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Premio Sciascia, il vincitore è l’ex killer mafioso Giuseppe Grassonelli

Ve ne avevamo parlato solo pochi giorni fa quando: la notizia che tra i finalisti al premio Sciascia, c’era anche Giuseppe Grassonelli, mafioso pluriomicida, con il suo libro “Malerba” scritto a quattro mani insieme a Carmelo Sardo, inviato del Tg5...

”Malerba”, ovvero erba cattiva, era tra i finalisti del premio letterario dedicato a Leonardo Sciascia. Il libro, scritto dall’ex killer mafioso Giuseppe Grassonelli, aveva portato con sé tante polemiche. Ma alla fine, ha vinto

MILANO – Ve ne avevamo parlato solo pochi giorni fa quando: la notizia che tra i finalisti al premio Sciascia, c’era anche Giuseppe Grassonelli, mafioso pluriomicida, con il suo libro “Malerba” scritto a quattro mani insieme a Carmelo Sardo, inviato del Tg5, aveva creato non poco scompiglio. Tanto che, Gaspare Agnello, storico giurato, si era dimesso affermando poco dopo: “E’ possibile che un ergastolano che si è macchiato di crimini efferati e le cui ferite sono vive nelle carni delle sue vittime partecipi a un premio letterario di cui sono stati protagonisti Sciascia, Consolo e Bufalino?”. Poco fa la notizia: Giuseppe Grassonelli, ha vinto.

IL VINCITORE – La giuria popolare di Grotte, paese dell’agrigentino che ospita l’evento culturale ideato da Sciascia, ha premiato a scrutinio segreto il racconto autobiografico dell’ergastolano Grassonelli, un killer di mafia entrato in carcere negli anni Novanta e oggi laureato in Filosofia, raccolta da Sardo. Malerba, che ha ricevuto 13 voti, ha superato per un solo voto «È così lieve il tuo bacio sulla fronte (Mondadori)» di Caterina Chinnici, figlia del magistrato Rocco ucciso dalla mafia nel 1983, che a sua volta ha staccato di un altro voto ancora Piccola Atene (Barion) di Salvatore Falzone. 

GAETANO SAVATTERI, PRESIDENTE DI RECALMARE – Dopo la premiazione, il presidente ha dichiarato: “Un’edizione particolarmente significativa, non tanto per le polemiche che l’hanno preceduta ma per i temi sollevati dai tre libri finalisti: tre modi diversi di raccontare la Sicilia e i suoi mali nello spirito dell’opera letteraria e di impegno civile di Leonardo Sciascia. Lo stesso esito della votazione dimostra che i libri sono stati valutati con serenità e attenzione e l’intera cerimonia è stata dedicata alle vittime della mafia”.

1 settembre 2014

 

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