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Premio Strega 2014, Neri Pozza torna a concorrere con Paolo Piccirillo

Non ha problemi a far parlare di sé lo Strega, già lo abbiamo detto in un articolo precedente in cui riportavamo le prime indiscrezioni sui candidati. E mentre le case editrici stanno valutando chi presentare per concorrere al premio, ecco la notizia che Neri Pozza, dopo 6 anni di assenza dai premi letterari italiani, si presenta allo Strega 2014...

Dopo sei anni di assenza dai premi letterari italiani, la casa editrice presenta ”La terra del Sacerdote” per concorrere al prestigioso riconoscimento italiano

MILANO – Non ha problemi a far parlare di sé lo Strega, già lo abbiamo detto in un articolo precedente in cui riportavamo le prime indiscrezioni sui candidati. E mentre le case editrici stanno valutando chi presentare per concorrere al premio, ecco la notizia che Neri Pozza, dopo 6 anni di assenza dai premi letterari italiani, si presenta allo Strega 2014 con “La terra del Sacerdote” di Paolo Piccirillo.

L’ANNUNCIO DELLA CASA EDITRICE – “All’inizio dell’anno Piccirillo, autore di ‘La terra del Sacerdote’, ci ha comunicato che due illustri membri degli Amici della domenica vorrebbero candidarlo al Premio Strega”, spiegano dalla casa editrice. “Da parte nostra, non mancheremo, nelle forme corrette che ci sono consone, di porre in evidenza l’assoluta qualità letteraria della sua opera”.

IL LIBRO – Il libro si apre sulla fuga di una ragazza di notte, per la campagna buia. Mentre corre sulla terra brulla il dolore delle doglie la fa accasciare e partorisce un bambino morto, che abbandona sotto un albero per poi proseguire fino a un fienile dove si ferma a risposare.
La ragazza non lo sa ma quella terra è conosciuta da tutti come “la terra del Sacerdote”. Agapito, questo il suo nome, tanti anni prima aveva provato a fuggire la povertà della sua terra, il Molise, emigrando in Germania. Lì era diventato sacerdote, ma ormai dei voti è rimasto solo il soprannome. Dalla Germania è tornato con un segreto troppo grande e ha barattato il suo silenzio con la terra su cui vive. Una terra maledetta, arida, che non dà frutti, morta come la sua anima.
Quando Agapito scopre la ragazza nascosta nel fienile si trova di colpo al centro di un affare molto più grande di lui; la ragazza è un’immigrata clandestina, portata con l’inganno dall’Est dell’Europa e costretta a ripagare il passaggio in Italia in modo disumano: rinchiusa come un animale in gabbia e utilizzata per partorire figli da destinare all’adozione o al traffico d’organi. Agapito è incuriosito da quella ragazza, tanto strana da riuscire addirittura a far crescere qualcosa sulla sua terra. Decide allora di subentrare ai precedenti “carcerieri”, mettendo a disposizione della malavita la sua casa e la sua proprietà come “allevamento” per questa e altre ragazze.
Da quel momento Agapito si troverà di nuovo chiamato a fare i conti con le proprie scelte e con la propria anima e dovrà decidere se salvare una vita oppure, come accadde in Germania, toglierla.

L’AUTORE – Paolo Piccirillo è nato nel 1987 a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Nel 2010 ha pubblicato “Zoo col semaforo”, un romanzo che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica. Autore di racconti pubblicati su varie riviste e antologie, nel 2011 è stato scelto dal Festival delle letterature di Mantova come rappresentante italiano per le Scritture giovani.

11 marzo 2014

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