Libri

Vivi il magico mondo dei libri, degli scrittori, l’importanza della lettura tramite storie, interviste, notizie, approfondimenti e tanto altro.

9 Gennaio 2020

"Il ponte spezzato" di Philip Pullman “Sono un bianco con la faccia nera, ecco quello che sono. Non faccio parte di nessun mondo”. «Intreccio solido, scrittura perfetta, ambientazione originale e personaggi affascinanti.. . "Una prova ulteriore della maestria di Philip Pullman". Così esordisce il New York Times in copertina, e io concordo su tutta la linea. Il ponte spezzato ci porta in Galles, dove conosciamo Ginny, una ragazzina di sedici anni alle prese con i propri problemi. Nonostante la vita agiata, in compagnia dell’amatissimo padre Tony, la ragazzina mostra una inquietudine profonda dovuta al proprio senso di appartenenza; infatti, in Read more...

9 Gennaio 2020

Una mattina come tante: sveglia alle 6.30, caffè veloce mentre ci si veste e via verso la prima importantissima conquista della giornata: un posto in treno, autobus o/e metropolitana che dai quartieri periferici ci porterà in centro città al nostro posto di lavoro. Questa la vita dei pendolari costretti a lottare tra loro per salire sul “grande mezzo pubblico” che li condurrà a destinazione. Antonio Spinaci narra la storia di molti di noi pendolari e dei personaggi della sua opera - “Comodo, silenzioso, vicinanza metrò” – con ammirevole ed inconsueta attenzione critica alle esperienze umane, professionali e sociali che nel Read more...

9 Gennaio 2020

Chiariamo subito una cosa! “Amore ai tempi dello stage”, autrice l’esordiente Alessia Bottone, non è il classico libro sull’amore, non è la storia struggente di un amore impossibile simil soap opera, o l’incontro tra un’umana ed un vampiro, o cose del genere. Il libro della Bottone è, invece, uno squarcio del presente, uno spaccato di una realtà vera, vissuta tutti i giorni dai giovani 2.0. Le fondamenta di questo libro sono rappresentate dall’amore, certo, ma un amore non idealizzato o immaginato, bensì un amore reale, concreto, ed infatti, chi vi scrive ne è sicuro, chi avrà la fortuna di leggerlo Read more...

9 Gennaio 2020

Ci fu un’epoca, senza memoria, in cui le donne erano esseri prediletti: sibille, sacerdotesse, maghe. Un tempo, che si dipana, come un gomitolo, in un passato senza date e che si tramanda nella poesia del mito". (Le dee del miele) Quattro donne. Quattro protagoniste. Non solo di un libro. Protagoniste della vita, quando in gioco c'era il destino. Quattro donne diverse, le cui vite si intrecciano, inaspettatamente. Indissolubilmente.   Caterina, energica e devota, perfettamente legata a una terra di misteri e di superstizione. Quella stessa terra che cura, lavora, con la fatica e il sudore. Lisetta, orfana e determinata, decisa Read more...

9 Gennaio 2020

Vincenzo Cerami ha pubblicato “Un borghese piccolo piccolo” nel 1976 e la storia di Giovanni Vivaldi non passerà mai di moda. Giovanni, il nome di un italiano qualsiasi, senza infamia e senza lode. Un impiegato come tanti. Uno di quelli che trascorre la vita all’interno di un ufficio, pago delle scartoffie che ”odorano di Brillantina solida Linetti”, dei caffè bollenti e amarognoli preparati dall’usciere invalido, dei commenti puritani rivolti ai fattacci di cronaca nera. Delle chiacchiere. . Il lavoratore dell’ora di punta, stipato nelle sua utilitaria e nel traffico della città soffocante. Giovanni e il posto fisso al Ministero; Giovanni Read more...

9 Gennaio 2020

Mi è capitato di recente di rivedere di recente di rivedere il film “12 anni schiavo” di Steve McQueen (Oscar come miglior film 2014). La splendida interpretazione di Chiwetel Ejiofor, nel ruolo del protagonista, Solomon Northup, insieme a Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, mi ha fatto venire voglia di leggere il libro originale, che è un’autobiografia dello stesso Solomon. E' possibile leggerlo in streaming. Solomon Northup nasce nello stato di New York all’inizio dell’800. Essendo sua madre una donna libera, secondo la legge di allora anche lui era libero, anche se il padre era un ex schiavo. Inizia a lavorare come Read more...

9 Gennaio 2020

Con brillanti giochi linguistici e uno stile a tratti poetico e fortemente suggestivo, Marco Gaddi dipinge il ritratto di un paese in cui le stravaganze del tempo che passa e del progresso che avanza inesorabile sconvolgono le umili esistenze dei suoi abitanti, inconsapevoli di vivere in un’epoca di grandi cambiamenti. L’arrivo del rasoio usa e getta, che farà scomparire il barbiere dalla sua bottega, o l’invenzione di una scatola parlante – la prima televisione – sono infatti i primi segni di un mondo che accelera il passo, non senza suscitare stupore e al contempo malinconia. Una partita a scacchi, che Read more...

9 Gennaio 2020

"Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore" è un libro che mi ha messo in crisi perché è davvero difficile scriverne un'opinione chiara e decisa. Sono confusa sul giudizio complessivo. Da un lato mi è piaciuto tanto, dall'altro no. Quando analizzo un testo cerco sempre di farlo considerando i miei gusti personali ma anche tutto quello che è oggettivo nella trama, nello stile e nella sostanza del romanzo. Ecco perché questa volta mi trovo dibattuta quindi cercherò di spiegarvi, in poche parole, la mia onesta opinione. Inizio da ciò che mi è piaciuto. L'autrice con le sue parole Read more...

9 Gennaio 2020

Talvolta piange Alì Eshani nella stanza che lo ospita presso la romana Residenza universitaria de “La Sapienza”. Lui senza casa da quando aveva otto anni, ha avuto per tetto le stelle, il buio cieco, tende, sottopancia di camion nel suo viaggio verso la vita. Come milioni di fratelli, migranti legali e clandestini, profughi e rifugiati, ha conosciuto necessità e scoramento, disperazione e speranza, paura e coraggio. Una storia cruda apparsa ai suoi occhi di bambino a metà anni Novanta quando tornando a casa, in una delle case della periferia di Kabul, non la trovava. Credeva d’aver sbagliato strada, si sentiva Read more...

9 Gennaio 2020

Un libro non va necessariamente capito. Si può leggerlo con attenzione, apprezzarlo, amarlo. E non capirlo affatto. È quello che accade leggendo "Le onde" di Virginia Woolf. Un libro che la stessa Woolf considerava oscuro, difficile, disorganico, il più complesso tra i suoi. Da Woolf del resto, non ci aspetta di certo una trama, una forma, una linearità. Sempre la realtà si confonde con la letteratura. E la letteratura con la vita. Ma qui la letteratura non si confonde con la vita, si confonde con il caos, con il pensiero, con le innumerevoli sfumature della caotica mente umana. . Non Read more...