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Premio Strega 2015, le polemiche e le riflessioni del giorno dopo

Mi pare sbagliato ciò che ha detto Saviano, ovvero che se gli amici della Domenica non votano il libro di Elena Ferrante, sono dei camorristi schiavi di non so quale potere”. Forse ancor più del nome del vincitore Nicola Lagioia...

Forse ancor più del nome del vincitore Nicola Lagioia, nel corso della serata finale del Premio Strega 2015 sono state le dure parole del presidente della Fondazione Bellonci, il professor Tullio De Mauro, a fare notizia ed a far discutere 

MILANO – “Mi pare sbagliato ciò che ha detto Roberto Saviano, ovvero che se gli amici della Domenica non votano il libro di Elena Ferrante, sono dei camorristi schiavi di non so quale potere”. Forse ancor più del nome del vincitore Nicola Lagioia, nel corso della serata finale del Premio Strega 2015 sono state le dure parole del presidente della Fondazione Bellonci, il professor Tullio De Mauro, a fare notizia ed a far discutere.

 

LA SCRITTRICE MISTERIOSA – L’intervento di Tullio De Mauro, intervistato dalla conduttrice della serata finale Concita De Gregorio e andato in onda in diretta su Rai3, è avvenuto subito dopo l’indagine sul  “caso Ferrante” da parte di un esperto di misteri come Carlo Lucarelli. Altro caso nel caso, infatti, è stato il mistero intorno alla vera identità che si cela dietro all’autrice (o autore?) di “Storia della bambina perduta”. Chi è Elena Ferrante? Era presente ieri al Ninfeo? Non è dato saperlo, ma si sa, a fare più notizia sono sempre gli assenti (manco a farlo apposta, alla serata era assente anche Roberto Saviano).

 

MONDAZZOLI – Non è stato al centro degli interventi della serata finale, ma tra gli ospiti di ieri sera aleggiava comunque il fantasma di “Mondazzoli”, ovvero della possibilità di fusione tra i due grandi colossi dell’editoria italiana, i quali, guarda caso, nelle ultime 16 edizioni del Premio Strega hanno visto un loro autore trionfare ben 14 volte (10 volte Gruppo Mondadori, 4 Rcs Libri) . Sul tema si sono pronunciati ministri, scrittori, editori, in attesa che a dire la propria sia l’Antitrust…

 

LA CONDUZIONE – Se si voleva dare un po’ più di movimento ad una serata, solitamente “abbottonata”, quest’anno di certo gli argomenti di discussione non sono mancati. A dare un tocco di freschezza alla serata la conduzione di Concita De Gregorio, la popolare conduttrice di Pane Quotidiano, affiancata dalla scrittrice Chiara Valerio e dalla comica Paola Minaccioni. Un modo per “svecchiare” i libri e di scardinare alcuni meccanismi retrò all’interno di uno dei premi letterari che hanno fatto la storia del nostro Paese, in parte riuscito.

 

3 luglio 2015
 
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