Giornalista e scrittore torinese (1960), Massimo Gramellini è una delle firme più riconoscibili del panorama culturale italiano. In uscita per Longanesi il 14 ottobre 2025, Gramellini torna il libreria con “L’amore è il perché”, un ibrido tra memoir e saggio narrativo — in linea con le sue opere più intime.
Gramellini dal “Buongiorno” al “Caffé”
Dopo gli inizi in redazione sportiva, approda a La Stampa dove diventa anche vicedirettore e firma per anni il celebre fondo in prima pagina, “Buongiorno”. Nel 2017 passa al Corriere della Sera, dove ogni giorno cura “Il Caffè”, rubrica che resta un appuntamento fisso per i lettori del quotidiano di via Solferino.
La televisione: il linguaggio delle “parole”
Parallelamente alla carta, Gramellini porta il suo stile di monologo e di conversazione in TV: prima come presenza fissa a “Che tempo che fa”, poi come conduttore di “Le parole” su Rai3, dal 2016 al 2023, un rototalk che ha usato le parole-chiave della settimana per leggere l’attualità. Dal 2023 il format si sposta su La7 con “In altre parole”, tuttora in onda nel weekend: un contenitore di attualità, costume e cultura che alterna editoriali, “lezioni alla lavagna” e interviste, conservando il registro riflessivo e divulgativo del conduttore.
I libri che hanno segnato la sua carriera
Il percorso di Gramellini come autore mescola narrativa, memoir e saggistica divulgativa. Ecco le tappe principali (con riferimenti editoriali):
- “L’ultima riga delle favole” (Longanesi, 2010): romanzo d’esordio ad ampio successo pop, centrato su crescita emotiva e ricerca di senso.
- “Fai bei sogni” (Longanesi, 2012): il libro-simbolo. Un memoir romanzato sul lutto per la madre, che diventa un caso editoriale: oltre 1 milione di copie, 24 edizioni, 100 settimane in classifica (dati editore). Dal libro è stato tratto il film di Marco Bellocchio.
- “La magia di un Buongiorno” (Longanesi/TEA, 2014–2015): raccolta di editoriali dalla rubrica quotidiana, riedita in tascabile.
- “Avrò cura di te” (con Chiara Gamberale, Longanesi, 2014): dialogo romanzesco sui temi dell’amore e della cura, bestseller internazionale.
- “La patria, bene o male. Almanacco essenziale dell’Italia unita (in 150 date)” (con Carlo Fruttero, Mondadori, 2011): un prontuario storico in forma di almanacco, tra divulgazione e ironia.
- “Prima che tu venga al mondo” (Solferino, 2019/2020): lettera autobiografica in nove capitoli (uno per ogni mese), dedicata alla paternità; un memoir civile sulla trasformazione personale e familiare.
- “C’era una volta adesso” (Longanesi, 2020): romanzo ambientato nel 2020 che racconta il lockdown con lo sguardo di un ragazzo, tra paura e desiderio di futuro.
Le raccolte di editoriali
Negli anni, le raccolte di Gramellini hanno consolidato un tono riconoscibile: breve, aforistico, spesso costruito su parabole morali quotidiane e su un lessico accessibile a tutti. È la stessa cifra che ha portato in TV, dove il racconto dell’attualità passa attraverso microstorie, esempi e “casi” più che attraverso la dissertazione teorica.
Il nuovo saggio: “L’amore è il perché”
In uscita per Longanesi il 14 ottobre 2025, il nuovo libro di Massimo Gramellini si intitola “L’amore è il perché” e si presenta come un ibrido tra memoir e saggio narrativo — in linea con le sue opere più intime.
È un viaggio che intreccia memorie personali, dialoghi e riflessioni, trasformando l’esperienza privata dell’autore in un messaggio universale dove divorzi, amicizie, perdite e rinascite vengono intrecciate con riflessioni filosofiche e dialoghi interiori.
Al centro ci sono le forme molteplici dell’amore: i primi innamoramenti acerbi, le illusioni che fanno volare e poi cadere, le relazioni tiepide che anestetizzano, i dolori e le gelosie che lasciano segni profondi…
Come leggerlo dentro la sua opera
Se confermata l’intonazione autobiografica e riflessiva, “L’amore è il perché” si inserisce nella linea che va da “Fai bei sogni” a “Prima che tu venga al mondo”: testi che partono dal personale per toccare questioni collettive — famiglia, perdita, speranza, relazioni; per il pubblico di Gramellini, il valore aggiunto sta nel registro conversazionale e nella vocazione consolatoria: non un trattato, ma una narrazione argomentativa che alterna confessione, aneddoto, “lezione” e chiosa.
Platone e i miti greci
Uno degli elementi innovativi è proprio il richiamo alla filosofia antica: Gramellini si confronta con Platone e i miti greci, in particolare con il tema dell’amore come ricerca di un’unità perduta. Questo aspetto rende il libro non solo un memoir, ma anche una sorta di educazione sentimentale, che si muove tra introspezione e riflessione culturale.
Una storia di tutti noi
Il libro non racconta solo la storia personale di Gramellini, ma “la storia di tutti noi”, perché l’amore è visto come il motore dell’esistenza — da qui il titolo —, una forza che spaventa, consola, travolge e ci fa crescere: non un semplice ornamento della vita, ma la ragione stessa per cui vale la pena viverla.
Perché leggere “L’amore è il perché”
Il messaggio centrale
Il percorso narrativo oscilla tra il desiderio di un amore assoluto e la paura di farsi male, tra la voglia di legami rassicuranti e il richiamo delle passioni. Alla fine, l’amore viene raccontato come un sogno grande e sfuggente, che ci lascia ogni volta stupiti, travolti o intimoriti. Ma anche come un’occasione di risveglio, di maturazione interiore e di crescita spirituale.
Ricezione e aspettative
La popolarità dell’autore è legata anche alla sua presenza mediatica continuativa: editoriali quotidiani sul Corriere e monologhi televisivi ne fanno un “brand di parola” con pubblico fidelizzato.
L’altra faccia di questa notorietà è il dibattito critico intorno a stile e posizioni: come spesso accade alle figure molto esposte, la sua scrittura è stata talvolta giudicata moralistica o semplificatoria; allo stesso tempo, la leggibilità e la capacità di intercettare un sentimento comune sono tra le ragioni del successo commerciale e della sua efficacia divulgativa.
Tuttavia, l’uscita del libro è già accompagnata da forti aspettative. La combinazione tra narrazione autobiografica, riflessione filosofica e registro accessibile promette di raggiungere un pubblico ampio, che cerca nei libri non solo storie, ma anche strumenti di comprensione e consolazione.