I libri più lunghi di sempre per immergersi in una lettura da recordo. La lunghezza dei libri non è mai un semplice dato tecnico. Dietro un’opera dalle dimensioni monumentali può nascondersi un’opera-mondo, una saga familiare che abbraccia generazioni, un esperimento linguistico, una rielaborazione epica o, a volte, un’ossessione dell’autore stesso. Alcuni di questi romanzi sono celebri, altri praticamente sconosciuti in Italia. Ma tutti, per un motivo o per l’altro, hanno segnato un record.
Ci sono romanzi che si leggono in una sera, altri che richiedono settimane. E poi ci sono quelli che sembrano non finire mai: monumenti di parole, labirinti di pagine, universi da attraversare senza fretta.
10 libri più lunghi del mondo: letture da record
Leggere uno di questi romanzi non è solo un’impresa di resistenza, ma un vero e proprio viaggio nella mente e nel mondo dell’autore. Alcuni sono letture rare o mai tradotte, altri veri e propri pilastri della letteratura universale. Tutti, però, ci ricordano che ci sono storie così ampie da contenere intere vite e che a volte serve tempo, lentezza e dedizione per attraversarle.
Devta di Mohiuddin Nawab
Pagine: oltre 8.100 – Parole: oltre 11 milioni – Lingua: Urdu
Un thriller a puntate pubblicato in Pakistan tra il 1977 e il 2010. Devta racconta la vita di Farhad Ali Taimoor, un uomo dotato di poteri mentali paranormali che si muove tra azione, politica e romanticismo. È riconosciuto come il romanzo più lungo mai scritto: un’opera titanica che si estende su 33 anni di pubblicazione.
Venmurasu di Jeyamohan
Pagine: circa 25.000 – Parole: circa 4 milioni – Lingua: Tamil
Tra il 2014 e il 2020, il celebre autore indiano Jeyamohan ha riscritto il Mahābhārata in chiave moderna. Il risultato è Venmurasu, una saga colossale divisa in 26 volumi, che rivisita il poema epico con una voce nuova, filosofica e letteraria. Inedito in Italia, è considerato il più ambizioso progetto narrativo dell’India contemporanea.
A Chronicle of Ancient Sunlight di Henry Williamson
Pagine: oltre 6.000 – Parole: circa 2.4 milioni – Lingua: Inglese
Una serie di 15 romanzi pubblicati tra il 1951 e il 1969, che seguono la vita di Phillip Maddison dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale. È una saga familiare, ma anche un ritratto storico e sociale dell’Inghilterra del XX secolo. Una sorta di Alla ricerca del tempo perduto britannico.
Artamène ou le Grand Cyrus di Madeleine de Scudéry (e Georges de Scudéry)
Pagine: circa 13.000 – Parole: circa 2 milioni – Lingua: Francese
Pubblicato nel XVII secolo in dieci tomi, questo romanzo è una delle opere più lunghe dell’intera letteratura europea. È un racconto di avventure, guerre, amori e intrighi ambientato in un’antica Persia immaginaria. Estremamente popolare alla sua uscita, oggi è più studiato che letto, ma resta una curiosità letteraria da record.
Het Bureau di J.J. Voskuil
Pagine: oltre 5.000 – Parole: circa 1.6 milioni – Lingua: Olandese
Sette volumi pubblicati tra il 1996 e il 2000, che raccontano in forma autobiografica la vita all’interno di un istituto olandese di ricerca. Il protagonista, alter ego dello scrittore, trascorre decenni tra pratiche d’ufficio, frustrazioni burocratiche e conversazioni infinite. Un’opera minimalista e sorprendentemente avvincente, pur nel suo ritmo lento.
Gordana di Marija Jurić Zagorka
Pagine: oltre 8.700 – Parole: circa 1.4 milioni – Lingua: Croato
Una saga storica croata in dodici volumi, ambientata nel XVI secolo, con una protagonista femminile forte e anticonvenzionale. Gordana è un romanzo popolare che mescola politica, amore e identità nazionale, riscoperto negli ultimi anni per il suo valore letterario e femminista.
Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust
Pagine: circa 3.000 – Parole: oltre 1.2 milioni – Lingua: Francese
In sette volumi pubblicati tra il 1913 e il 1927, Proust ha costruito un monumento alla memoria, alla percezione, al tempo che fugge. È uno dei romanzi più amati e temuti di sempre, noto per le sue frasi interminabili, i suoi dettagli infiniti e la sua capacità di scolpire il tempo interiore come nessun altro.
Zettels Traum di Arno Schmidt
Pagine: oltre 1.500 – Parole: circa 1.1 milioni – Lingua: Tedesco
Scritto nel 1970, è un’opera sperimentale unica nel suo genere: graficamente complessa, con più colonne di testo, note a margine e giochi linguistici. Racconta di un traduttore alle prese con Edgar Allan Poe, ma è anche una riflessione sull’amore, la memoria e il linguaggio stesso. Più che un romanzo, un’esperienza.
Clarissa di Samuel Richardson
Pagine: oltre 1.500 – Parole: circa 970.000 – Lingua: Inglese
Pubblicato nel 1748, è uno dei romanzi epistolari più celebri della letteratura inglese. Clarissa Harlowe, giovane donna virtuosa, lotta contro le pressioni familiari e la crudeltà di un libertino. È un’opera intensa, moralmente impegnativa e sorprendentemente moderna nel ritrarre il desiderio e la coercizione.
Guerra e pace di Lev Tolstoj
Pagine: circa 1.200 – Parole: circa 560.000 – Lingua: Russo
Un classico intramontabile, forse il più famoso tra i “libri lunghi”. Pubblicato tra il 1865 e il 1869, Guerra e pace intreccia la storia di cinque famiglie aristocratiche con le vicende storiche dell’invasione napoleonica. Amore, guerra, filosofia e riflessione spirituale: un romanzo totale.