Collaboreranno con il direttore de Il Post in qualità di docenti Beppe Severgnini, Riccardo Luna e Andrea Santagata. Il 10 novembre chiudono le iscrizioni
MILANO – Il mondo della rete ha imposto un nuovo modo di fare giornalismo e nuove necessità di formazione: a questo bisogno risponde “Newsroom”, il corso di Scuola Holden tenuto da Luca Sofri, direttore della rivista on line Il Post, da lui fondata nel 2010. Oltre a lui, interverranno come docenti del corso anche Beppe Severgnini, Riccardo Luna e Andrea Santagata. Il termine per le iscrizioni è il 10 novembre e le lezioni, dieci appuntamenti serali di tre ore, partiranno mercoledì 14.
INTERNET E LA NUOVA “INFORMAZIONE” – Il giornalismo è cambiato molto velocemente negli ultimi anni, e ancora cambierà: abbiamo cominciato a parlare più ampiamente di “informazione”, perché quello che definivamo giornalismo ne è divenuta solo una parte, molto fluida. Dentro questo cambiamento la parte principale ce l’hanno internet e le nuove tecnologie, che hanno ribaltato il modo con cui ci informiamo, ma anche il modo con cui veniamo informati e il ruolo e la figura dei giornalisti.
NUOVE NECESSITÀ DEL GIORNALISMO IN RETE – Oggi chi fa il giornalista in rete – sia per grandi testate tradizionali che per progetti nuovi nati online – lavora in un modo completamente diverso da come facevano Sofri o i suoi colleghi pochi anni fa e da come si lavora ancora in molte redazioni in bisogno di innovazione e ripensamento. C’è una diversa necessità di intuizione sulle notizie, una diversa capacità di duttilità sui contenuti, una diversa abilità di orientamento sulle fonti, una diversa tecnica di scrittura e una diversa ampiezza di competenze necessarie, che includono i linguaggi tecnici, l’uso di immagini e video, la composizione di notizie in forme che vanno oltre la semplice rigidezza dell’“articolo”, la conoscenza dei meccanismi del traffico dei lettori, dei motori di ricerca, dei social network e dei loro linguaggi. Ma c’è un’uguale necessità di attenzione, affidabilità, senso delle notizie e della loro gerarchia, chiarezza di esposizione e condivisione delle attese dei lettori, capacità di offrire prodotti giornalistici competitivi e che si distinguano dalla massa sempre più estesa di generici “contenuti”.
IL TEMA DEL CORSO – Queste classi di competenze, in gran parte molto nuove e ancora poco insegnate, formano ormai una “letteratura” di codici, regole, esperienze che sono un tesoro da padroneggiare e sono tuttora piuttosto rare e sempre più richieste dalle redazioni vecchie e nuove – ma anche dalle organizzazioni che lavorano con la comunicazione in genere – che faticano a fare formazione adeguatamente. E sono il tema del corso.
LE OPPOTUNITÀ OFFERTE DAL CORSO – Il corso offre ai partecipanti la possibilità di confrontarsi con nomi importanti del giornalismo: conduttore radiofonico e televisivo – nel 2002 ha condotto insieme a Giuliano Ferrara la trasmissione di approfondimento “Otto e mezzo” su La7 e fino al 2009 il programma quotidiano in onda su Radio 2 “Condor” –, Luca Sofri, oltre che dirigere Il Post, scrive attualmente per i quotidiani La Gazzetta dello Sport, Il Foglio, l’Unità e per le riviste Vanity Fair, GQ e Wired; Riccardo Luna è stato il primo direttore dell’edizione italiana di Wired e scrive per La Repubblica, Vanity Fair, Wired, Traveller, Il Post; fondatore di Liquida, Andrea Santagata dal 2007 è responsabile di Banzai Media; Beppe Severgnini, celebre editorialista del Corriere della Sera, ha collaborato con molte testate italiane e internazionali, Financial Times, The Sunday Times, The Economist e The New York Times Syndicate, La Gazzetta dello Sport. I tre allievi migliori otterranno inoltre un premio corrispondente alla quota di iscrizione versata e la possibilità di fare un’esperienza concreta sul campo, collaborando con Luca Sofri e Il Post nel periodo immediatamente successivo alla fine del corso.
5 novembre 2012