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Mario Calabresi torna in libreria con un libro che invita i giovani a guardare avanti con positività

Un inno alla speranza e alla vita per le giovani generazioni. E' questo, sin dal titolo, il messaggio che il direttore de La Stampa Mario Calabresi vuole lanciare con il libro 'Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa', in questi giorni in libreria...

MILANO – Un inno alla speranza e alla vita per le giovani generazioni. E’ questo, sin dal titolo, il messaggio che il direttore de La Stampa Mario Calabresi vuole lanciare con il libro ‘Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa‘, in questi giorni in libreria. L’autore con questo libro vuole approfondire il tema dell’occupazione giovanile analizzandolo da un punto di vista inedito, attraverso cioè gli occhi dei giovani stessi.

COME NASCE IL LIBRO – Un libro che nasce dopo l’incontro di Calabresi, tre anni fa, con duecento studenti della sponda piemontese del Lago Maggiore: ‘Alla fine dell’incontro mi avvicina un ragazzo timido – confessa Calabresi – che non voleva parlare davanti a tutti, e mi dice: ‘Ma davvero pensa che la nostra scelta individuale possa fare una qualche differenza nelle nostre vite? Io, ma come me tutti i miei compagni, credo che le condizioni esterne siano molto più forti di qualunque sogno e di qualunque volontà, e che l’unica strada sia la fuga da questa Italia. Siamo nati nel tempo sbagliato”.

LA TRAMA – Gianluigi Rho e Mirella Capra si sposano a Milano nei primi anni Settanta. Lui è ginecologo, lei è pediatra. Si sono appena laureati, hanno poco più di vent’anni. Stilano una lista di nozze molto particolare: invece di argenteria e servizi di piatti e bicchieri, chiedono attrezzature da sala operatoria per un reparto maternità che non esiste ancora ma che loro contribuiranno a creare e a far crescere in anni di durissimo ma gioioso lavoro. Mirella, il 15 luglio 1970, dopo la prima visita all’ospedale in costruzione, scrive una lettera a casa in cui, dopo aver evidenziato una lunga lista di problemi, conclude: ‘Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa’. Mario Calabresi conosce questa storia da quando è bambino: Gigi e Mirella sono i suoi zii. Oggi ha scelto di raccontarla, perché è necessario provare a rispondere ai dubbi, allo scetticismo, allo scoraggiamento di tanti ragazzi che si chiedono se valga ancora la pena coltivare dei sogni. Quella di Gigi e Mirella, ma anche quella di Elia e la sua lampara che ogni notte prende il largo dal porto di Genova o quella di Aldo che rimette in moto le pale del mulino abbandonato della sua famiglia, sono le storie di giovani di ieri e di oggi che hanno saputo guardare avanti con coraggio. Sono storie di ragazzi italiani che non hanno avuto paura di diventare grandi.

 

12 gennaio 2015

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