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“Oltre l’inverno” di Isabel Allende, un thriller originale che risveglia la speranza

Se amate le ambientazioni fredde, le storie che infondono speranza e i thriller, "Oltre l'inverno" di Isabel Allende è il libro che dovreste leggere questa stagione.

Cercate una lettura d’inverno che vi coinvolga e che risvegli in voi la speranza?

Oltre l’inverno” è un libro insolito per i canoni di Isabel Allende. Un thriller dall’intreccio originale, in cui le vite di tre personaggi molto diversi fra di loro si connettono in modo inatteso. Scopritelo insieme a noi.

“Oltre l’inverno”, la sinossi

Brooklyn, ai giorni nostri. Durante una tempesta di neve, Richard Bowmaster, professore universitario spigoloso e riservato, tampona la macchina di Evelyn Ortega, una giovane donna emigrata illegalmente dal Guatemala.

Quello che sembra solo un banale incidente prende tutt’altra piega quando Evelyn si presenta a casa del professore per chiedere aiuto. Smarrito, Richard si rivolge alla vicina, che conosce a malapena, Lucia Maraz, una matura donna cilena con una vita complicata alle spalle. Lucia, Evelyn e Richard, tre persone molto diverse tra loro, si ritrovano coinvolte in un thriller dalle conseguenze imprevedibili.

Tre destini che Isabel Allende incrocia per dare vita a un romanzo molto attuale sull’emigrazione e l’identità americana, le seconde opportunità e la speranza che, oltre l’inverno, ci aspetti sempre un’invincibile estate.

C’è sempre speranza

“Voleva approfittare di ogni singolo giorno, perché ormai erano contati e sicuramente erano meno di quelli che lei sperava. Non c’era tempo da perdere.”

In “Oltre l’inverno”, Isabel Allende racconta una storia che ne tocca tre. Tre fili che, insospettabilmente, si ritrovano legati e insieme ritrovano la loro strada.

Se siete avvezzi alla lettura delle opere dell’autrice cilena, vi accorgerete subito che “Oltre l’inverno” è un po’ diverso dagli altri romanzi di Allende. Qui più che in altri suoi lavori, l’attualità fa il suo ingresso nella storia.

Ciononostante, lo sguardo dell’autrice è sempre rivolto alla storia, a un Cile che, in un modo o nell’altro, è sempre presente nel cuore e nel pensiero dell’opera di Isabel Allende.

Ma il tema fondamentale attorno cui ruota questo bel romanzo è la speranza, la vita che anche dopo un lungo inverno è capace di germogliare e rifiorire. Perché, anche quando sembra che non ci sia più tempo e che la vita abbia già messo un punto alle sue infinite possibilità, non è mai troppo tardi.

Lasciatevi trasportare dalla trama originale e insolita di “Oltre l’inverno”: insieme all’intreccio fantasioso – costruito in modo magistralmente verosimile -, scoprirete nella bufera un vortice di sentimenti e di emozioni che vi stupiranno.

Chi è Isabel Allende

L’autrice di “Oltre l’inverno” è nata nel 1942 a Lima. La famiglia si trova qui in questo periodo per motivi di lavoro. La madre si trasferisce a Santiago del Cile, ospitata nella casa del nonno, che verrà rievocata poi ne ‘La casa degli spiriti’.

Grazie all’aiuto dello zio Salvador Allende i ragazzi poterono avere una vita agiata. Durante l’infanzia trascorsa nella casa dei nonni, Isabel Allende ha imparato a leggere e a nutrire la propria fantasia con letture prelevate dalla biblioteca del nonno.

La madre si sposa con un altro diplomatico e inizieranno ad effettuare permanenze in vari paesi. Le esperienze in Bolivia, in Europa ed in Libano sveleranno alla piccola sognatrice un mondo diverso da quello in cui è cresciuta.

Dopo il golpe di Pinochet e l’uccisione dello zio Salvador Allende è costretta a lasciare il Cile e si trasferisce a Caracas. Vi rimane fino al 1988 quando si sposta in California, dove vive tuttora. Col suo primo romanzo, La casa de los espíritus (1982), si è subito affermata come una delle voci più interessanti della narrativa sudamericana contemporanea. Successivamente ha pubblicato De amor y de sombra (1984), Eva Luna (1987), Los cuentos de Eva Luna (1989), El plan infinito (1991).

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