Dal centro alla periferia un calendario di appuntamenti che per la prima volta coinvolge le dieci Circoscrizioni di Torino con le loro biblioteche e librerie, la Scuola Holden e gli istituti scolastici della città
MILANO – Quattro scrittori e le tematiche di attualità che con coraggio hanno affrontato nei loro recenti lavori editoriali: le stragi dei migranti, il traffico di esseri umani, la Primavera araba, la sessualità dopo la malattia. Saranno Tahar Ben Jelloun, Giuseppe Catozzella, Giampaolo Musumeci e Andrea Di Nicola con i loro ultimi libri a dare il via a marzo al nuovo ciclo del Salone Off di Torino.
FORMULA INNOVATIVA RIVOLTA AI GIOVANI – Il Salone Off intende recuperare lo spirito del Premio Salone Internazionale del Libro, che nel 2010 e 2011 con Amos Oz e con Javier Cercas aveva coinvolto quasi 10.000 ragazzi delle scuole piemontesi, questa volta con un’attenzione particolare alla città di Torino e alle sue Circoscrizioni. Con gli appuntamenti del Salone Off si consolida, infatti, quella formula innovativa di promozione della lettura e dei libri, che considera il punto di vista dei giovani quale lente privilegiata per affrontare criticamente le lettura e la riflessione. Grazie al lavoro di tutor e insegnanti, le tematiche e l’opera di uno scrittore vengono affrontate approfondite dai ragazzi e dai lettori prima dell’incontro con lo scrittore, per potergli porre le domande più puntuali e pertinenti.
SALONE OFF – Il Salone Off, il «Salone del Libro diffuso», è nato nel 2004 dall’intuizione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di portare i libri e gli autori del Salone Internazionale del Libro fuori dai padiglioni del Lingotto, sul territorio delle Circoscrizioni: dai teatri alle scuole, dai centri di quartiere agli ospedali, dai mercati alle case popolari, ai centri di protagonismo giovanile. Edizione dopo edizione ha raccolto sempre più consensi, si è arricchito e si è strutturato, toccando le 150 location e i 300 eventi nel 2013. Da quest’anno si uniscono nuovi partner come la Scuola Holden, i giovani allievi della scuola di scrittura fondata da Alessandro Baricco, le Biblioteche civiche torinesi con i suoi gruppi di lettura, le scuole superiori torinesi, le librerie della città ed i giovani «cronisti» del Bookblog del Salone Internazionale del Libro, i quali documenteranno con interviste, video, recensioni, resoconti giornalistici e contributi audio i diversi appuntamenti, mettendoli a disposizione di tutti grazie alla pubblicazione sul sito del Salone.
I PROTAGONISTI – Tahar Ben Jelloun nel corso degli incontri parlerà del suo nuovissimo romanzo “L’ablazione”, che racconta le difficoltà di un uomo, molto vitale e di successo, nell’affrontare la malatti. Nato a Fès (Marocco) nel 1944, il poeta, romanziere e giornalista ha vinto il Premio Goncourt nel 1987. È noto in Italia per i suoi numerosi libri, che affrontano soprattutto il tema del razzismo, dell’immigrazione e dell’integrazione. Altro scrittore protagonista del Salone Off è Giuseppe Catozzella. Nato a Milano nel 1976, scrittore e giornalista, è autore di poesie, romanzi-inchiesta, racconti e reportage. È stato a lungo consulente editoriale per Mondadori e attualmente lavora per la casa editrice Feltrinelli. Ultimi autori protagonisti del Salone Off sono Andrea Di Nicola e Giampaolo Musumeci autori di Confessioni di un trafficante di uomini, l’opera-inchiesta che riusciti a descrivere e a raccontare il sistema criminale del traffico di esseri umani. Andrea Di Nicola è dottore di ricerca e professore aggregato di Criminologia alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento, dove insegna Criminologia e Criminologia applicata e coordina il gruppo di ricerca eCrime – ICT, law & criminology, mentre Giampaolo Musumeci è un noto fotografo e film-maker, giornalista e conduttore radiofonico, che si occupa di immigrazione, attualità internazionale e conflitti dimenticati, soprattutto in Africa.
13 marzo 2014
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