Con “Orbital”, la scrittrice britannica Samantha Harvey si è aggiudicata il Booker Prize nel 2024. Finalmente il romanzo, un’autentica epopea ambientata nello spazio, arriva anche in Italia con NNEditore: una notizia che renderà felici gli amanti del genere fantascientifico ma che può interessare anche lettori meno vicini a questa categoria di romanzi. “Orbital”, in effetti, è molto più che un libro di fantascienza. Ci se ne accorge subito, leggendo anche solo la prima pagina del breve romanzo.
“Orbital” di Smantha Harvey
La sinossi del libro
Nel cuore nero del cosmo, sei astronauti viaggiano in orbita attorno alla Terra, a bordo di una stazione spaziale. Vengono dall’America, dalla Russia, dall’Italia, dalla Gran Bretagna e dal Giappone, e sono partiti per studiare il silenzioso pianeta blu, su cui scorre intensa la vita da cui sono esclusi: un matrimonio in crisi, un funerale, un fratello ammalato, un tifone che minaccia devastazione.
Li vediamo nei brevi momenti di intimità in cui preparano pasti disidratati, fanno ginnastica per non perdere massa, dormono a mezz’aria in assenza di gravità, stringono legami tra loro per sottrarsi alla solitudine.
Ognuno è preso dai propri pensieri e dal proprio passato terrestre, ma più scorre il tempo più cominciano a sentirsi parti di un unico corpo – Pietro la mente, Anton il cuore, Roman le mani, Chie la coscienza, Shaun l’anima e Nell il respiro.
Profondo e commovente, Orbital è un canto d’amore alla bellezza dell’universo e del nostro pianeta, che osservato da lontano diventa prezioso e precario, un gioiello sospeso nell’infinito, un paradiso da proteggere. Con voce incantata, Samantha Harvey ci ricorda che di fronte all’immensità del tempo e dello spazio siamo solo piccole foglie al vento, e che la nostra esistenza è scritta dal futuro che riusciamo a sognare.
Sogni e legami nello spazio
“Ruotano intorno alla terra nella stazione spaziale, così uniti e così soli che ogni tanto persino pensieri e mitologie si fondano. A volte sognano gli stessi sogni – frattali e sfere azzurre e volti familiari inghiottiti dall’oscurità, e il nero vivace dello spazio che è una frustata a tutti i sensi.
Lo spazio puro è una pantera, selvatica e primordiale; la sognano agitarsi ferale tra loro. Dondolano nei sacchi a pelo. A una spanna di distanza, oltre una lastra di metallo, l’universo si dispiega in semplici eternità”.
Arriva per NNEditore, con una traduzione curata da Gioia Guerzoni. “Orbital” è stato descritto dal The New Yorker come un “Moby Dick dei cieli”. Il romanzo è davvero breve: si legge in qualche ora e lascia stupefatti per la quantità di emozioni che riesce a imprimere nel cuore.
L’atmosfera aerospaziale smorza i momenti più emozionanti, che riguardano soprattutto i legami interpersonali, e allo stesso tempo aiuta ad allontanarci, a guardare tutto da una prospettiva di distanza privilegiata, per osservare meglio, con più lucidità, ciò che caratterizza anche le nostre vite.
Chi è Samantha Harvey
Samantha Harvey, classe 1975, nasce nel Kent. Da anni vive e lavora a Bath. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia e ha ottenuto un Master of arts in scrittura creativa, materia che insegna tutt’oggi alla Bath SPA University.
Ha esordito nel mondo della narrativa nel 2009 con un romanzo insolito che ha catturato la critica, arrivando finalista al Booker Prize: si intitola “The Wilderness” e racconta la vita di un architetto affetto da Alzheimer. Dopo il suo primo romanzo, ne ha scritti altri quattro. “Orbital” è stato pubblicato in Inghilterra nel 2023 e ha confermato il grande successo di un’autrice da cui ci si aspetta ancora tanto.