Sei qui: Home » Libri » Presentata la ventottesima edizione del Salone del Libro di Torino, tema centrale le ”meraviglie d’Italia”

Presentata la ventottesima edizione del Salone del Libro di Torino, tema centrale le ”meraviglie d’Italia”

Un’edizione eccezionale, dedicata alle meraviglie d’Italia, la ventottesima del Salone Internazionale del Libro che si tiene da giovedì 14 a lunedì 18 maggio 2015 al Lingotto Fiere. Trentanove le sale e gli spazi incontri per gli eventi in programma...

MILANO – Un’edizione eccezionale, dedicata alle meraviglie d’Italia, la ventottesima del Salone Internazionale del Libro che si tiene da giovedì 14 a lunedì 18 maggio 2015 al Lingotto Fiere. Trentanove le sale e gli spazi incontri per gli eventi in programma. Il Salone è promosso e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, presieduta da Rolando Picchioni. Direttore editoriale è Ernesto Ferrero. L’organizzazione fieristica e commerciale è di GL events Italia – Lingotto Fiere.

LE MERAVIGLIE D’ITALIA – Tema conduttore del Salone 2015 è Le Meraviglie d’Italia: il paesaggio italiano, i monumenti e i tesori Unesco, l’innovazione, l’eccellenza italiana nei tanti campi della creatività storica e contemporanea, e il suo posto nell’immaginario del nuovo planisfero globalizzato. L’anno dell’Expo, destinato a richiamare nel Bel Paese milioni di visitatori, offre l’occasione di ripensare il nostro rapporto con l’immenso patrimonio che abbiamo ereditato. Un tesoro artistico, architettonico, letterario, musicale, linguistico, paesaggistico, che ha finito per comporre il carattere, l’identità, lo stile italiano, apprezzato e imitato in tutto il mondo. Per secoli l’Occidente europeo vi ha trovato le sue matrici, la sua bussola, le sue fonti d’ispirazione. Ma gli italiani sono ancora capaci di metabolizzare e reinterpretare questa illustre tradizione? Quali sono diventate le culture di riferimento e di che cosa sono fatte? La riflessione che il Salone propone vuol essere un invito a ripensare la nostra storia e le ragioni che l’hanno modellata, nel bene e nel male, come momento fondativo di ogni ripartenza. Guideranno in questa riflessione studiosi che sono anche brillanti divulgatori, come Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi e Flavio Caroli, che rileggono capolavori dimenticati o poco noti semplicemente perché fuori delle più frequentate rotte turistiche.

GERMANIA OSPITE D’ONORE – Ospite d’onore è la Germania, presente nel Padiglione 3 con un grande spazio multimediale. La partecipazione della Germania come Ospite d’onore al Salone 2015 nasce dalla stretta collaborazione con la Buchmesse di Francoforte e il Goethe Institut, che festeggia il sessantesimo di fondazione della sede torinese. La campagna pubblicitaria del Salone 2015 ha tratto, elaborandolo, il suo motivo iconografico dal famoso quadro di Wilhelm Tischbein che nel 1787 ritrae Wolfgang Goethe sulla via Appia, sullo sfondo sereno della campagna romana costellata d’illustri rovine, in cui il viaggio in Italia viene fissato come momento fondativo di ogni formazione culturale. Gli altri Paesi al Salone con proprio stand: Albania, Arabia Saudita, Azerbaigian, Brasile, Israele, Kazakhstan, Mozambico, Perù, Polonia, Romania, Santa Sede, Turchia.

 

I GRANDI OSPITI INTERNAZIONALI – Emmanuel Carrère al Salone ritira il Premio Mondello Internazionale dalle mani di Antonio Scurati, giudice unico, nell’anno del grande successo di Il Regno, originale rilettura dei primi anni del Cristianesimo. Dalla Francia vengono anche una scrittrice apprezzatissima, Maylis de Kerangal con il suo Riparare i viventi, drammatico racconto di un trapianto di cuore; e Mazarine Pingeot (figlia di François Mitterrand), con un divertente romanzo sulle defatiganti imprese multitasking delle madri d’oggi. Molto atteso al Lingotto l’archimandrita Tikhon Shevkunov, figura di spicco nel campo della spiritualità ortodossa, in occasione della traduzione inglese del suo best-seller Everyday Saints. Dal profondo Nord arrivano Camilla Läckberg, maestra del giallo svedese, Lars Gustafsson, che racconta con leggerezza calviniana le avventure di un commesso viaggiatore negli anni ’50, e Björn Larsson, ormai di casa in Italia. Catherine Dunne presenta in anteprima il suo nuovo romanzo, Un terribile amore, storia di un matrimonio conflittuale. Torna infine al Lingotto a 102 anni il grande, intramontabile Boris Pahor, che ha cercato di saldare sulla pagina due culture – la slovena e la triestina – che hanno sempre strettamente dialogato, al di là delle tragedie del ‘900.

 

GLI AUTORI ITALIANI – Molto nutrita come sempre la presenza degli autori italiani. Sono attesi al Lingotto, fra gli altri: Antonia Arslan, Corrado Augias, Alessandro Baricco, Stefano Benni, Daria Bignardi, Isabella Bossi Fedrigotti, Paola Capriolo, Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Sveva Casati Modignani, Mauro Corona, Mauro Covacich, Donato Carrisi, Alessandro D’Avenia, Franco Di Mare, Patrick Fogli, Giorgio Fontana, Cristina Gabetti, Alessia Gazzola, Fabio Genovesi, Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, Michela Murgia, Giorgio Nisini, Aldo Nove, Vittorio Giacopini,Elena Loewenthal, Lorenzo Marone, Antonio Moresco, Gianni Mura, Margherita Oggero, Laura Pariani, Marco Peano, Carmen Pellegrino, Alessandro Perissinotto, Lidia Ravera, Antonio Scurati, Clara Sereni, Silvia Truzzi, Dario Vergassola, Sandro Veronesi, Matteo Viviani. Esce nei giorni del Salone l’atteso apologo postumo di Giorgio Faletti, La piuma: una favola morale che scende con levità nelle meschinità degli uomini, per arrivare a comprendere, attraverso uno sguardo innocente, il senso profondo delle cose. Ne parlano Roberta Bellesini Faletti e Antonio D’Orrico.
 

27 aprile 2015

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata