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Nasce l’e-paper book, il punto d’incontro tra editoria cartacea e digitale

Il punto di incontro tra editoria cartacea e digitale. Rikrea, società romana che opera nel settore della progettazione e del design eco-sostenibile, ha lanciato un e-paper book in grado di coniugare i vantaggi dell'editoria digitale con la fruibilità del testo cartaceo. Guido Lanci, proprietario dell'azienda, ci mostra il progetto e le principali conseguenze che comporterebbe la sua introduzione sul mercato...

Forma cartecea ma fonte digitale: la Rete e la carta cooperano nel progetto dell’e-paper book ideato dalla azienda di design Rikrea

 

MILANO – Il punto di incontro tra editoria cartacea e digitale. Rikrea, società romana che opera nel settore della progettazione e del design eco-sostenibile, ha lanciato un e-paper book in grado di coniugare i vantaggi dell’editoria digitale con la fruibilità del testo cartaceo. Guido Lanci, proprietario dell’azienda, ci mostra il progetto e le principali conseguenze che comporterebbe la sua introduzione sul mercato.

 

Può spiegarci di cosa si tratta e come è nato l’e-paper book?

L’e-paper book nasce da un lavoro sulla rilegatura, sistema per mettere insieme fogli in formati ordinari. Il progetto è stato inserito nella piattaforma culturale cheFare, che premia l’impegno sociale e che ha indetto un bando per raccogliere 500 progetti di innovazione culturale ecosostenibili, unitamente alla nostra idea di diffusione dell’enorme mole dei testi digitalizzati, per e-book, ma non solo per e-book: i testi digitali sono infatti moltissimi, collegati a varie e diverse altre applicazioni. Abbiamo quindi pensato che fosse ideale avere una sorgente di testi che è la rete ma anche un possibile momento di catalizzazione, il libro vero e proprio. Ciò avviene attraverso una stampante e un kit di rilegatura,  del quale è possibile avere maggiori e più tecniche informazioni visitando il nostro sito.

 

Quali i vantaggi dell’e-paper book?

Partiamo da due presupposti fondamentali:  noi operiamo nel settore del design ecosostenibile e constatiamo che i libri esistono sia in forma cartacea tradizionale sia e-book. Il nostro progetto non è assolutamente in competizione ne con l’uno ne con l’altro sistema, anzi prende esattamente ciò che lasciano scoperte le due forme di editoria, tradizionale e cartacea. Esiste infatti un’enormità di testi fuori catalogo, un grande quantità di testi in lingua difficilmente raggiungibili, esistono molte problematiche, soprattutto sulle piccole librerie indipendenti e sugli editori, di magazzini, dei fornitori, di editing: per ragioni di minimo di stampa l’editoria cartacea in molti casi non riesce a raggiungere, a differenza della rete, quel rapporto 1:1, definibile come la possibilità per ogni lettore di trovare immediatamente ciò che gli interessa. Ecco dove il nostro progetto si inserisce pienamente: un sistema di diffusione culturale e realizzazione di libri che enfatizza la possibilità per ognuno di trovare ciò che gli serve, dove e quando gli serve, ovviando ad esempio alle difficoltà di reperimento libri in aree e luoghi particolarmente isolati o difficili da raggiungere, pensiamo ad esempio alle scuole di montagna oppure a quelle create da ong e missioni. Tutto questo senza rinunciare al piacere delle pagine cartacee da sfogliare, su carta riciclata. In questo modo alle librerie basterebbe dotarsi di kit standardizzati e utilizzare il collegamento alla rete: il libro viene montato in pochissimi minuti e si realizza magicamente sotto gli occhi del cliente-lettore.

 

Come Rikrea, state lavorando ad altri progetti di innovazione che riguardano la promozione della cultura e della lettura?

Abbiamo piccole sperimentazioni di cui ancora non possiamo parlare, tutte collegate all’e-paper book, una di queste riguarda, ad esempio, il braille. Seppur confezionato per il bando cheFare, il nostro progetto e-papar book andrà sicuramente avanti e verrà perfezionato anche dopo la fine del concorso perché siamo determinati a offrire questo servizio.

 

14 gennaio 2013

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