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”La ragazza di Bube”, romanzo d’amore e di formazione, connubio di fortezza e volontà

Ciò che non ci uccide, ci rende più forti! Insignito del premio letterario 'Strega' nel 1960, ''La ragazza di Bube'' è un romanzo a carattere sentimentale, ambientato in Toscana nei difficili anni successivi alla Resistenza tra il 1944 e il 1948...

Ciò che non ci uccide, ci rende più forti! Insignito del premio letterario ”Strega” nel 1960, ”La ragazza di Bube” è un romanzo a carattere sentimentale, ambientato in Toscana nei difficili anni successivi alla Resistenza tra il 1944 e il 1948. Centro della vicenda è la storia d’amore tra Arturo Cappellini, meglio conosciuto come Bube, un ragazzo impulsivo e baldanzoso nella sua voglia di far giustizia e la forte ma allo stesso tempo vulnerabile Mara Castellucci.

A far da cornice al loro amore tormentato saranno le vicende politiche e giudiziarie che relegano il giovane Bube in Francia e quindi lontano da Mara. Avrò letto questo libro decine di volte e ogni volta ritrovo nuovi elementi su cui soffermarsi; ciò che colpisce maggiormente l’attenzione del lettore, a mio giudizio, è, al di là della vicenda in sé, lo stile con cui l’autore si presenta al lettore, molto semplice e scorrevole, il quale si adatta perfettamente ai personaggi, lo stile immediato, ci cala direttamente nel mondo dei personaggi; attraverso questa tecnica il lettore diventa parte della storia, riesce ad immedesimarsi nei personaggi e ad entrare nel loro animo, cresce con loro, prova le stesse emozioni.

Oltre che un romanzo d’amore, oserei dire che si tratta in parte di un romanzo di formazione, in quanto nella vicenda assistiamo alla crescita morale e psicologica della protagonista femminile, che da sedicenne impulsiva e sfacciata, diventa una donna matura con sani valori e princìpi. Consiglio a tutti gli appassionati di lettura di non farsi sfuggire questo romanzo anche per le tematiche e il messaggio che l’ autore ha voluto lasciarci: primo fra tutti la Fedeltà, in tutte le sue sfumature; essa si può cogliere già dal titolo: ‘Io sono la ragazza di Bube’, il cuore di Mara appartiene a Bube e a nessun altro; così come la fedeltà del padre di Mara al partito comunista o la fedeltà di Bube al suo ruolo di partigiano. Il messaggio che sicuramente il libro vuole trasmetterci è il significato della vita, come mix di gioia e dolore, ed è proprio esso che deve spronarci a non arrendersi, ma ad avere la forza di continuare a lottare per noi stessi. Ma il libro è anche un invito ad amare intensamente, perché l’amore è l’ unica forza in grado di darci conforto in momenti difficili.

Vi lascio con una frase che coglie e raccoglie questo messaggio: ”Questo era l’amore: qualcosa che riscaldava il cuore e distruggeva le membra.”

Buona lettura!

Maria Giovanna Delle Vergini

14 settembre 2014

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