Sei qui: Home » Libri » 3 libri vivaci da leggere che risvegliano i sensi

3 libri vivaci da leggere che risvegliano i sensi

Con l’arrivo della primavera hai voglia di letture vivaci e positive? Ecco tre libri vivaci perfetti per te, capaci di risvegliare i sensi.

Dopo questo lungo inverno c’è voglia di rinascita, di giornate soleggiate, di colori e profumi primaverili. Se nutri il desiderio di ritrovare la vivacità della bella stagione anche nelle tue prossime letture, vieni a scoprire con noi tre libri capaci di risvegliare i sensi.

3 libri vivaci consigliati per risvegliare i sensi

Sono colorati, raccontano di rinascita, di nuovi inizi anche nelle situazioni più impreviste. Sono tre romanzi stranieri, con un’anima potente che straripa di energia. Scopriamo insieme “La maga delle spezie”, “Tutto il blu del cielo” e “Lezioni di volo per principianti”.

 

La maga delle spezie” di Chitra Banerjee Divakaruni

Il profumo delle spezie e dei nuovi inizi invade le pagine de “La maga delle spezie”, un romanzo vivido e commovente diviso fra gli Stati Uniti e l’India.

Una vecchia signora indiana in una botteguccia di Oakland, California, con le sue mani nodose sfiora polveri e semi, foglie e bacche, alla ricerca del sapore più squisito o del sortilegio più sottile. È Tilo, la Maga delle Spezie.

La sua storia inizia in uno sperduto villaggio indiano dove la rapiscono i pirati, attratti dai suoi arcani e misteriosi poteri, per portarla su un’isola stregata e meravigliosa.

Lì Tilo apprende la magia delle spezie che in America le permetterà di aiutare chi, come lei, si è lasciato l’India alle spalle. Nella Bottega della Maga, dunque, sfilano vite e desideri, fatiche e speranze d’immigrati, e le spezie, con i loro mille, minuscoli occhi, scrutano ogni gesto della loro signora.

 

Lezioni di volo per principianti” di Beth Hoffman

Ha il gusto di una favola a lieto fine “Lezioni di volo per principianti”, romanzo toccante e a tratti ironico che narra il percorso della giovane Ceecee.

Un’amica. Ecco cosa vorrebbe più di ogni altra cosa Cecelia Rose Honeycutt, detta CeeCee. Un desiderio normale, per una dodicenne.

Ma CeeCee, fuori dalla scuola, evita i coetanei, per sfuggire alle loro battute e alle domande inopportune sulle stramberie di sua madre, che se ne va in giro vestita a festa con fascia e corona da reginetta di bellezza: quanto basta per farne lo zimbello di quella piccola città.

Mentre suo padre è sempre assente, con la scusa del lavoro, CeeCee deve prendersi cura della mamma, nei suoi momenti di follia e in quelli di tristezza, quando fa volare i piatti in cucina imprecando contro le bugie del marito e quando dimentica di lavarsi, con lo sguardo fisso nel vuoto.

Sono i libri gli unici amici di CeeCee, le storie il suo unico rifugio: un mondo fantastico scoperto grazie a Mrs Odell, la vicina ottantenne il cui pranzo della domenica ha il sapore di una famiglia vera. Finché, un giorno, la mamma perde la vita in un incidente.

Il padre di CeeCee sembra non vedere l’ora di affidarla a una prozia, spuntata all’improvviso con l’intenzione di occuparsi della bambina. Comincia così un nuovo capitolo nel libro della sua vita, come le spiega Mrs Odell.

Messo qualche romanzo in valigia, CeeCee parte con la bizzarra zia Tootie alla volta di una lontana città del sud. Là sarà accolta da un mondo variopinto e profumato, tutto al femminile: da Mrs Goodpepper, che crede nel karma e nel kamasutra, a Oletta, la cuoca di colore.

 

Tutto il blu del cielo” di Mélissa Da Costa

Il terzo dei libri che ti suggeriamo se hai voglia di una lettura che risvegli i tuoi sensi ha a che fare più di tutti con il concetto di rinascita, di consapevolezza ritrovata. Perché è proprio dopo le difficoltà, attraversando il dolore, che si può ritrovare la bellezza della vita.

Cercasi compagno/a di viaggio per un’ultima avventura: sono le prime parole dell’annuncio che Émile pubblica online un giorno di fine giugno. Ha deciso di fare ciò che ancora non ha mai fatto, che ha sempre rimandato, perché nella vita va così.

Partire per un viaggio on the road, setacciare paesaggi vicini eppure mai esplorati, affondare occhi e naso là dove non c’è altro che natura e silenzio, senza data di ritorno. Ha solo ventisei anni e una forma di Alzheimer precoce e inesorabile, per questo vuole vivere in completa libertà, lontano da chiunque lo conosca, fintanto che il suo corpo glielo concederà.

Non si aspetta che qualcuno davvero risponda al suo appello, ma sbaglia. Qualche giorno dopo in una stazione di servizio, pronta a partire, protetta da un informe abito nero, con un cappello a tesa larga, sandali dorati ai piedi e zaino rosso in spalla, c’è Joanne.

E così, su un piccolo camper, attraverso boschi profumati, torrentelli rumorosi, sentieri e stradine che si snodano tra le vette dei Pirenei e certi bellissimi borghi dell’Occitania, una giovane donna e un ragazzo s’incamminano. Parlano poco, forse cercano una dimensione diversa dove potersi incontrare, la parola giusta per bucare, senza fare troppo male, ognuno il dolore acuto dell’altro.

© Riproduzione Riservata