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Luca Crovi, ”Il pubblico ha sempre amato la letteratura noir, genere unico rispetto agli altri”

Saper raccontare da una parte la società civile nei suoi mali e nelle sue ingiustizie e dall'altra parte saper inchiodare alla seggiola i lettori con certe storie nere. E' questo il segreto del successo del noir...

MILANO – Saper raccontare da una parte la società civile nei suoi mali e nelle sue ingiustizie e dall’altra parte saper inchiodare alla seggiola i lettori con certe storie nere. E’ questo il segreto del successo del noir secondo l’autore, speaker radiofonico e recensore Luca Crovi, protagonista oggi al Cortona Mix Festival, in cui intervisterà il celebre scrittore scandinavo Björn Larsson sul suo ultimo romanzo “Diario di bordo di uno scrittore”. Lo abbiamo intervistato poco prima dell’incontro.

Oggi sarai ospite al Cortona Mix Festival per intervistare lo scrittore Björn Larsson sul suo ultimo romanzo “Diario di bordo di uno scrittore”. Che cosa rappresenta Larsson per i noir?

‘Diario di bordo di uno scrittore’ raccoglie vari interventi di Larsson che raccontano la genesi dei suoi romanzi da ‘La vera storia di Long John Silver‘ a ‘Il cerchio celtico‘. Di ognuna di queste storie lo scrittore svedese racconta la genesi e i segreti biografici e letterari. Con il cuore in mano Larsson guida i lettori nel suo personale laboratorio di scrittura.

Bjorn Larsson è un autore che ha scritto vari romanzi che potrebbero essere ascritti al tema della letteratura d’avventura di mare ma con ‘Il segreto di inga‘ e ‘Il cerchio celtico‘ si è avvicinato ai territori del thriller mentre ‘L’occhio del male‘ e ‘I poeti morti non scrivono gialli‘ sono i suoi romanzi più affini al territorio del noir. Nel primo ci racconta gli sviluppi di un’incredibile attentato terroristico alla metropolitana di Parigi, con una storia che per molti versi ha anticipato i fatti dell’11 settembre. ‘I poeti morti non scrivono gialli’ è in vece un grande omaggio alla poesia nordica da una parte e dall’altra una simpatica tirata d’orecchie alla moda dei noir nordici portati in classifica dall’effetto Larsson creato dal successo de la trilogia ‘Millennium‘. Non si può però definire noirista in senso classico uno scrittore come Bjorn Larsson anche se io ho pensato di inserire una bella intervista a lui nel mio ‘Noir. Istruzioni per l’uso‘, mi serviva raccontare l’esperienza di uno scrittore non di genere per cercare di illuminare certi meccanismi della letteratura nera.

Nelle classifiche di vendite, sono sempre di più i gialli e i noir che vengono acquistati e amati dal pubblico. Come mai i lettori si stanno sempre più appassionando a questo genere letterario?

Il pubblico ha sempre amato la letteratura noir per la sua forza di raccontare da una parte la società civile nei suoi mali e nelle sue ingiustizie e dall’altra parte per la sua capacità di inchiodare alla seggiola i lettori con certe storie nere. Il successo di questo genere letterario è iniziato a metà dell’Ottocento e da allora non è mai cessato. Padri di questa letteratura sono stati autori come Hugo, Zola, Sue, Dostojewksji ma anche i nostri De Marchi, Invernizio, Mastriani. 

L’estate è ormai arrivata. Per i nostri lettori, quali romanzi noir da non perdere e portare in vacanza consiglia?

Per evitare di fare un lungo elenco di titoli ve ne suggerisco solo tre molto classici e molto estivi: ‘Dieci piccoli indiani‘ di Agatha Christie, ‘Al mare con la ragazza‘ di Giorgio Scerbanenco e ‘L’uomo che guardava passare i treni‘ di Georges Simenon. 

1 agosto 2014

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