Recensioni

9 Gennaio 2020

Fronte del Fuoco di Michele D'Amore pone l’obiettivo all’interno dei mezzi di emergenza che, ogni anno, corrono a sirene spiegate su strade statali roventi, diretti verso incendi da domare. È una storia che si svolge tutta al confine con le fiamme, un romanzo verista e dal forte taglio autobiografico - Michele è volontario antincendio della Protezione Civile in Sardegna - ispirato alle vicende dei volontari dell’antincendio boschivo durante la stagione dei roghi. Michele D’Amore, attraverso una chiave narrativa dal ritmo serrato e una narrazione in presa diretta, racconta l’Italia che combatte le fiamme: l’estate e la vita dei volontari antincendio, Read more...

9 Gennaio 2020

“Sarà un polpettone –mi sono detta- con questo titolo romantico-noir . Vediamo se mi sbaglio!” E l’ho letto. Romantico, ma non proprio noir, sebbene definirlo “giallo” sia limitativo. Per andare al dunque: mi è piaciuto! Intanto, per il semplice e banale motivo che "Uccidi anche me" è scritto senza errori. Se a voi pare poco, a me no! Ma, proseguendo su questo aspetto, ho apprezzato moltissimo il linguaggio: oculatamente aperto all’evolversi della lingua italiana e per questo moderno ma mai sciatto, senza cedimenti a parlate gergali. Nell’insieme: innovativo. Un’altra chiave di lettura riguarda la trama, della quale ovviamente non dico Read more...

9 Gennaio 2020

“Notti in bianco, baci a colazione”. Ci sono queste tre bambine, Virginia, Ginevra e Melania, che hanno insegnato a un uomo cosa significa essere padre. E a un padre cosa significa essere uomo. Perché dopo di loro, niente è stato più lo stesso, così come tutto ha acquistato una luce diversa. Una giusta dimensione. Stiamo parlando di un uomo "ribelle", eh? Uno che proprio non ci sta a far finta di niente e ha da dire sempre la sua, nelle questioni. Uno che ha lasciato un lavoro sicuro, con pensione e tredicesima, per fare il disegnatore di fumetti, perché lo Read more...

9 Gennaio 2020

Chen 2.0 : Questo il misterioso titolo di una serie di opere di giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, con radici sannite. Prima a Napoli e poi a Benevento, fino al 23 di questo mese, nella Rocca dei Rettori. Visitata per interesse personale, meglio familiare, scopro con piacere di quanta vivacità culturale sia permeata questa gioventù, quante strade artistiche generano incroci e ingorghi, ma anche snodi e svincoli che accelerano e avvicinano l'arte alla gente in modo commutativo, transitivo a volte. In questa collettiva ti ritrovi a parlare con il futuro, attraverso visioni, di luci e di marmo Read more...

9 Gennaio 2020

Il romanzo “Non volevo morire vergine”, edito da Piemme nel marzo 2017 con prefazione di Daria Bignardi è l’esperienza autobiografica di Barbara Garlaschelli, una donna, già nota scrittrice, che ha sentito il bisogno di raccontare le difficoltà a cui è andata incontro e il lungo faticoso cammino per riappropriarsi della vita in ogni suo aspetto. Il tutto è affidato a una storia che, già dal titolo, non lascia dubbi nel lettore facendo comprendere la chiarezza di idee e la volontà ferrea da parte dell’autrice di non lasciarsi dominare dagli eventi che l‘esistenza riserva. E’ appena quindicenne l’autrice quando, per un Read more...

9 Gennaio 2020

Romanzo storico? Saggio? Atto di denuncia? "Vita e destino", questo poderoso libro è tutte queste cose messe insieme. Si parla delle vicende di molti soggetti che hanno vissuto la storia russa dall’epoca delle purghe staliniane fino all’invasione nazista e all’assedio di Stalingrado con la sua drammatica conclusione. Gli intrecci sono molteplici e anche faticosi da seguire, alcuni riferimenti culturali alla tradizione storica e letteraria russa, e non solo, risultano alquanto difficili da recepire. Bellissima è, invece, l’ambientazione, la descrizione di luoghi ed atmosfere, un po’ meno l’analisi introspettiva dei vari personaggi, mentre è centrata la loro collocazione storica e sociale. Read more...

9 Gennaio 2020

Eccoci qui, questa è la prima volta che provo a scrivere la recensione di un libro. Vorrei parlare di un classico della letteratura inglese: Jane Eyre di Charlotte Brontë. Devo esser sincera, questo libro non era nella lista dei miei libri da leggere, c’è entrato di prepotenza e in modo piuttosto inconsueto per quanto mi riguarda, si perché ho deciso di leggerlo dopo aver visto l’omonimo film (lo so sembra una blasfemia) uscito al cinema nel 2011. Ho deciso di leggerlo perché ho trovato il film davvero piacevole, ma al tempo stesso mi rendevo conto che mi stava sfuggendo qualcosa, Read more...

9 Gennaio 2020

Curata da Matthias Wivel, la mostra Michelangelo e Sebastiano tenutasi nel 2017 alla National Gallery di Londra ha illustrato l’amicizia tra i due artisti, contraddistinta da un sentimento di profonda ammirazione nei confronti dell’arte michelangiolesca da parte di Sebastiano Luciani, il quale, da quanto riporta il Vasari, fu un artista che amava la musica più della pittura. Da un punto di vista politico, i due provengono entrambi da realtà democratiche in cui si era instaurato un governo laico. A Firenze Michelangelo aveva appreso la pittura copiando maestri quali Giotto e Masaccio ed era stato a bottega del Ghirlandajo. Secondo il Read more...

9 Gennaio 2020

Arriva dal Victoria & Albert Museum la mostra allestita alla Fabbrica Del Vapore di Milano a cura di Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Victoria and Albert Museum  insieme a Fran Tomasi, Clara Tosi Pamphili e Alberto Tonti per l’edizione Italiana che ha aperto al pubblico il 2 Dicembre 2017 fino al 4 Aprile 2018. IL PROGETTO Si tratta di un’esperienza coinvolgente ed immersiva, un viaggio che porta il pubblico indietro nel tempo per vivere – o rivivere- quel periodo movimentato e kaleidoscopico in cui la voglia di cambiamento si concretizzava nella musica e nei festival. Una rivolta pacifica contro Read more...

9 Gennaio 2020

I poeti lavorano di notte I poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore. I poeti lavorano nel buio come falchi notturni od usignoli dal dolcissimo canto e temono di offendere iddio ma i poeti nel loro silenzio fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle. Alda Merini L’autrice, inimitabile e controversa Alda Merini, con questa lirica ci descrive come il ruolo del poeta, durante la notte, diventi un vero e proprio lavoro, reso più dolce e proficuo dall'affascinante e quieta atmosfera Read more...