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Love Game, il giusto intreccio di mistero, avventura e amore condite da una buona dose d’ironia

Sono rimasta impressionata positivamente da questo romanzo. Non credevo mi avrebbe coinvolto così tanto visto che non sono una fan accanita del genere...

Pubblichiamo la recensione di Claudia Muollo per la capacità di sviscerare il romanzo di Rossella Leone

Sono rimasta impressionata positivamente da questo romanzo. Non credevo mi avrebbe coinvolto così tanto visto che non sono una fan accanita del genere.

Ma partiamo dalla trama: Katia è una giovane ragazza che dopo una delusione amorosa si rinchiude nel lavoro. Un giorno la sua amica Ylaria la convince ad andare insieme in una vacanza in montagna. Quando però si ritrova in un piccolo chalet tra i monti attorniata da sette sconosciuti Katia è già abbastanza pentita della sua scelta. Le sue perplessità sono però destinata ad aumentare quando scopre che la sua amica si è ‘dimenticata’ di dirle che non passerà affatto dei giorni tranquilli. Nello chalet infatti si terrà un gioco di ruoli, il Love Game e tutti i presenti dovranno partecipare per forza. Ogni ospite dello chalet dovrà recitare ma solo ad alcuni di loro , chiamati Ranger Love, toccherà il compito di manovrare il resto dei personaggi.

Questi dovranno, senza farsi scoprire, organizzare liti furiose, incontri amorosi, ecc.. Il premio per il vincitore sarà una vacanza per due negli alberghi più belli d’America. Per Katia e Ylaria visitare l’America è un sogno d’infanzia, uno dei primi obiettivi da realizzare. Intuito che l’amica si è fatta in quattro per portarla lì al fine di avere più chance di vincere, Katia, sia pure a malincuore, accetta di partecipare. Da questo momento in poi la storia cambia; il ritmo si fa più serrato . La narrazione avviene in terza persona balzando da un personaggio all’altro. Così, pian piano, si delineano le trame, gli obiettivi di ciascuno.

Scopriamo il perché persone tanto diverse si sono date appuntamento lì. Scorgiamo piani, tranelli…dichiarazioni inaspettate. Il problema è che non si sa se le rivelazioni di ognuno siano vere perché tutti stanno recitando. E questa è stata una caratteristica davvero intrigante…che ti stimola a leggere, quasi divorando le pagine.

I personaggi sono fortemente caratterizzati, alcuni da piccoli tick, altri dall’aspetto fisico, o, più semplicemente da come Katia li etichetta(Michael diventa per lei “il poeta”, Jack “il chiodato”). Su ognuno di loro si aprirà una finestra che ci farà scorgere un pezzo (più o meno doloroso)del loro passato. Si, perché in realtà il Love Game non è solo un gioco…è molto di più. Non posso scendere ulteriormente nei dettagli…

Quello che posso dire è che siamo davanti ad un romanzo del tutto originale; un incrocio tra “Il diavole veste Prada” e “dieci piccoli indiani”. Questa storia mi ha divertito, mi ha commosso, ma soprattutto mi ha intricata. La narrazione è ricercata e ben studiata. Nulla è rimasto al caso e, alla fine, avremo tutte le risposte alle decine di domande che ci hanno assillato. Senza alcun dubbio sono rimasta affascinata da questo romanzo, è stata come una ventata di freschezza…una trama complessa ma non pesante. Che dire: una storia davvero coinvolgente!

1 dicembre 2013

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