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Ottobre 2024, 5 libri gialli da non lasciarsi sfuggire

Diamo il benvenuto al mese di ottobre scoprendo subito qualche novità in arrivo in libreria. Ecco cinque gialli tutti da scoprire.

Il mese di ottobre porta con sé una ventata di interessanti novità editoriali. Fra le numerose uscite in programma, diverse sono legate alla narrativa del noir e del mistero. In questo articolo scopriamo cinque libri che, ognuno assecondando registri, contaminazioni e sfaccettature diverse, appartengono al genere dei gialli.

Cinque libri gialli da leggere a ottobre 2024

Risplendo non brucio” di Ilaria Tuti

Iniziamo da un atteso ritorno: Ilaria Tuti fa capolino in libreria a partire da oggi, 1° ottobre, con un giallo storico ambientato durante il Secondo Conflitto Mondiale.

La neve è macchiata di sangue, attorno alla torre del castello di Kransberg. A pochi metri di distanza, il Führer è asserragliato in un bunker, preda di deliri e paure dopo l’attentato del luglio 1944. Ma Johann Maria Adami non ha tempo di pensare al poco spazio che lo separa dal dittatore, ultimo responsabile del suo internamento a Dachau.

Il professor Adami ha un incarico: scoprire la verità che si cela dietro la morte sospetta di un soldato nazista. Suicidio? O un complotto alle spalle di Hitler? Veil Seidel, l’ufficiale delle SS che lo ha prelevato d’imperio dal campo di concentramento, è un suo ex allievo e costringe Johann a una sfida contro il tempo: deve ricorrere a tutto il suo acume per sciogliere l’enigma, non solo nella speranza di salvare se stesso, ma per tenere al sicuro chi più ama.

La neve è macchiata di sangue, attorno alle mura della Risiera di Trieste. Non è la prima volta che succede, e Ada teme, anzi, sa che non sarà l’ultima. Ma individuare l’assassino è un’impresa impossibile quando la città stessa è invasa di assassini, che hanno riempito l’aria di cenere e di terrore.

Il passato è un morto senza cadavere” di Antonio Manzini

Attesissimo anche il ritorno di Antonio Manzini e dell’amato investigatore Rocco Schiavone, che in questo libro ci rapisce con una nuova, complessa avventura.

Quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore Rocco Schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. Un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. Il morto si chiama Paolo Sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce.

Dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. Sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il Nord Italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società».

A complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili.

Onda di tempesta” di Wilbur Smith

Se ami i romanzi storici, in particolare quelli che si focalizzano su periodi bellici, e le epopee familiari, fra i libri gialli da non perdere questo ottobre c’è “Onda di tempesta” di Wilbur Smith.

Rob Courtney ha trascorso tutta la vita in un tranquillo avamposto commerciale sulla costa orientale dell’Africa, sognando una vita avventurosa in mare. Quando suo nonno Jim Courtney muore e il misterioso Capitano Cornish fa visita al forte, Rob coglie l’occasione al volo e si imbarca clandestinamente sulla nave di Cornish diretta in Inghilterra.

Ma una volta giunto a Londra, Rob si lascia sedurre dal fascino della capitale inglese e ben presto si ritrova disperato e senza un soldo. A quel punto, non gli resta che arruolarsi in Marina e attraversare l’Atlantico per unirsi alla guerra contro i coloni americani ribelli. Contemporaneamente, dall’altra parte dell’oceano, i suoi lontani cugini Caleb e Aidan Courtney stanno combattendo sul fronte opposto per l’indipendenza delle colonie.

E quando Aidan viene ucciso in una feroce battaglia con le truppe britanniche, Caleb giura che non avrà pace finché non avrà vendicato la morte del fratello, cacciando gli inglesi dall’America con qualunque mezzo necessario…

Le verità spezzate” di Alessandro Robecchi

Se invece cerchi un giallo più “classico”, non possiamo che suggerirti il nuovo libro di Alessandro Robecchi, in cui due casi, lontani nel tempo, si intrecciano in maniera misteriosa e indissolubile.

Il grande regista de “Le verità spezzate”, Manlio Parrini, ha deciso di tornare dietro la macchina da presa. Celebrato da pubblico e critica, all’apice del successo aveva abbandonato il cinema perché gli sembrava “un posto senza verità”. Ma ora, superati i settant’anni, ha in testa una storia speciale: un film su Augusto De Angelis, pioniere del giallo italiano negli anni Trenta.

La morte violenta di Augusto De Angelis – un uomo libero senza libertà – è, per il Maestro Parrini, un caso irrisolto, che puzza di ingiustizia e ottusa censura fascista e che oggi più che mai deve essere raccontato.

Ma proprio quando il regista ha trovato un produttore per il suo progetto e avviato la stesura della sceneggiatura insieme all’amica e complice Sara De Viesti, un altro giallo irrompe nella sua vita: l’omicidio dell’anziana vedova Bastoni, proprietaria della villa adiacente a casa sua.

La donna nel pozzo” di Piergiorgio Pulixi

Infine, un giallo che si contraddistingue per le sue tinte fosche, per l’autoironia e per una riuscita mescolanza di generi.

Un dettaglio. È sempre un dettaglio a fare la differenza. Capita a Cristina Mandas di dimenticare il compleanno del marito. Che vuoi che sia. Invece, la svista è il primo scricchiolio di una vita che sta per andare in frantumi. Perché a quarant’anni Cristina non è la maestra, la moglie, la madre, stimata e ben voluta dalla comunità di quel paesino sardo in cui si è trasferita tempo prima.

Dietro la cortina di un’esistenza comune, custodisce un segreto che deve rimanere sepolto nelle profondità di un pozzo. E così è stato, almeno fino a un particolare colto di sfuggita, fino a quella dimenticanza. Qualcuno, però, si è accorto che Cristina non è più la stessa, che è sul punto di cedere. Qualcuno rimasto nell’ombra a spiarla per anni.

Lorenzo Roccaforte è stato uno degli scrittori più amati d’Italia e ha anche vinto il Premio Strega. Ora che il successo è volato via a causa della sindrome da pagina bianca, si ritrova ad aver mancato lo status di “solito stronzo”, lui che puntava a rimanere un “venerato maestro”. Ermes Calvino ha un cognome di peso, nessuna parentela con il grande Italo e un abbonamento premium coi guai. Generoso, legatissimo alla madre e alla sorella, è anche uno sconosciuto scrittore di talento.

Diversi come il giorno e la notte, Roccaforte e Calvino diventano gli involontari contraenti di un patto diabolico: Ermes scrive i romanzi che Lorenzo firma. Lo chiamano ghostwriting.

L’ideatore del piano è Arturo Panzirolli, un ex galeotto che in carcere ha avuto l’idea del secolo: diventare editore! Sotto la regia di Panzirolli, un Roccaforte senza più speranze è ritornato sulla scena come autore di thriller e podcaster true crime. Scrittore e ghostwriter si ritroveranno in Sardegna a indagare sulla morte di Cristina Mandas e su un misterioso delitto di trent’anni prima, che sconvolse l’isola.

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