Dopo l’enorme successo di “Miss Bee e il cadavere in biblioteca”, uscito a fine 2024 per Longanesi e diventato subito un caso editoriale, Alessia Gazzola, già autrice della fortunata serie de “L’Allieva”, torna in libreria con il secondo volume che vede protagonista la giovane Beatrice: si intitola “Miss Bee e il principe d’inverno”, e già in prevendita sta facendo numeri da record: su Amazon, è il primo libro più venduto nella categoria Gialli con investigatori privati. Scopriamo insieme qualche dettaglio in più sull’opera.
“Miss Bee e il principe d’inverno” di Alessia Gazzola
La sinossi del libro
Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la residenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno generose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmichael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria.
Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più caldi, anzi, incandescenti.
Merito forse della splendida atmosfera di Alconbury Hall, coi camini accesi e scoppiettanti, le cene eleganti, le singolari e allegre tradizioni britanniche da onorare. Merito più probabilmente del visconte, l’affascinante Julian Lennox.
Né va tralasciata l’eccentrica combriccola di convitati, a cominciare dal tenebroso Alexander, cugino di Julian con ascendenze russe, bello in maniera insopportabile ma dall’aria cupa e angustiata, un vero principe d’inverno. Beatrice però ancora non riesce a cogliere il sottobosco di tensioni che attraversa quella conturbante atmosfera natalizia.
Tensioni che presto sfoceranno in eventi di crescente gravità: l’accusa di furto è soltanto l’inizio… Riuscirà Miss Bee a venire a capo dell’imprevedibile e pericoloso enigma?
Gli ingredienti vincenti di Miss Bee
Ancor prima di sapere come sarebbe andata la distribuzione del primo capitolo, Alessia Gazzola aveva ultimato con Longanesi la scrittura e la redazione di “Miss Bee e il principe d’inverno”.
Il primo libro della serie è uscito lo scorso 19 novembre: il suo seguito era già in prevendita. Adesso, per tutti coloro i quali si sono lanciati alla scoperta di questa nuova prova di Gazzola, innamorandosene, è finalmente giunto il momento di immergersi in una nuova avventura della giovane e poliedrica Beatrice, catapultata dall’Italia ai nobili ambienti delle élite culturali inglesi degli anni Venti.
Miss Bee – così viene chiamata Beatrice in questo nuovo contesto – si trova a risolvere intricati casi un po’ per caso. Non è una detective o un’investigatrice privata. Il suo intuito e la sua freschezza, oltre che una buona dose di curiosità ed empatia, la aiutano a entrare nel merito, a scoprire dettagli e prove che portano alla risoluzione dei gialli con cui si trova, suo malgrado, a misurarsi.
Il fascino della serie di Miss Bee risiede non solo nella fresca e avvolgente scrittura di Alessia Gazzola e nell’attenta caratterizzazione dei suoi personaggi, ma anche nella sua capacità di confezionare un’opera al passo coi tempi sebbene ambientata nel secolo scorso.
Se avete amato Downtown Abbey, se vi piacciono i libri di Agatha Christie e i romanzi in costume, non potrete fare a meno di questo nuovo lavoro di Gazzola.
Alessia Gazzola
Classe 1982, Alessia Gazzola è un’affermata scrittrice siciliana nata a Messina. La sua carriera è decollata nel 2011 grazie alla pubblicazione del primo volume de “L’Allieva”, la serie che vede protagonista Alice Allevi, giovane ed esuberante studentessa di medicina legale alle prese con una vita disordinata e una grande quantità di peripezie dovute alla grande sensibilità che la fa empatizzare con i casi in cui si imbatte.
Il genere cui fanno capo i romanzi de “L’Allieva” è quello della chick-lit, con un influenza importante del giallo e del mistery. Questi tratti, uniti alla scrittura vivace dell’autrice, hanno reso “L’Allieva” un fenomeno editoriale e non solo in Italia. I libri di Alessia Gazzola sono, infatti, tradotti in diverse lingue, fra cui il tedesco, il francese, lo spagnolo, il turco, il polacco, il serbo e il giapponese.
La fortuna di questi romanzi è data anche dalla minuziosità e dall’accuratezza con cui Gazzola racconta il mondo della medicina legale. E non è un caso: prima di dedicarsi interamente alla scrittura, la giovane autrice esercitava proprio la professione di medico legale.