“L’Inferno è il primo romanzo horror della storia”: Dante torna a far paura

14 Novembre 2025

Dante torna protagonista con Inferno, Divina Commedia Liberata, la nuova edizione horror e illustrata di Blackie Edizioni: 100 immagini, nuove chiavi di lettura e una veste grafica d’autore.

«L’Inferno è il primo romanzo horror della storia»: Dante torna a far paura grazie alla nuova edizione di Blackie Edizioni

Se pensiamo all’horror, ci vengono subito in mente nomi come Stephen King, Shirley Jackson, Edgar Allan Poe. Ma se vi dicessimo che il primo grande romanzo dell’orrore è stato scritto nel 1300 da un fiorentino in esilio? La nuova edizione di Inferno – Divina Commedia Liberata, pubblicata da Blackie Edizioni, ci invita proprio a riconsiderare Dante come il pioniere della letteratura del terrore.

Con una veste grafica poderosa, illustrazioni a colori, contributi critici e un formato che unisce poesia e prosa, questo volume non è solo un tributo al Sommo Poeta, ma anche un’operazione culturale che intreccia le inquietudini medievali con le paure più profonde del nostro presente.

“L’Inferno” è il primo romanzo horror della storia: Dante torna a far paura grazie alla nuova edizione di Blackie Edizioni

Nel nostro tempo di crisi, incertezza e disorientamento, Dante ci parla con voce potente e oscura. L’Inferno è il luogo dove si specchiano le nostre paure più profonde: la colpa, la punizione, la perdita di sé. Ma è anche il primo passo di un viaggio più ampio, che porta alla conoscenza e alla salvezza.

Grazie a questa edizione di Blackie Edizioni, Dante torna a essere ciò che è sempre stato: un autore visionario, radicale, capace di fondere bellezza e terrore, linguaggio e carne, fede e dannazione. E forse solo oggi siamo davvero pronti a seguirlo, passo dopo passo, nel cuore dell’oscurità.

Una nuova veste per l’Inferno: fra body horror, incubi moderni e spiritualità

La collana Classici Liberati di Blackie Edizioni nasce per rendere i grandi capolavori della letteratura universale vivi, attuali, “liberati” dalle glosse scolastiche e restituiti al lettore contemporaneo. E quale testo più adatto dell’Inferno dantesco per inaugurare questo nuovo sguardo?

Il volume, è pensato come “una vertiginosa discesa nell’oscurità”, per citare Stephen King, riportando alla luce non solo l’impianto allegorico e teologico della Commedia, ma anche le sue atmosfere gotiche, il senso di smarrimento, di dannazione, di abbandono e punizione corporale che tanto hanno influenzato la narrativa dell’orrore.

L’inferno di Dante, infatti, è fatto di sangue, dolore, metamorfosi, punizioni corporali e paesaggi disturbanti. È body horror ante litteram, è trauma, è condanna senza redenzione. E questa edizione ce lo restituisce in tutta la sua violenza simbolica, accompagnato da più di 100 illustrazioni a colori, dettagliate e spiazzanti.

Dante come non l’avete mai letto: l’Inferno tra illustrazioni, citazioni e nuove letture

A rendere davvero unica questa nuova pubblicazione, oltre alla copertina illustrata da Pedro Oyarbide (Blackwater), è l’intreccio tra il testo integrale, in prosa e in versi, e i materiali aggiuntivi. Le illustrazioni non sono semplici abbellimenti: sono elementi interpretativi che dialogano con le cantiche e accompagnano il lettore in una vera esperienza visiva e narrativa.

La cura editoriale rilegge il testo come un horror spirituale, una discesa negli inferi che ricorda i migliori romanzi gotici e le più angoscianti pellicole horror psicologiche. Le chiavi di lettura contemporanee spaziano dalla crisi climatica alle ansie esistenziali, dalla giustizia divina alla crudeltà umana, rendendo ogni cerchio infernale una metafora potente del nostro tempo.

Tra i contributi spiccano le frasi d’autore riportate sulla quarta di copertina:

«Una vertiginosa discesa nell’oscurità» – Stephen King

«Il terrore più abietto avvolto in poesia sublime» – Susan Sontag

«Il modo migliore per amare la Commedia è partire dal testo senza commenti, allegorie o interpretazioni» – Jorge Luis Borges

Tre nomi che bastano a restituire la grandezza e la versatilità dell’opera dantesca, in grado di attraversare i secoli e parlare ancora oggi con voce potente.

Horror, poesia, redenzione: perché l’Inferno di Dante è ancora attuale

Nel 2025, l’Inferno dantesco ci sembra più attuale che mai. In un mondo segnato da disastri ecologici, conflitti, ingiustizie, paure globali e senso di smarrimento, le figure del poema acquistano una risonanza nuova. Lucifero imprigionato nel ghiaccio, Paolo e Francesca spinti dal vento eterno, i dannati inchiodati al proprio peccato sembrano archetipi delle nostre angosce contemporanee.

Questa nuova edizione ci invita a non leggere Dante solo come autore scolastico, ma come creatore di mondi narrativi potenti, inquietanti, visionari. Come autore di un vero e proprio romanzo dell’orrore, capace di precedere di secoli la narrativa gotica e fantastica.

Un’edizione d’autore da collezione

Il volume pubblicato da Blackie Edizioni è curato nei minimi dettagli, fa parte della collana “Classici Liberati”, in cui figurano anche titoli come Genesi, Il Big Bang dell’umanità Don Chisciotte. Il progetto è pensato per chi ama i classici ma cerca un’esperienza di lettura più immersiva, visiva e contemporanea.

La stampa in alta qualità, la cura grafica, l’uso del colore e l’equilibrio tra fedeltà testuale e libertà interpretativa rendono questo libro un oggetto da collezione, perfetto anche per un regalo culturale fuori dagli schemi.

L’Inferno secondo King e Sontag

Stephen King, da sempre lettore attento dei grandi classici, ha dichiarato più volte di considerare l’Inferno “un labirinto visionario e crudele”, paragonandolo alle atmosfere di Lovecraft e Poe.

Susan Sontag, invece, ha sottolineato l’aspetto “estetico” della sofferenza dantesca, un terrore sublimato, quasi lirico, capace di sconvolgere con eleganza.

Borges, che conosceva la Commedia a memoria, la definiva “il libro perfetto”, tanto da considerare Dante uno dei pochi autori capaci di trascendere il tempo e la lingua.

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