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10 libri che vorremmo leggere nel 2025 come se fosse la prima volta

Molti dei libri rientrano nella categoria dei grandi classici; altri, invece, sono di più recente uscita. Scopri i libri che i lettori vorrebbero leggere nel 2025 come se fosse la prima volta, senza conoscerne nulla.

In un post sui nostri canali social abbiamo chiesto ai nostri lettori quali libri vorrebbero leggere nel 2025 come se fosse la prima volta. Ci hanno risposto in tanti: molti dei libri scelti rientrano nella categoria dei grandi classici della letteratura; altri, invece, sono di più recente uscita, ma di sicuro ormai bestseller affermati. Siete curiosi di scoprirli? Eccoli!

10 libri che vorremmo leggere nel 2025 come la prima volta

La montagna incantata” di Thomas Mann

Non conoscendolo, si può immaginare un romanzo fantastico, o una storia che si perde in un mondo altro dal nostro. Se lo si è letto, si sa bene che la “montagna incantata” del titolo ha una valenza del tutto diversa, che il capolavoro di Thomas Mann è tutto fuorché un libro di fantasia, che ha a che fare con l’ambiente dei sanatori e che si tratta di uno dei più belli romanzi di formazione di tutti i tempi. Lo avete segnalato in tanti come uno dei libri che vorreste leggere nel 2025 come per la prima volta.

“La montagna incantata”, uno dei romanzi che hanno improntato il secolo letterario, fu concepito inizialmente da Mann come racconto. Gli era stato ispirato da una breve permanenza nel sanatorio svizzero di Davos, e, nelle sue intenzioni, “non doveva essere altro che un riscontro umoristico alla Morte a Venezia”.

Ma, via via, il racconto crebbe in estensione e complessità, fino a diventare romanzo, nella piena tradizione del Bildungsroman. Il protagonista, il giovane Hans Castorp, quando arriva a Berghof è il tipico tedesco settentrionale, un solido e rispettabile borghese; ha però le sue curiosità spirituali ed è intellettualmente aperto all’avventura.

A contatto con il microcosmo del sanatorio, vero e proprio panorama di tutte le correnti di pensiero dell’epoca, il suo carattere subisce un’evoluzione e un’incremento.

Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Màrquez

Ecco un altro dei capolavori della letteratura più amati nel mondo. Sarebbe bello leggerlo senza conoscerne le evoluzioni. Lo av ete citato molte volte nelle risposte al nostro post.

Da José Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquíades finalmente decifrate: cent’anni di solitudine della grande famiglia Buendía, i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile.

Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da un’inarrestabile fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dell’esistenza umana.

Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov

Proseguiamo sulla scia dei grandi classici ma spostandoci in ambiente russofono. “Il Maestro e Margherita” è un romanzo ineguagliabile, magnetico, la cui forza non si può spiegare agevolmente a parole. Un libro sorprendente, che vi suggeriamo di rileggere o di leggere per la prima volta, con occhi attenti e pronti alla bellezza dell’imprevedibile penna di Bulgakov. Eugenio Montale lo ha raccontato così:

“l Diavolo è il più appariscente personaggio del grande romanzo postumo di Bulgakov. Appare un mattino dinanzi a due cittadini, uno dei quali sta enumerando le prove dell’inesistenza di Dio. Il neovenuto non è di questo parere… Ma c’è ben altro: era anche presente al secondo interrogatorio di Gesù da parte di Ponzio Pilato e ne dà ampia relazione in un capitolo che è forse il più stupefacente del libro…

Poco dopo, il demonio si esibisce al Teatro di varietà di fronte a un pubblico enorme. I fatti che accadono sono cosi fenomenali che alcuni spettatori devono essere ricoverati in una clinica psichiatrica… Un romanzo-poema o, se volete, uno show in cui intervengono numerosissimi personaggi, un libro in cui un realismo quasi crudele si fonde o si mescola col più alto dei possibili temi”.

La storia” di Elsa Morante

Tre anni di annotazioni, modifiche e stesure. Elsa Morante ha impiegato tre anni della sua vita per dare alla luce il suo meraviglioso romanzo dedicato alla grande storia dell’Italia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la microstoria dei personaggi, della fragile umanità di cui nessuno si ricorda quando si parla di conflitti e di passato. Un libro emozionante e avvolgente, che non cessa di essere bello e attuale, che andrebbe scoperto e riscoperto, e che in tanti avete citato fra le risposte al nostro post.

Il Conte di Montecristo” di Alexandre Dumas

Non conoscere la trama del “Conte di Montecristo” consente di leggere l’opera di Dumas con una suspense inarrivabile, con il desiderio di non staccarsi più dalle pagine, di scoprire cosa accadrà dopo, come il protagonista riuscirà ad attuare i suoi piani. Un romanzo avventuroso che appassiona chiunque vi si approcci, e che piace tantissimo a distanza di anni dalla sua composizione.

Da capolavoro del romanzo popolare a capolavoro del romanzo: la storia della fortuna de “Il conte di Montecristo” si potrebbe condensare nella lenta caduta di un aggettivo.

Fin dal suo primo apparire, in quella Francia degli anni Quaranta dell’Ottocento che era il più fervido e convulso laboratorio delle rivoluzioni europee, la storia dell’eroe borghese Edmond Dantès, eponimo della sfortuna e dell’ingiustizia, che si trasforma in spietato giustiziere, fu accolta dalle migliaia di avidi lettori di feuilleton come la più iperbolica incarnazione dello spirito del tempo.

Un successo fulmineo, sancito dall’immediato passaggio all’edizione in volume e da un incredibile numero di ristampe e traduzioni. Ma fin da subito, quell’aggettivo, “popolare”, suonò, in tutta una parte della critica colta, come una netta discriminazione, se non come una condanna. Al contrario, il “Montecristo” deve oggi essere situato nel posto che merita: all’apice della più felice stagione del romanzo europeo.

Canne al vento” di Grazia Deledda

Qualcuno di voi, alla domanda “quali libri vorreste leggere nel 2025 come per la prima volta”, ha risposto con “Canne al vento”. Grazia Deledda è una delle massime autrici italiane, ma resta fra le meno frequentate dai lettori. Il suo “Canne al vento” è un romanzo vivissimo, che entra nel cuore.

Intorno a “Canne al vento” sopravvive un equivoco che è tempo di sciogliere. In genere, infatti, il titolo porta a insistere sul fatalismo che sarebbe proprio dell’arcaico universo sardo dipinto nel romanzo, umilmente rassegnato ad accettare ciò che riserva la sorte. Ma nella storia delle tre nobili sorelle Pintor, portate sull’orlo della rovina dal ritorno del debole e dissoluto nipote Giacinto, c’è ben di più e ben altro.

L’amico ritrovato” di Fred Uhlman

Avete risposto anche con “L’amico ritrovato”, uno di quei libri che rimangono impressi nella prima adolescenza e che non si dimenticano più per le emozioni che provocano.

Nella Germania degli anni Trenta, due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L’uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. “L’amico ritrovato” è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in Inghilterra, Francia, Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, Germania, Israele, Portogallo.

Le regole della casa del sidro” di John Irving

Il celebre romanzo di Irving narra la storia di Homer Wells, un ragazzo dall’animo ricco di sentimenti e ideali cresciuto nell’orfanotrofio di St. Cloud’s nel Maine, e del medico-padre Wilbur Larch, che accoglie nel suo istituto neonati abbandonati e fa abortire povere donne che altrimenti finirebbero nelle mani di macellai.

Larch educa il giovane e gli insegna la professione, nella speranza che un giorno prenda il suo posto, ma Homer preferisce seguire la propria via lavorando in una fattoria dove si produce sidro. Si renderà ben presto conto che non conosce nulla del mondo degli adulti, e che dovrà affrontare dolori, asperità e percorrere molta strada per capire le regole della vita.

Il nome della rosa” di Umberto Eco

L’ultimo romanzo italiano che citiamo fra i libri che vorreste leggere nel 2025 come per la prima volta è il capolavoro di Umberto Eco, un romanzo esteso e complesso che rappresenta un gioiello della letteratura, e che ingloba tanti generi diversi, fra cui il giallo e il thriller.

Un’abbazia medievale isolata. Una comunità di monaci sconvolta da una serie di delitti. Un frate francescano che indaga i misteri di una biblioteca inaccessibile.

In una edizione con i disegni e gli appunti preparatori dell’autore, il romanzo che ha rivelato il genio narrativo di Umberto Eco: tradotto in 60 paesi con oltre 50 milioni di copie vendute, Il nome della rosa ha vinto il premio Strega nel 1981 e ha ispirato un film e una serie tv di successo mondiale.

L’alchimista” di Paulo Coelho

Infine, uno dei libri più famosi di Paulo Coelho, un’opera che invita ad accogliere il percorso della vita, a fidarsi del proprio cuore e a vivere con serenità ogni momento del nostro viaggio, perché esso stesso è la nostra più grande ricchezza.

Impara ad ascoltare il tuo cuore: è l’insegnamento che scaturisce da questa favola spirituale e magica. Alle frontiere tra il racconto da mille e una notte e l’apologo sapienziale, “L’alchimista” è la storia di una iniziazione.

Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che al di là dello stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano lo porterà fino all’Egitto delle piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all’incontro con il vecchio alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale.

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