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”Amore ai tempi dello stage”, uno squarcio della realtà sentimentale dei giovani 2.0

Chiariamo subito una cosa! ''Amore ai tempi dello stage'', autrice l'esordiente Alessia Bottone, non è il classico libro sull'amore, non è la storia struggente di un amore impossibile simil soap opera, o l'incontro tra un'umana ed un vampiro, o cose del genere...
Pubblichiamo la recensione di Vincenzo di Siena per l’entusiasmo con cui ci consiglia questo libro “scritto con il cuore e con l’anima”
Chiariamo subito una cosa! “Amore ai tempi dello stage”, autrice l’esordiente Alessia Bottone, non è il classico libro sull’amore, non è la storia struggente di un amore impossibile simil soap opera, o l’incontro tra un’umana ed un vampiro, o cose del genere. Il libro della Bottone è, invece, uno squarcio del presente, uno spaccato di una realtà vera, vissuta tutti i giorni dai giovani 2.0. 
Le fondamenta di questo libro sono rappresentate dall’amore, certo, ma un amore non idealizzato o immaginato, bensì un amore reale, concreto, ed infatti, chi vi scrive ne è sicuro, chi avrà la fortuna di leggerlo avrà la sensazione di trovarsi di fronte ad uno specchio. Prima o poi, sfogliando le pagine di questo piacevolissimo libro, ci si riconoscerà in uno dei personaggi-archetipi che l’autrice ha messo in scena. Ed è proprio questa la forza che farà di “Amore ai tempi dello stage” un lavoro di sicuro successo! 
Questo libro, che si legge facilmente e scorrevolmente, è l’ideale per chi ama leggere nel tempo libero senza la paura di trovarsi tra le mani un “mattone”. Ha tutti gli ingredienti del successo: attenta osservazione della realtà, ironia, dolcezza, amarezza, rassegnazione, speranza. Il tutto mixato e miscelato con una maestria da veterana da biblioteca dalla brava Alessia, la quale non sembra affatto una “principiante”, una alle prime armi. 
Evidentemente l’autrice ha scritto con il cuore e con l’anima, stesse cose che servono per leggerlo e capirlo. Perché per un lettore superficiale quest’insieme di fogli non rappresenterà nient’altro che l’ennesimo libro su un tema frivolo, un libro buono per le adolescenti ai primi amori. Ma ad una lettura più attenta, ad una lettura con l’anima appunto, esso apparirà per quel che è: un capolavoro di sintesi della realtà, una realtà che investe d’impatto i giovani d’oggi, costretti al precariato, a non sentire in sé la possibilità di costruirsi un futuro, perché senza lavoro non ci sono soldi e senza soldi non si programma nemmeno una partita a bocce, giovani che poi, magari inconsciamente, trasferiscono questo senso di precarietà anche nei rapporti amorosi, un’instabilità sociale che investe tutti i campi. 
Tra una risata ed una riflessione amara, il lettore avrà la sensazione di immedesimarsi in uno spirito che dall’alto guarda il mondo, con le sue contraddizioni, e l’agire degli attori principali, in questo caso i giovani. 
Un libro consigliato per gli “under” dunque, ma anche per gli “anta” che tanto spesso non riescono a comprendere le dinamiche della gioventù di oggi, perché afflitta da problemi di “spread”, di “pil” e di tanti altre paroline di questo tipo. Insomma, un libro da leggere, che non può mancare nelle nostre librerie e, soprattutto, un contenuto che non può non toccarci l’anima. 
11 agosto 2013
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