parte di quello che avevo immaginato si è rivelato esatto ed è accaduto davvero. Anche se la trama del libro, che è un gioco, è volutamente diversa.

Diversa in cosa, per esempio?
Be’, per esempio c’è un personaggio, Geena, la segretaria di produzione del film, che, indignata per la quantità di scemenze che secondo lei vengono inserite nella sceneggiatura, scrive di nascosto una contro-sceneggiatura, la CandegGeena, in cui sbianca le cinquanta sfumature di grigio, candeggiandole con la pura verità. Ma viene beccata e. E niente, mica posso rivelare cosa succede, no?

Ma è un romanzo d’amore, oltre che una satira?
Be’, sì: a differenza dei miei due precedenti ‘Cinquanta sbavature di Gigio’ e ‘Cinquanta smagliature di Gina’, che erano costruiti intorno a cinquanta capitoletti umoristici ciascuno e scherzavano sulle melensaggini irreali contenute nella trilogia della James, qui racconto anche una storia d’amore che nasce sul set. Narrata sempre, ovviamente, con ironia.

Insomma, hai scritto anche tu una trilogia…
L’arrivo del film è stata una tentazione irresistibile. Dopo il Gigio e la Gina, come potevo non scherzare insieme alle mie lettrici anche sulla versione cinematografica di quei personaggi? Come potevo non contrapporre, anche questa volta, ai contenuti irreali della James, la realtà e i lati divertenti di ogni coppia un po’ pigiamata interiormente? (E spesso, diciamolo, anche esteriormente).

Quindi sei contro i sogni?
Noooo, sognare è bellissimo, ma anche ridere non è niente male. E’ meraviglioso essere romantici – e lo sono anch’io moltissimo – ma è bello anche guardare se stessi con un bel po’ di autoironia.

C’è un personaggio che ami particolarmente, in questo tuo nuovo libro?
Sì. Il personaggio si chiama Oscar, ed è un pene parlante. Davvero, eh. Diciamo che, come regalo per san Valentino ai nostri partner, i dialoghi tra un Gigio e il suo Oscar potrebbero rappresentare un buon modo per ridere insieme, e forse per capire un po’ meglio il mondo maschile e quello femminile, tra i quali vige una certa difficoltà di comunicazione. E poi Oscar è rappresentato persino sulla copertina del libro, anche se in versione simbolica. Perché, per certi versi, il vero protagonista del libro ‘Cinquanta sbavature di Gigio – il film’ è proprio lui, il pene parlante. Be’, anche nel film, ma questo Oscar qua è più allegro, loquace, e soprattutto sincero.

 

1 febbraio 2015

 

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