Roberto Vecchioni: la lezione su Il Gattopardo tra passato e presente

12 Marzo 2025

La lezione di Vecchioni su Il Gattopardo invita a non fermarci alla superficie dei cambiamenti politici e sociali ma a capire se siano reali o apparenti.

Roberto Vecchioni: la lezione su Il Gattopardo tra passato e presente

Roberto Vecchioni, ospite di Massimo Gramellini nel programma In Altre Parole, ha regalato al pubblico un’affascinante lezione su Il Gattopardo, capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Complice la presenza di Benedetta Porcaroli, che nella nuova serie Netflix interpreta brillantemente Concetta, Vecchioni ha riletto il romanzo in chiave storica e attuale.

L’opera, ambientata nel 1860 durante il passaggio della Sicilia dal dominio borbonico a quello dei Savoia, racconta il cambiamento della società siciliana attraverso gli occhi del Principe di Salina, Fabrizio.  Il Prof. Roberto Vecchioni ha evidenziato la profonda frattura tra aristocrazia e borghesia emergente, sottolineando il ruolo della celebre frase: “Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi.”

Questa frase, pronunciata da Tancredi, rappresenta il cuore del romanzo e il concetto di trasformazione apparente che mantiene inalterate le strutture di potere. Ma cosa significa tutto questo per noi oggi?

Il Gattopardo: romanzo, cinema e serie tv

L’attualità di Il Gattopardo è dimostrata anche dal suo successo nelle diverse forme artistiche. Dopo la pubblicazione postuma nel 1958 e il Premio Strega del 1959, il romanzo ha ispirato il celebre film di Luchino Visconti nel 1963, vincitore della Palma d’Oro a Cannes. Oggi rivive in una nuova serie Netflix, che cerca di offrire un’interpretazione moderna della storia.

Il fascino dell’opera sta nella sua capacità di raccontare il cambiamento come un’illusione, un concetto che si applica non solo alla Sicilia del XIX secolo, ma anche all’Italia di oggi. La serie tv permetterà a un nuovo pubblico di avvicinarsi a questa storia e, magari, di interrogarsi su quanto di Gattopardesco ci sia ancora nel nostro presente.

La lezione del Prof. Vecchioni

Roberto Vecchioni, ospite di Massimo Gramellini nel programma In Altre Parole, ha regalato al pubblico un’affascinante lezione su Il Gattopardo, capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Complice la presenza di Benedetta Porcaroli, che nella nuova serie Netflix interpreta Concetta, Vecchioni ha riletto il romanzo in chiave storica e attuale.

L’opera, ambientata nel 1860 durante il passaggio della Sicilia dal dominio borbonico a quello dei Savoia, racconta il cambiamento della società siciliana attraverso gli occhi del Principe di Salina, Fabrizio. Vecchioni ha evidenziato la profonda frattura tra aristocrazia e borghesia emergente, sottolineando il ruolo della celebre frase: “Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi.”

Questa frase, pronunciata da Tancredi, rappresenta il cuore del romanzo e il concetto di trasformazione apparente che mantiene inalterate le strutture di potere. Ma cosa significa tutto questo per noi oggi?

La lettura di Vecchioni va oltre la narrazione storica e diventa un’analisi della nostra società. Il professore ha messo in evidenza come il principio gattopardesco sia ancora presente nella politica italiana e nei cambiamenti che spesso appaiono rivoluzionari ma che, in realtà, lasciano immutato l’ordine delle cose.

Ha fatto riferimento ai passaggi di potere nella Repubblica italiana: dalla Prima alla Seconda Repubblica, dalle leadership di Berlusconi a quelle di Renzi, fino all’attuale governo Meloni. Nonostante le promesse di rinnovamento, molte strutture del potere rimangono invariate, con élite che si riciclano e riforme che spesso non modificano realmente le condizioni di vita dei cittadini.

Questa visione pessimistica della storia, già teorizzata da Machiavelli e ripresa da Tomasi di Lampedusa, descrive una società in cui il progresso è ciclico, con rivoluzioni che si alternano a reazioni conservatrici, senza mai produrre una vera rottura con il passato.

La lezione del Professor Roberto Vecchioni ci invita a non fermarci alla superficie dei cambiamenti politici e sociali, ma a scavare più a fondo per capire se siano reali o solo apparenti. La sua lettura di Il Gattopardo ci offre una chiave di interpretazione preziosa per comprendere il passato e leggere il nostro tempo con maggiore consapevolezza.

© Riproduzione Riservata