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‘La solitudine dei numeri primi’, un ritratto fedele dei problemi della gioventù

'La solitudine dei numeri primi' è un libro di Paolo Giordano pubblicato nel 2008 per Mondadori. Il romanzo si divide in 7 parti (ognuna delle quali frazionata in capitoli), divise in base agli anni che passano...

La solitudine dei numeri primi‘ è un libro di Paolo Giordano pubblicato nel 2008 per Mondadori. Il romanzo si divide in 7 parti (ognuna delle quali frazionata in capitoli), divise in base agli anni che passano durante la vita dei due protagonisti, Alice e Mattia. Le vicende dei due si alternano tra i capitoli, e man mano che si procede con la lettura si conoscono sempre più dettagli di questi due personaggi, simili ma al tempo stesso diversi tra loro.

 

Si conoscono al primo anno di superiori, quando purtroppo hanno già rovinato la loro infanzia. Non hanno mai una vera e propria relazione, ma fin dal loro secondo incontro a una festa, si capisce che tra i due c’è un’intesa particolare. Dopo alcuni anni però i due finiscono per separarsi, causa un’offerta di lavoro in un altro paese per Mattia, le cui doti per la matematica sono grandi quanto il disprezzo che prova per se stesso. Alice intanto conosce un ragazzo che diventerà suo marito ma soltanto sulla carta, perché lei non riesce ad amarlo quanto vorrebbe. I due protagonisti si rincontreranno dopo molti anni, ma riuscirà il loro amore a sbocciare?

 

Paolo Giordano con questo romanzo ha affrontato alcuni dei problemi che l’età dell’adolescenza comporta, come l’anoressia, il masochismo e indubbiamente l’amore, riprendendo queste tematiche anche nell’età adulta.

 

Lo scrittore è riuscito in quest’opera a comunicare bene con in giovani (quale io sono) anche grazie al linguaggio semplice e diretto che caratterizza il suo romanzo: non ci sono infatti paroloni, ed è facile capire cosa i due protagonisti e i loro amici e familiari provano. Quest’opera è diventata molto famosa, tanto da vincere nel 2008 il premio Strega, e il successo che ha avuto anche tra i giovani è totalmente meritato dal mio punto di vista.

 

Il romanzo pone tuttavia molti problemi (come quello dell’anoressia), senza però entrarci mai a fondo; viene solo accennato il motivo per cui Alice subisce questa malattia, e lo stesso vale per il masochismo di Mattia. Il libro in più non mostra una via d’uscita da questi problemi che coinvolgono molti adolescenti. Tuttavia è un libro che dà piacere a chi lo legge, anche per la fluidità con cui passano gli anni.
 
Enya Turrini

 

 

11 gennaio 2015

 

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