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“Parthenope”, la sceneggiatura del fenomeno cinematografico di Sorrentino è in libreria

Ha fatto il suo ingresso in libreria “Parthenope”, la sceneggiatura dell’importante pellicola nata dal genio di Paolo Sorrentino e adesso su Netflix.

È approdato su Netflix da qualche giorno, dopo lo straordinario successo di pubblico nelle sale. Come sempre divisivo, celebrato e criticato, amato e odiato, Paolo Sorrentino ha dato origine a un film senza precedenti.

Si intitola “Parthenope” e la sua sceneggiatura è arrivata qualche giorno fa nelle librerie italiane per Harper&Collins, in concomitanza con l’arrivo del film sulla piattaforma di streaming preferita dagli italiani. Scopriamo subito di più.

“Parthenope” di Paolo Sorrentino

La sinossi del libro

“Per me Parthenope è, prima di tutto, un film sul sacro”. Scrive così, Paolo Sorrentino, nella nota che apre questo libro. E lo definisce così, il sacro: “Sacro è quel che non dimenticheremo della nostra biografia”.

Le sue parole – sul tempo, inesorabile, sullo scorrere della vita con l’euforia e la delusione, sulla differenza, fondamentale, tra amare troppo e troppo poco e su Napoli, che, come diceva Manganelli, è “il luogo ideale dove la nostra biografia diventa il disegno rovesciato di un tappeto” – guidano il lettore attraverso le parole del film, presentate non più nella loro forma cinematografica, attraverso suoni e immagini, ma semplicemente scritte, nero su bianco.

Perché se è vero che, dall’epoca dei grandi maestri degli anni d’oro del cinema italiano, nessun regista del nostro paese ha saputo entrare nell’immaginario degli spettatori di tutto il mondo come Sorrentino, è altrettanto vero che lo ha fatto non solo attraverso la visione, ma anche attraverso la scrittura, i suoi personaggi indimenticabili, i suoi dialoghi straordinari che hanno saputo creare espressioni subito diventate proverbiali, modi di dire, formule da ripetere a memoria.

I temi di “Parthenope”

Il tempo che scorre, inesorabile, per tutto e per tutti. La vita come contenitore di bellezza e distruzione, di giovinezza e di disfacimento, di amore e di sofferenza. Una Napoli che si fa quasi mitica, rappresentazione simbolica di un viaggio che non cessa di muoversi, nonostante tutto.

Sono questi i temi principali di “Parthenope”, il film che Paolo Sorrentino ha voluto dedicare alla sua adorata città ma, in primis, al tema della giovinezza, della vita che va e non ritorna più. Il film di Paolo Sorrentino racchiude momenti di alta poeticità e altri colmi di pathos, di seduzione, di blasfemia.

Con una protagonista sfuggente, su cui mai lo sguardo riesce a posarsi in maniera sincera, “Parthenope” ha destato grandi elogi e altrettante critiche in chi ha avuto la possibilità di vederlo.

Questa sceneggiatura, appena uscita in libreria, permette al lettore di riscoprire l’opera di Sorrentino attraverso la chiave della parola scritta, rivisitata dalla casa editrice come se si trattasse di un’opera teatrale, per permettere al pubblico una fruizione fluida e unitaria. Un’occasione unica per guardare a “Parthenope” attraverso una prospettiva diversa o per scoprire per la prima volta questo affascinante affresco universale.

Paolo Sorrentino, una vita per il cinema

Nato a Napoli il 31 maggio 1970, Paolo Sorrentino è un importante regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, fra i più conosciuti in Italia e all’estero. Con i suoi film ha ottenuto numerosi premi, fra cui il Golden Globe e l’Oscar per “La grande bellezza”, otto David di Donatello, altrettanti Nastri d’argento, un BAFTA e diversi altri prestigiosi riconoscimenti, che lo hanno reso uno dei registi più celebri al mondo ai giorni nostri.

Diplomato al liceo classico, inizia senza mai concludere gli studi di economia, per poi dedicarsi interamente alla grande passione del cinema. Ha all’attivo dieci pellicole cinematografiche e numerosi lavori per la televisione. È produttore esecutivo della serie tv su “L’amica geniale” e di “M. Il figlio del secolo”.

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