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Nei quotidiani di oggi, la figura del nuovo Papa Francesco raccontata dai libri

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA – Sul Corriere della Sera di oggi, Gian Antonio Stella ''racconta'' il neo-eletto Papa Francesco raccogliendo stralci di interviste da lui rilasciate in passato, tra cui alcune dichiarazioni tratte dal libro-intervista ''El Jesuita'' di Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin...

Corriere della Sera e Repubblica, nell’ampio spazio dedicato all’elezione del nuovo Papa, citano due libri che tratteggiano in toni molto contrastanti la sua figura. Le pagine di cultura sono dedicate soprattutto alla 55sima edizione della Biennale

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA – Sul Corriere della Sera di oggi, Gian Antonio Stella “racconta” il neo-eletto Papa Francesco raccogliendo stralci di interviste da lui rilasciate in passato, tra cui alcune dichiarazioni tratte dal libro-intervista “El Jesuita” di Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin. Su Repubblica Omero Ciai intervista invece un giornalista argentino, Horacio Verbitsky, autore del libro “L’isola del silenzio”, edito in Italia da Fandango, dove accusa l’ex arcivescovo di essere stato connivente con la dittatura argentina. Passando alle pagine di cultura dei quotidiani, la notizia principale riguarda la Biennale di Venezia, di cui è stata presentata la 55sima edizione, a cura dell’italiano Massimiliano Gioni. Segnalato da quasi tutte le testate è anche il passaggio di Laura Donnini, Direttore generale di Edizioni Mondadori, a Rcs, dove ricoprirà il ruolo di Direttore generale di Rcs Libri. Da La Stampa e dal Corriere, gli auguri a Roberto Cerati, presidente di Einaudi, per i suoi novant’anni.


PAPA FRANCESCO
– Disegnano il ritratto di un Papa molto umano le affermazioni raccolte da Stella e tratte in parte dal libro “El Jesuita”. Jorge Maria Bergoglio ama il tango, da giovane ballava e nel suo gruppo di amici aveva una fidanzata. Ama le poesie di Hölderlin, il suo film preferito è “Il pranzo di Babette” e il suo quadro preferito è “La Crocefissione Bianca” di Chagall. Cita il Manzoni, “Non ho mai trovato che il Signore abbia cominciato un miracolo senza finirlo bene” , e riguardo alla Chiesa dice: “A una Chiesa autoreferenziale succede quel che succede a una persona rinchiusa in sé: si atrofizza fisicamente e mentalmente. Diventa paranoica, autistica.” Ben diversa è l’immagine tratteggiata da Verbitsky, presidente del Cels, il gruppo di avvocati che difende le vittime della dittatura in Argentina, e grande accusatore di Bergoglio in passato. Nell’intervista rilasciata a Ciai e apparsa su Repubblica afferma: “Ho scritto due libri raccogliendo testimonianze di padri gesuiti che narrano le ambiguità di quel periodo e, in particolare, la vicenda di due preti che finirono tra i ‘desaparecidos’. Non ci sono prove schiaccianti ma quella che raccontarono a me fu l’operazione di pulizia condotta fra i gesuiti contro coloro che si opponevano ai militari”.

LA 55SIMA EDIZIONE DELLA BIENNALE – Della 55sima edizione della Biennale di Venezia, presentata ieri alla Biblioteca nazionale di Roma, parlano diffusamente Luca Beatrice su il Giornale, che le dedica una pagina intera , con un’intervista al curatore Cioni, Elena del Drago su la Stampa, Dario Pappalardo su Repubblica e Paolo Conti sul Corriere. Sarà una “mostra-ricerca”, come l’ha definita il presidente della Biennale Paolo Baratta. Sono 150 gli invitati, provenienti da 37 Paesi, 88 le esposizioni nazionali. La grande novità è che per la prima volta parteciperà la Santa Sede con un suo padiglione. Il giovane curatore – classe 1973, proveniente da Busto Arsizio (Varese), il primo italiano dopo dieci anni – ha scelto una variegata composizione di artisto, nomi affermati e outsider. Il titolo della mostra è “Il palazzo enciclopedico” e, come spiga Cioni a Betarice, “prende spunto dal modello che nel ’55 Marino Auriti, sconosciuto artista di un paesino abruzzese, Guardiagrele, elaborò per la costruzione di un ‘suo’ museo impossibile, che doveva essere alto 700 metri e largo 10 isolati. Uno spazio che avrebbe rappresentato l’immaginazione allo stato puro, il deliro.  Pur sapendo che non lo si sarebbe mai realizzato, lo presentò all’ufficio brevetti. È il tentativo di descrivere tutto, il desiderio di conoscenza e la consapevolezza del fallimento.” Tra gli artisti più noti, Steve Mc Queen e Cindy Sherman. Cioni, sempre su il Giornale, commenta che il nostro Paese ha perso centralità nel mondo dell’arte. Ma la sua Biennale ospiterà anche 13 artisti italiani, “alcuni scelti per vicinanza per vicinanza generazionale come Diego Perrone, Enrico David e Roberto Cuochi, grandi maestri quali Marisa Merz, Corolrama e Gianfranco Baruchello. Ci sarà uno sguardo al passato con Enrico Baj.”

NOTIZIE DAL MONDO EDITORIALE ITALIANO – La principale notizia dal mondo dell’editoria italiana, data dal Corriere, Repubblica e La Stampa, è il passaggio di Laura Donnini a Rcs, dove coprirà l’incarico di direttore generale di Rcs Libri riferendo direttamente all’amministratore delegato Pietro Scott  Jovane. La Stampa e Repubblica danno anche notizia del passaggio di Francesco Colombo, editor di Giorgio Faletti per Dalai, a Einaudi Stile Libero, fatto che alimenta le voci secondo cui anche l’autore starebbe cambiando editore. Da La Stampa e dal Corriere, inoltre, arrivano gli auguri a Roberto Cerati per il suo 90simo compleanno. Assunto da Giulio Einaudi in persona alla casa editrice per curare le vendite in Lombardia, ne è oggi il presidente. Ernesto Ferrero, che di Einaudi è stato il direttore letterario, scrive su La Stampa: “Quello che conta per lui [per Cerati] è il libro […], come strumento principe della vita degli italiani”. E conclude il suo articolo affermando: “Nella sua discrezione, questo equivalente librario del presidente napolitano è uno degli uomini che hanno fatto grande la civiltà italiana del libro.” Alle sue parole fanno eco quelle di Paolo Di Stefano sul Corriere: “francescano nella sobrietà assoluta e nelle parole parche, non ama parlare di sé e neanche ricordare troppo il passato. Ama, invece, moltissimo parlare di libri e di scrittori: è lui il vero erede di Giulio Einaudi, e non solo perché alla sua morte è diventato il presidente della casa editrice.” Sempre per quanto riguarda l’Italia, l’altra notizia riportata dai quotidiani di oggi è quella della mostra fotografica “Genesi” dedicata a Sebastião  Salgado, in programma dal 15 maggio al 15 settembre all’Ara Pacis di Roma, che noi abbiamo già trattato ieri in un nostro articolo.


NOTIZIE INTERNAZIONALI
– Dal panorama internazionale viene segnalata una curiosità. Bob Dylan entra nell’Americana Academy of Arts and Letters, l’istituzione statunitense che mira a promuovere l’eccellenza letteraria e artistica. Dylan è la prima rock star ammessa nel club. Virginia Dajani, direttore esecutivo, ha spiegato che il consiglio d’amministrazione ha ammesso Dylan nell’Academy in considerazione della diversità del suo lavoro e del suo “ruolo iconico” nella scena culturale statunitense. Repubblica, infine, dedica una pagina a firma di Antonio Monda a Philip Roth, che compirà 80 anni il prossimo 19 marzo e ha di recente annunciato il suo ritiro dalla scrittura.

 

14 marzo 2013

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