Arrivato nelle librerie italiane il 13 maggio, “Quel posto che chiami casa” è la nuova fatica letteraria di Enrico Galiano, l’insegnante di periferia che coi suoi romanzi ha saputo conquistare una vastissima platea di lettori italiani. Il suo nuovo libro, attesissimo sin dall’annuncio della stesura, è una commovente storia che pone l’accento sui legami familiari e sulla forza interiore.
“Quel posto che chiami casa” di Enrico Galiano
La sinossi del libro
Vera non è mai stata sola. Da quando è bambina, una voce l’accompagna ovunque: la sveglia di notte, la incalza, la consola.
È la voce di suo fratello Cè, morto quando lei aveva quattro anni. È una voce ironica e tagliente, capace di regalarle pensieri stravaganti come: «Non esiste un sinonimo di sinonimo» o «La neve è la prova che non hai bisogno di urlare per farti vedere».
Ma è anche un giudice severo, che la mette alle strette con una semplice domanda: «Sei davvero Vera?». Ma chi era Cè? Per i genitori è stato il figlio perfetto, e Vera ha vissuto ogni giorno nella sua ombra.
Ogni scelta è un confronto impossibile, persino quella di studiare giurisprudenza: Vera lo fa per sé stessa o per inseguire un fantasma? Per fortuna con lei c’è Gin, la sua migliore amica, che trova sempre il modo per farla ridere e sentire meno strana.
Poi accade qualcosa di inspiegabile. Vera sa che non dovrebbe dare ascolto alla voce di Cè. Eppure, un giorno, decide di mandare tutto all’aria e di inseguire una coccinella dietro i cancelli di una clinica. Qui incontra Francesco: un ragazzo che sembra conoscerla più di chiunque altro.
Forse è lui l’unico che può aiutarla a scoprire il segreto che la sua famiglia tiene nascosto da anni. Perché Francesco le insegna una cosa semplice, ma difficilissima da accettare: Vera non è pazza. È soltanto viva. Ed essere vivi, a volte, non è poi così diverso dall’essere pazzi.
Un nuovo, emozionante romanzo alla scoperta di sé
Nel suo nuovo romanzo, Enrico Galiano ci conduce nel mondo di Vera, una giovane donna che si trova a un bivio esistenziale.
Alcuni libri somigliano a specchi, che riflettono non solo storie, ma frammenti delle nostre vite, domande che ci accompagnano da sempre. “Quel posto che chiami casa” è uno di questi.
Un romanzo che abbraccia i temi dei legami familiari, della forza interiore e del cambiamento come fossero fili di un arazzo sottile.
La casa di cui parla il titolo non è solo un luogo fisico, ma uno spazio interiore, quel posto nascosto dentro di noi dove custodiamo ricordi, paure, desideri e verità mai dette.
Galiano esplora con la sua consueta delicatezza narrativa la complessità dei rapporti familiari, fatti di silenzi, di parole che restano in sospeso e di abbracci che non sempre riescono a cancellare le distanze.
Ma c’è anche la forza del cambiamento, la capacità di alzare lo sguardo, di scegliere un nuovo sentiero quando la vita sembra già scritta. E, soprattutto, c’è la scoperta di una forza interiore che non sapevamo di avere, la consapevolezza che anche le ferite possono diventare porte verso nuovi orizzonti.
Enrico Galiano, lo scrittore-insegnante che ha conquistato l’Italia
Nato a Pordenone nel 1977, Enrico Galiano è un insegnante di lettere in una scuola di periferia, dove ogni giorno trasforma la letteratura in un’occasione per parlare ai cuori dei suoi studenti.
Con la sua webserie Cose da prof ha raggiunto milioni di visualizzazioni, diventando una voce autentica e appassionata nel mondo dell’educazione.
La sua capacità di raccontare la vita con semplicità e profondità gli ha permesso di conquistare il pubblico anche come autore di romanzi.
Da “Eppure cadiamo felici” a “Geografia di un dolore perfetto”, ogni suo libro è un viaggio tra emozioni e riflessioni, un abbraccio di parole che sa essere lieve e intenso al tempo stesso. In “Quel posto che chiami casa”, Galiano torna a parlare al cuore dei lettori, ricordando che a volte per ritrovarsi bisogna avere il coraggio di perdersi.