Oriana Fallaci in questo saggio non si limita a raccontare l’evoluzione della moda, ma la usa come una lente per esaminare i cambiamenti culturali del Novecento. Attraverso le sue parole, la moda emerge non solo come espressione di creatività e stile, ma anche come strumento di controllo sociale e specchio delle trasformazioni politiche ed economiche.
Il titolo del libro è emblematico, “Processo alla minigonna”. La minigonna, creata dalla stilista britannica Mary Quant negli anni ’60, è stata un simbolo di emancipazione femminile, ma Oriana Fallaci ne esamina anche l’altra faccia, ovvero il rischio che un capo rivoluzionario diventi rapidamente un’imposizione commerciale. Questo dualismo è al centro della sua analisi: la moda può essere un mezzo di libertà, ma anche di omologazione.
Processo alla minigonna è molto più di un libro sulla moda: è un viaggio attraverso la storia, la cultura e la società, guidato da una delle penne più affilate del giornalismo italiano. Oriana Fallaci utilizza l’abbigliamento come chiave di lettura per comprendere il mondo, smascherando con la sua ironia e il suo acume le contraddizioni di un’industria che, pur celebrando l’individualità, spesso finisce per imporre rigide regole di appartenenza.
In questo saggio troviamo un’Oriana Fallaci in una versione apparentemente inedita. La stessa che in u ncerto senso troviamo nella serie televisiva Miss Fallaci, trasmessa in prima visione su Rai 1 dal 18 febbraio all’11 marzo 2025 in quattro prime serate.
Per chi ama la moda ma anche per chi vuole capire meglio i meccanismi che regolano la società, questo saggio rappresenta una lettura illuminante e necessaria, capace di aprire nuovi orizzonti su un tema che, a prima vista, potrebbe sembrare solo frivolo, ma che in realtà nasconde profondi significati.
Oriana Fallaci: Processo alla minigonna
Gli Incontri con i Protagonisti della Moda
Uno degli aspetti più interessanti del saggio è il racconto degli incontri che Oriana Fallaci ebbe con alcuni dei più importanti stilisti del suo tempo. Tra questi, spicca l’intervista a Christian Dior nel 1949. La giornalista descrive con il suo tipico spirito battagliero come riuscì a intercettarlo in un albergo di Firenze per strappargli dichiarazioni esclusive. Dior, con la sua eleganza e il suo savoir-faire, le offrì una visione intima del mondo dell’alta moda, rivelando dettagli sulla sua estetica e sulle scelte che lo portarono a creare il leggendario “New Look”.
Altro personaggio fondamentale del libro è Coco Chanel, che con il suo stile essenziale e rivoluzionario ha cambiato per sempre l’abbigliamento femminile. Oriana Fallaci racconta il genio della stilista francese, sottolineando come la sua filosofia abbia rappresentato una rottura con le rigide convenzioni del passato, introducendo abiti più pratici e funzionali che liberarono le donne dai corsetti e dagli eccessi dell’epoca precedente.
Moda: Ribellione o Conformismo?
Il saggio non si limita a raccontare la storia della moda, ma ne analizza il ruolo sociale. Oriana Fallaci osserva come gli stessi capi di abbigliamento possano essere interpretati in modi diametralmente opposti: la minigonna, ad esempio, fu inizialmente un simbolo di ribellione e autodeterminazione, ma in breve tempo divenne un capo imposto dalle tendenze, trasformando la libertà individuale in una nuova forma di conformismo.
Questo tema si ricollega a una riflessione più ampia sulla società contemporanea: quanto siamo davvero liberi nelle nostre scelte? La moda ci permette di esprimerci o ci impone modelli da seguire? Domande che, pur nascendo da un’analisi dell’industria del fashion, hanno un valore universale e toccano ogni aspetto della vita quotidiana.
Lo Stile Personale di Oriana Fallaci
Un altro elemento interessante del saggio è il rapporto personale di Oriana Fallaci con l’abbigliamento. Nota per il suo carattere forte e indipendente, preferiva abiti comodi e funzionali, prediligendo i pantaloni rispetto alle gonne, una scelta che rifletteva la sua natura ribelle e anticonformista. Solo in età avanzata rivalutò la praticità delle gonne, ma sempre senza lasciarsi influenzare dalle mode del momento.
La sua coerenza stilistica era un’estensione del suo pensiero: una donna che non si lasciava piegare dalle convenzioni, che sceglieva cosa indossare come sceglieva le parole da usare nei suoi articoli, con precisione e determinazione.
Un’Analisi Ancora Attuale
Nonostante sia stato scritto decenni fa, Processo alla minigonna resta estremamente attuale. In un’epoca in cui l’immagine e l’apparenza continuano a dominare la società, le riflessioni di Oriana Fallaci sulla mercificazione della moda e sugli standard estetici imposti dai media risuonano ancora con forza.
Il libro offre uno sguardo critico su un’industria che spesso nasconde, dietro il suo scintillio, dinamiche di potere e logiche di mercato che influenzano profondamente il modo in cui le persone percepiscono se stesse e gli altri. In un’epoca in cui i social media dettano i trend e impongono canoni estetici sempre più stringenti, la lettura di questo saggio può offrire spunti di riflessione preziosi su quanto davvero siamo condizionati nelle nostre scelte quotidiane.