È fra i libri più acquistati del momento nel nostro Paese nonostante non si tratti né di una nuova uscita né di un titolo portato in auge grazie ad adattamenti cinematografici o televisivi. “Nulla succede per caso. Le coincidenze che cambiano la nostra vita” di Robert H. Hopcke sta diventando un autentico caso editoriale, anche perché si tratta di un saggio e raramente questo genere letterario ha così tanto successo in Italia, eccezion fatta per qualche sparuta eccezione – come i libri di Aldo Cazzullo -.
“Nulla succede per caso” di Robert H. Hopcke
La sinossi del libro
A tutti prima o poi capita di vivere una coincidenza incredibile capace di modificare almeno in parte il corso dell’esistenza: sono quelli che Jung definiva «eventi sincronistici», fenomeni in grado di aprirci nuove prospettive cambiando l’immagine che abbiamo di noi stessi e il nostro modo di vedere il mondo.
In questo libro Robert H. Hopcke esplora l’universo di ciò che erroneamente consideriamo «puro caso» e ne individua il ruolo in campo affettivo e professionale, nella realtà e nel mondo dei sogni, negli aspetti quotidiani e in quelli spirituali dell’esistenza.
Attraverso i racconti di esperienze realmente accadute, l’autore dimostra come un evento sincronistico, riflettendo uno stato d’animo interiore, spesso riesca a indicarci la direzione per noi più giusta. Impareremo così a considerare la nostra vita un racconto dotato di coerenza interna, dove niente succede senza ragione, e potremo imparare a sfruttare le coincidenze per comprendere meglio noi stessi e per dare alla nostra esistenza maggiore pienezza.
Destino o coincidenze?
Credete nel destino? Ci sono momenti in cui una coincidenza può non sembrare tale. Allora si apre in noi un varco, una possibilità su ciò che guida o determina le nostre vite. Ispirandosi alla filosofia junghiana, Robert H. Hopcke ha concepito un’opera divulgativa di agevole lettura, fluida e scorrevole non solo per lo stile utilizzato, ma anche per la presenza di un elemento chiave come i racconti di vite vere che rendono “Nulla succede per caso” un saggio davvero intrigante e piacevole.
Gli aneddoti di vita vissuta aiutano a visualizzare la teoria presente nell’opera, così come le riflessioni personali dell’autore soccorrono il lettore nella sua riflessione individuale.
Se questo libro ha avuto una tale fortuna le ragioni sono molteplici, ma due sono facilmente rintracciabili nell’interesse universale che questo argomento ha per ciascuno di noi e nella capacità dell’autore di rendere un tema di studio così accattivante e godibile.
“Nulla succede per caso”, infatti, costituisce un vero e proprio percorso alla scoperta delle coincidenze, scientificamente chiamate sincronismi, esplorando gli ambiti della casualità e del destino.
Ne risulta un saggio che unisce ad analisi personali, stralci di vita, riflessioni filosofiche e psicologiche per spiegare, appunto, che a tutto c’è una ragione. La filosofia di riferimento è quella junghiana. Questo libro è perciò consigliato sia a chi è curioso in merito e vorrebbe scoprire di più su un argomento di per sé intricato, ma anche a chi si diletta di filosofia e psicologia e vuole guardare agli studi di Jung da una prospettiva attualizzata.
Chi è Robert H. Hopcke
Nato il 15 marzo 1958, Robert H. Hopcke vive e lavora a Berkeley, in California, dove dirige il Center for Symbolic Studies, una scuola di formazione per psicanalisti e psicoterapeuti di area junghiana. Hopcke, infatti, è un importante psicoterapeuta che ha fatto degli studi junghiani il centro della sua attività. Con i suoi interventi presso i numerosi seminari cui ha partecipato è divenuto celebre fra i colleghi. Con i libri, saggi di divulgazione dalla scrittura fluida e accessibile, è diventato famoso anche fra i non addetti ai lavori.