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”Anatra all’arancia meccanica” di Wu Ming, un libro che mette a nudo la realtà e noi

Se è un capolavoro o una ''boiata pazzesca'' lo si capisce solo alla fine, e forse nemmeno allora. ''Anatra all'arancia meccanica'' è così, un libro apparentemente delirante ma che in fondo cela un significato del tutto innaspettato...

Se è un capolavoro o una ‘boiata pazzesca’ lo si capisce solo alla fine, e forse nemmeno allora. ‘Anatra all’arancia meccanica’ (Einaudi, 327 pagine) è così, un libro apparentemente delirante ma che in fondo cela un significato del tutto innaspettato, quasi agrodolce.

Scritto dal collettivo bolognese Wu Ming, celebre per le proprie opere spesso e volentieri dalle trame contorte e ricche di Storia, questa è una ricca antologia di racconti nati nel corso dell’ultimo decennio. Apparentemente sconnessi tra loro, in realtà, a una lettura attenta, risultano legati da un filo rosso onnipresente nella narrazione: la solitudine di tutti noi in un mondo iperconnesso e in continua evoluzione.

E così ci si trova sbalzati da un ipotetico universo parallelo, abitato da cartoni animati in rivolta contro i propri creatori, al viaggio di un italiano alla ricerca del Parmigiano Reggiano… americano. Racconti spesso nati per caso, che con il tempo hanno trovato una vera e propria ‘anima’, e fanno sorridere, indignare, pensare. Ed è proprio questa la forza incredibile di Wu Ming, sbattere il lettore difronte a una realtà che aveva quasi imparato a ignorare per farlo ragionare con la propria testa.

Leggendo mano a mano le pagine del libro, una forza ti cattura e trascina via, facendoti appassionare sempre di più a quelle storie magari paradossali e spesso con linguaggio politicamente scorretto, ma incredibilmente potenti. Una vera ‘carrellata’ di mondi e realtà dove generi diversissimi si mescolano tra loro, dalla cronaca al noir, passando per l’horror demenziale e la prosa in versi. Tante tematiche che mettono a nudo la realtà e anche noi, che la viviamo.

Che dire, quindi: il piatto è servito. Un consiglio: se vi spaventa la dimensione non proprio ‘snella’ del libro, lo potete scaricare gratuitamente sul sito di Wu Ming come ebook. Buon appetito.

Timothy Dissegna

2 marzo 2014

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