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Maria Vernuccio, ”Un buon insegnante deve instaurare una relazione affettiva con i suoi alunni”

Bravi insegnanti si diventa nel corso del tempo. Parola di Maria Vernuccio, insegnante in pensione ed autrice di โ€œCaro Collegaโ€, edito da Edizioni Segno...

L’ex insegnante di Lettere nelle scuole medie della provincia di Milano spiega nel suo primo libro quali sono i segreti che le hanno permesso di attirare l’interesse e coinvolgere gli alunni

 

MILANO – Bravi insegnanti si diventa nel corso del tempo. Parola di Maria Vernuccio, insegnante in pensione ed autrice di “Caro Collega”, edito da Edizioni Segno. Modicana di nascita ma milanese di adozione, Maria Vernuccio è stata insegnante di Lettere nelle scuole medie della provincia di Milano. In questo suo primo libro, l’ex docente ha voluto condividere con insegnanti, alunni e genitori le riflessioni legate al suo itinerario di insegnante, testimoniando quanto sia importante essere insegnanti oggi.

Come nasce l’idea di questo libro?

Nasce dalla mia esperienza di insegnante, molto positiva. Un lavoro che pian piano mi ha appassionato sempre di più, che ha attirato tutta la mia passione ed attenzione. Nel corso degli anni ho coltivato questa idea di scrivere un libro, mettendo da parte i miei lavori che sarebbero poi diventati protagonisti del libro. Una volta in pensione, scrivevo nei ritagli di tempi quello che mi ispirava il cuore, ed ho terminato il libro nel corso durante le scorse vacanze natalizie.

A chi si rivolge questo libro? Non solo agli insegnanti…

E’ un libro esperienziale, in cui si possono ritrovare i colleghi nel percorso che fanno come insegnanti, gli alunni, protagonisti principali attraverso le lettere che ho scritto in risposta ai quesiti che mi ponevano, e i genitori, con i quali ero riuscita ad instaurare un rapporto di complicità e collaborazione, proprio perché li trattavo alla pari. Un rapporto che ha influito positivamente anche nel rapporto con i ragazzi.

Qual è oggi il ruolo degli insegnanti nella crescita di un ragazzo?

Gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale nella formazione di un ragazzo. Non sempre questo lavoro è fatto con amore: l’insegnante spesso entra in classe prevenuto, facendo involontariamente scattare un atteggiamento non collaborativo. Se l’insegnante riesce ad instaurare una relazione in primis affettiva con i suoi alunni, riesce ad ottenere tantissimo da essi, sia dal punto di vista didattico sia dal punto di vista formativo.

Qual è il segreto per essere una buona insegnante oggi?

Il ruolo dell’insegnate è davvero determinante: ci vorrebbe intanto un attitudine all’insegnamento per fare questo lavoro, quindi la passione risulta fondamentale. C’è da dire che non si diventa subito bravi insegnanti: si cresce durante il percorso formativo personale, si matura, si capiscono certe cose nel corso del tempo. Per essere insegnanti occorre una predisposizione particolare, non è un lavoro come gli altri. Solo chi ha l’attitudine all’insegnamento può fare questo docente. E’ qualcosa che è dentro di noi, e che occorre scoprire dentro di sé e sviluppare..

21 agosto 2014

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