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Presentata la IV edizione del Premio Cortina d’Ampezzo

Torna il Premio Cortina d’Ampezzo. Per il quarto anno consecutivo, la Regina delle Dolomiti premia la grande letteratura, la narrativa italiana e i libri di montagna, nella magica cornice delle Alpi ampezzane...

Aperte le selezioni dei libri dal 28 aprile al 31 maggio. Appuntamento per la finale il prossimo 29 agosto
 

MILANO – Torna il Premio Cortina d’Ampezzo. Per il quarto anno consecutivo, la Regina delle Dolomiti premia la grande letteratura, la narrativa italiana e i libri di montagna, nella magica cornice delle Alpi ampezzane. La nuova edizione è stata presentata oggi presso il Circolo della Stampa di Milano alla presenza del Presidente del Premio Vera Slepoj, insieme allo storico cortinese Francesco Chiamulera, il Presidente della Giuria Premio Cortina Gian Arturo Ferrari, il Presidente della Giuria Premio della Montagna Cortina Arrigo Petacco e il Responsabile organizzativo del Premio Francesco Chiamulera. Presenti anche i Giurati del Premio, tra i quali Walter Mariotti e il presidente di RCS Libri Paolo Mieli.

PREMIARE LA CULTURA DI QUALITA’ – Il Premio Cortina d’Ampezzo è stato istituito dalla psicologa e scrittrice Vera Slepoj, Presidente del Premio. “Il Premio Cortina è uno dei pochi premi celebrato, consumato ed elaborato a ridosso delle Dolomiti – ha affermato Vera Slepoj – Dare un riconoscimento alla letteratura di qualità oggi è importante, perché se non si valorizzano gli scrittori e i libri, si rischia di avere una motivazione minore rispetto a quella che è la passione di scrivere. Dal punto di vista delle opere, ultimamente assistiamo ad un cambio nei contenuti: escono sempre più libri che leggono ed interpretano la vita quotidiana, ci fanno portare un po’ nel grande scenari dell’interiorità umana e di come superare le dinamiche complesse del dolore, temi ricorrenti nelle ultime casistiche dei contenuti dei romanzi che in Italia si sta mettendo in atto. E’ finito il periodo del “pulp” e delle “sfumature”, è finita la morbosità di un  certo tipo di sessualizzazione del romanzo. Adesso si torna alle grandi storie, dove di cerca di interpretare la vita dei personaggi. Ciò permette al libro di diventare una forma di terapia indiretta, capace di insegnare a come affrontare le angosce esistenziali ed affrontare la vita in modo più gioioso, dando un significato ai fatti della vita.”

LETTERATURA CONSAPEVOLE – Il Premio vede all’opera due giurie composte da figure di primo piano della cultura, dell’editoria, della stampa e dell’impresa italiana, che premieranno rispettivamente la migliore opera di narrativa nazionale e il miglior libro, italiano o internazionale, che si ispiri, abbia a tema, racconti o illustri la montagna. A presiedere la pima giuria è chiamato Gian Arturo Ferrari, mentre alla guida della seconda è Arrigo Petacco. “Il Premio Cortina è un premio molto giovane – afferma Gian Arturo Ferrari – ma in tre anni abbiamo siamo riusciti a dargli un’identità. Non miriamo alle grandi star della letteratura nazionale, neanche ai cosiddetti giovani esordienti, ma cerchiamo di premiare la pratica della letteratura fatta con coscienza e consapevolezza, libri che reputiamo buoni, validi e capaci di durare nel tempo.”  

PREMIO AMBITO – Nel 2013 il Premio aveva incoronato, nelle diverse categorie, Cristina Comencini (“Lucy”, Feltrinelli) e Wu Ming 1 e Roberto Santachiara (“Point Lenana”, Einaudi), scelti tra oltre cinquanta titoli da due giurie di eccellenza. Tra i protagonisti della giuria il presidente di RCS Libri Paolo Mieli. “Il 29 agosto consegneremo i due Premi Cortina. Quello che rende diverso il nostro Premio è il fatto che non si premia l’opera singola predeterminata, ma vengono premiate sei opere di grande qualità. Tra questi, il verdetto finale non si conosce fino all’ultimo. Un meccanismo diverso rispetto a tutti gli altri premi letterari, in cui si muovono le grandi case editrici, mentre qui il Presidente del Premio Gian Arturo Ferrari si fa garante dell’inesistenza di movimenti esterni nella scelta del vincitore. Ciò rende il Premio Cortina un premio molto ambito”.

23 aprile 2014

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