Pubblichiamo la recensione di Antonio Maggiori per la chiarezza con cui sa riproporci la riflessione di Papa Benedetto XVI sul senso del racconto evangelico
“L’Infanzia di Gesù”, il nuovo libro di Papa Ratzinger, edito da Rizzoli, conclude una trilogia iniziata nel 2007 e proseguita nel 2011, sull’analisi evangelica di Cristo, nello specifico sulla sua puerizia e su ciò che Matteo e Luca hanno raccontato all’inizio dei loro vangeli.
"Finalmente posso consegnare nelle mani del lettore il piccolo libro da lungo tempo promesso sui racconti dell’infanzia di Gesù. Non si tratta di un terzo volume, ma di una specie di piccola ‘sala d’ingresso’ ai due precedenti", con queste parole Papa Benedetto XVI firmava il suo intento di pubblicazione a Castel Gandolfo a pochi mesi dalla sua ufficiale presentazione alla Buchmesse di Francoforte, la Fiera internazionale del Libro.
“L’Infanzia di Gesù” di Ratzinger affronta l’esegesi della figura di Cristo ripercorrendone le tappe principali dell’Annuncio a Maria, della Nascita e della visita dei Magi al bambino, in un percorso storico ed evangelico che affonda le radici nel passato cristiano e consegna un’interpretazione dei fatti che possa appartenere al presente. Oggi ci interroghiamo sulle scelte di una donna che ha risposto sì incondizionatamente, oggi riflettiamo sul senso dell’incontro con Cristo, sull’inquietudine dei Magi che si confrontano per la prima volta con il Bambino. È il senso della fede che risponde ai nostri dubbi e che spinge Maria ad accettare il messaggio divino o i re Magi a partire per un lungo cammino. Ecco come il passato si trasforma in presente e si attualizza, in un percorso di fede che ha interessato i racconti dei vangeli di Matteo e Luca e, oggi, interessa l’uomo contemporaneo.
“L’Infanzia di Gesù” di Papa Ratzinger è un libro che indaga le ragioni profonde della fede, un testo, che così, come i precedenti, è destinato ad aprire nuovi dibattiti, confronti e discussioni teologiche.
9 dicembre 2012
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