Li leggiamo e li rileggiamo: sono talmente belli che vorremmo addirittura dimenticarli per poter provare di nuovo lo stupore e la magica atmosfera sperimentata un tempo. Ecco cinque libri di Natale preziosi, che vorremmo leggere come se fosse la prima volta.
Natale, 5 libri che vorremmo leggere come la prima volta
“Il Natale di Poirot” di Agatha Christie
Fra i classici di Natale più amati e più letti di tutti i tempi c’è il giallo di Agatha Christie che vede protagonista un Hercule Poirot alle prese con un intricato caso proprio a ridosso delle festività natalizie, nella campagna inglese degli anni Trenta. Mai come in questo caso vorremmo avere il privilegio di leggere questo romanzo come se fosse la prima volta, per godere della suspense e dei colpi di scena che rendono quest’opera misteriosa e avvincente.
Le famiglie accantonano i contrasti e si riuniscono per festeggiare, a volte solo con lo scopo di mascherare odi e rivalità feroci. E infatti la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico Simeon Lee, che ha chiamato attorno a sé figli e nipoti, si trasforma in dramma.
Il vecchio patriarca viene misteriosamente ucciso in una stanza chiusa dall’interno. L’assassino è un membro della famiglia? Tutti sono sospettabili, tutti hanno un motivo per volere la sua morte.
“Vita e avventure di Babbo Natale” di L.F. Baum
L.F. Baum pubblica “Vita e avventure di Babbo Natale” nel 1902. Da allora, questo è uno dei libri natalizi più apprezzati da grandi e piccini. Fra fate, ninfe e altre creature incantate che abitano nei boschi della magica Burzee, il piccolo Claus cresce scoprendo il valore dell’umanità.
Così, da bambino normalissimo qual è, un’avventura dopo l’altra, diventa l’uomo che con barba e slitta riconoscibilissime porta ogni anno gioia a tutti i piccoli del mondo. Un romanzo prezioso per tante ragioni, bellissimo da leggere (magari fosse la prima volta!) da bambini ma anche da adulti.
“Racconti di Natale” di Louisa May Alcott
Un’altra tipologia di libri caratteristica delle festività natalizie è la raccolta di racconti. Una delle più belle è costituita dall’antologia festiva di Louisa May Alcott, che vi invitiamo a scoprire se ancora non la conoscete, e che noi che l’abbiamo letta vorremmo tanto leggere come la prima volta, così come il capolavoro della scrittrice, “Piccole donne”.
Il volume raccoglie i più bei racconti dedicati al Natale da Louisa May Alcott. Alle indimenticabili pagine del suo romanzo capolavoro – in cui Jo e le altre “piccole donne” vivono i magici momenti d’attesa della Vigilia – si affianca qui, tra gli altri, il commovente Che cosa può fare l’amore, in cui gli ospiti di un pensionato si riuniscono per offrire a due ragazze meno fortunate un momento di festa e di gioia.
Apprezzatissimi in vita dell’autrice, questi racconti di Louisa May Alcott ci regalano un intenso e avvincente spaccato della vita nell’America dell’Ottocento e riassumono in sé, attraverso il richiamo a valori come generosità, benevolenza e amore, lo spirito senza tempo del Natale.
“Il dono di Natale” di Grazia Deledda
Parliamo sempre di racconti, ma stavolta scritti da un’autrice italiana. Dopo aver ricevuto il Nobel per la Letteratura, nel 1927, la scrittrice di Nuoro decide di cimentarsi nel racconto per i più giovani. Ne escono fiabe mozzafiato, ambientate in un villaggio innevato dall’atmosfera magica. Molti dei racconti inclusi in questa raccolta risalgono proprio a questo periodo. Altri, invece, sono più datati. In ogni caso, sono tutte storie bellissime che meritano di essere scoperte e riscoperte, anche in età adulta.
I villaggi sepolti sotto la neve assomigliano a piccoli presepi. Gli alberi imbiancati paiono mandorli in fiore. Le case profumano del porchetto arrostito sugli spiedi e dei dolci al miele cotti nel forno.
La notte della vigilia è per tutti una notte speciale e l’attesa scalda i cuori: c’è chi aspetta un regalo importante e misterioso come i piccoli Felle e Lia, chi ripensa alle veglie in solitudine sui monti a custodire le greggi nell’ovile lontano dagli affetti famigliari, chi ha fatto fortuna sul continente e torna nell’isola per le feste alla ricerca di un vecchio amore.
“Canto di Natale” di Charles Dickens
Se lo avete scoperto grazie a uno degli innumerevoli adattamenti, vi suggeriamo di recuperarne la versione primordiale, indiscutibilmente e universalmente preziosa. Se lo avete già letto, sarete concordi nell’affermare che si tratti di uno dei libri natalizi più significativi di sempre. Ve lo raccontiamo con le parole di Gianrico Carofiglio, che di questa edizione ha curato l’introduzione:
“Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell’analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte.
Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge – personaggio che servirà da modello per il Paperon de’ Paperoni disneyano – che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un’opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito”.
