A quasi un anno di distanza dalla scomparsa dello scrittore, diverse le iniziative volte a commemorarlo
MILANO – A un anno dalla sua prematura scomparsa, lo scrittore Antonio Tabucchi (nato a Pisa il 24 settembre 1943, deceduto a Lisbona il 25 marzo 2012) viene commemorato con una serie di iniziative editoriali e con rassegne teatrali ed eventi cinematografici che avranno luogo in varie località. Antonio Tabucchi può essere considerato raro esempio di intellettuale italiano impegnato, e per le sue doti di scrittore colto e raffinato, è stato apprezzato anche all’estero: nel 1989 il presidente della Repubblica portoghese gli ha conferito l’Ordine ‘Do Infante Dom Herique’, mentre nello stesso anno, il Governo di Francia lo ha nominato ‘Chevalier des Arts et des Lettres. Autore di varie opere ispirate al surrealismo portoghese, Antonio Tabucchi ha pubblicato numerosi racconti e romanzi: “Piazza d’Italia”; “Piccoli equivoci senza importanza‘; “Notturno Indiano”; ‘Il filo dell’orizzonte‘, (solo per citarne alcuni), acquisendo grande notorietà di pubblico con “Sostiene Pereira”, (pubblicato nel 1994), opera risultata vincitrice di alcuni importanti premi nazionali quali il “Super Campiello”.
PUBBLICAZIONI RECENTI E FUTURE – Dal 20 marzo è in libreria il volume postumo “Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema”, a cura di Anna Dolfi, (editore Feltrinelli, pp. 304). In questo testo, affrontando le tematiche dell’estro e dell’invenzione artistica, della poesia, del canto, e del cinema, Tabucchi ha voluto rivelare anche i nomi di scrittori (da lui considerati maestri), che più di altri lo hanno ispirato nella sua attività: primo fra tutti, Fernando Pessoa; e poi, Primo Levi, Jorge Luis Borges, Julio Cortazar, Rudyard Kipling, e altri ancora. Nelle scorse settimane, lo scrittore Andrea Bajani ha dato alle stampe il libro “Mi riconosci”, (ed. Feltrinelli; pp. 144), opera in cui ha voluto commemorare gli ultimi momenti di vita del suo amico Tabucchi. L’editore Sellerio, ha invece ultimamente raccolto in un unico volume alcuni fra i più noti romanzi di Tabucchi: “Donna di Porto Pin”; “Notturno Indiano”; ‘I volatili del Beato Angelico’; ‘Sogni di sogni’: (l’introduzione è curata da Paolo Mauri).
L’OMAGGIO DELLE DIVERSE ARTI – A ricordare lo scrittore toscano è stato in questi giorni anche l’Istituto italiano di cultura di Bruxelles, il quale lo scorso 20 marzo ha proposto un “omaggio ad Antonio Tabucchi” alla presenza di Thea Rimini curatrice dell’ultima raccolta di racconti dello scrittore. A livello nazionale, l’editore Feltrinelli sta invece organizzando incontri aperti al pubblico presso alcune sue librerie per leggere collettivamente le pagine piu’ belle di questo autore: il 24 marzo a Milano (piazza Piemonte, ore 16). A Firenze, la Regione Toscana promuove la rassegna “Dialoghi inquieti”: tre giornate di eventi interamente dedicati alle opere di A. Tabucchi. Si comincia oggi 23 marzo al Teatro Cantiere Florida (via Pisana) , dove sarà messa in scena la performance teatrale (ispirata a “Notturno Indiano) “Nel tempo di questo infinito minimo io ti dico Good Bye Mr Nightingale”. Il giorno seguente, al Teatro Florida, avrà luogo anche una maratona letteraria; mentre al Cinema Odeon, sempre il 25 marzo, saranno affrontati i rapporti fra letteratura e cinema. Durante l’intera giornata, interverranno fra gli altri: gli editori Inge Feltrinelli e Antonio Sellerio, Antonio Padellaro (direttore de “Il Fatto”), le studiose A. Dolfi e T. Rimini; gli scrittori A. Bajani, P. di Paolo, R. Petri, U. Ricciarelli. Nella mattinata sarà proiettato il raro filmato “Tristano e Tabucchi”; alle ore 15.30, alla presenza del regista Roberto Faenza, sarà la volta di “Sostiene Pereira”; alle ore 21, sarà invece possibile visionare “Un autoritratto involontario” e a seguire, anche il film di Alain Corneau “Notturno indiano”.
Cristina Fontanelli
23 marzo 2013
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