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Paulo Coelho, ”Come una cattedrale, l’opera di uno scrittore nasce dal lavoro di molti”

''La carriera di uno scrittore, come questa cattedrale, è costruita da molte mani''. Con queste parole Paulo Coelho, ospite ieri sera al Duomo di Milano, ha voluto ringraziare tutti coloro che l'hanno accompagnato lungo il suo percorso...
Lo scrittore brasiliano è stato protagonista ieri di una suggestiva serata dedicata al tema “Dialogo e pace” nel Duomo di Milano. Per l’occasione, ha ricevuto uno speciale riconoscimento per il traguardo di dieci milioni di libri venduti in Italia   
MILANO – “La carriera di uno scrittore, come questa cattedrale, è costruita da molte mani”. Con queste parole Paulo Coelho, ospite ieri sera al Duomo di Milano, ha voluto ringraziare tutti coloro che l’hanno accompagnato lungo il suo percorso. Lo scrittore brasiliano ha tenuto una lectio sul tema “Dialogo e pace” e ha ricevuto dal presidente dell’ALI, Alberto Galla,  un riconoscimento speciale per le dieci milioni di copie dei suoi libri vendute in Italia – 150 milioni nel mondo. La serata è stata organizzata dalla casa editrice Bompiani e dalla Veneranda Fabbrica del Duomo ed è stata introdotta dallo scrittore e giornalista Armando Torno e da Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune. 
 
 
IL LAVORO DI MOLTE MANI – Parole di ammirazione sono state rivolte da Coelho alla cattedrale, un’opera colossale “costruita dal lavoro di moltissime persone. Ogni pietra racconta una storia”. Allo stesso modo lo scrittore ha voluto condividere il merito dei suoi successi con molte persone che hanno lavorato insieme a lui, con molte voci silenziose che si raccolgono nella sua opera. A partire dalla casa editrice Bompiani e in particolare Elisabetta Sgarbi, che hanno creduto in lui. L’autore ricorda come de “L’alchimista” avessero voluto stampare 50 mila copie e racconta di quando venne per la prima volta a Milano. “Sentivo una grossa responsabilità. Passando davanti alla libreria del mio hotel vedevo la pila dei miei libri e mi chiedevo chi mai li avrebbe comprati”. Un timore infondato, visto il traguardo festeggiato ieri.
LE LETTURE – Le serata, che ha visto la cattedrale milanese gremirsi di gente per l’occasione, è proseguita con le letture di Coelho di brani tratti dall’ultimo libro “Il manoscritto ritrovato ad Accra”, ambientato a Gerusalemme ai tempi della Crociata del 1099, dove un saggio greco, chiamato “II Copto”, aduna e arringa una folla formata da cristiani, ebrei e musulmani. Tutti si attendono un discorso che li prepari per la battaglia imminente, ma il Copto stupisce tutti parlando appunto di dialogo e pace. A conclusione della serata, il pianista iraniano Ramin Bahrami ha eseguito le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, di cui è considerato uno dei massimi interpreti.
24 ottobre 2013
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