Nei libri gialli c’è qualcosa di magico nel leggere un buon giallo lontano da casa. Sarà il ritmo più lento, il profumo dell’erba o il silenzio dei luoghi immersi nella natura, ma i misteri sembrano più intriganti quando li scopriamo all’aperto, con una coperta da picnic e un thermos di caffè al fianco. I gialli che abbiamo scelto per voi sono perfetti da infilare nello zaino: brevi ma intensi, pieni di colpi di scena, con personaggi vividi e un tocco di ironia.
Che tu sia tra i boschi, in riva a un lago o su un prato in collina, un buon giallo è la compagnia perfetta. Ti fa compagnia, ti tiene sulle spine e, nei momenti migliori, ti sorprende con una verità che avevi sotto gli occhi. Portare un mistero con sé in gita è un po’ come aggiungere un enigma al paesaggio: mentre gli altri scattano foto, tu cerchi indizi. E a fine giornata, magari, trovi il colpevole.
4 libri gialli per una gita fuori porta: Delitti sotto il sole, enigmi nel verde e misteri da picnic
La signora in giallo. Omicidio in crociera di Jessica Fletcher & Donald Bain
Chi ha detto che Jessica Fletcher risolve casi solo a Cabot Cove? In questo romanzo breve e spassoso, la nostra scrittrice-investigatrice preferita sale a bordo di una nave da crociera, sperando in una vacanza rilassante. Ma il crimine, si sa, la segue ovunque.
Quando un imprenditore viene trovato morto in circostanze misteriose, Jessica capisce che non può ignorare l’intuito che la guida da una vita. Tra buffet abbondanti, cabine eleganti e ospiti pieni di segreti, si muove una delle protagoniste più amate del giallo classico. Il formato compatto, la scrittura leggera e l’ambientazione insolita lo rendono perfetto da leggere all’ombra di un albero o in riva al lago.
Perché portarlo in gita: è come un episodio di una serie tv che puoi “guardare” leggendolo veloce, brillante, rilassante. Un delitto da crociera per un picnic con vista.
Il mistero della casa del tempo
Non fatevi ingannare dall’aria fiabesca: questo piccolo gioiello è un giallo gotico per tutte le età, capace di stregare adulti e ragazzi. Ambientato in una villa polverosa piena di orologi e segreti, segue le indagini del giovane Lewis Barnavelt, che si trova alle prese con magie oscure e misteri sepolti nel tempo.
Con una scrittura che mescola humour, inquietudine e senso dell’avventura, Bellairs costruisce un’atmosfera perfetta per chi ama le storie dal sapore retrò. E poi c’è una villa misteriosa, una cantina che nasconde qualcosa, e una vecchia leggenda pronta a tornare…
Perché portarlo in gita: leggero, avventuroso e ricco di colpi di scena. È il libro ideale per chi vuole un mistero avvolgente senza toni cupi, perfetto da leggere tra una camminata e una fetta di torta.
Un misterioso omicidio e molti segreti di Catherine Coles
Westleham, 1947. L’eco della guerra si è appena spenta, e nel piccolo villaggio inglese tutto sembra tornare lentamente alla normalità. O quasi. La popolazione è in fermento per la tanto attesa fiera cittadina, simbolo di rinascita e comunità, ma tra stand decorati e preparativi in grande stile c’è chi fatica ancora a sentirsi davvero parte del paese. Martha Miller, ad esempio. Una donna discreta e indipendente, rimasta sola dopo la misteriosa scomparsa del marito Stan, e per questo bersaglio dei pettegolezzi più feroci. Nell’Inghilterra ancora scossa dai postumi del conflitto, essere una vedova senza risposte è un marchio difficile da cancellare.
Ma Martha non si arrende. Silenziosamente, con pazienza, prepara la sua piccola vendetta gentile: una bottiglia di gin alle prugne, preparato con cura e amore, da offrire alla fiera come gesto di buon vicinato. È il suo modo di dire: “Eccomi, ci sono ancora, e merito fiducia”. Tutto sembra andare secondo i piani, finché Alice Warren, la regina della festa e presidente del comitato locale, non alza il calice per brindare e… si accascia a terra. Morta.
Il sospetto è immediato, l’atmosfera si fa subito cupa. Il gin è stato avvelenato? È possibile che qualcuno volesse colpire proprio Martha? O è tutta una coincidenza diabolica? Prima ancora che la polizia arrivi sul posto, i sospetti tornano a ruotare attorno a quella donna già al centro delle chiacchiere del villaggio. Ma Martha questa volta non ha intenzione di restare in silenzio. Con l’aiuto del nuovo e affascinante pastore Luke Walker, molto meno ingenuo di quanto sembri, si Perché portarlo con sé in una gita fuori porta
Perché portarlo in gita: Questo romanzo è il compagno perfetto per un pomeriggio all’aperto: breve, coinvolgente, con una scrittura scorrevole che ti prende per mano e non ti lascia andare. Ma soprattutto, ha il sapore di una tazza di tè nel verde: rassicurante, ma con un retrogusto speziato. Leggerlo tra colline e sentieri, in una radura o in un parco, amplifica la sensazione di evasione. Ti sembrerà di essere anche tu a Westleham, tra fiere di paese e segreti di villaggio. E chissà, magari mentre sfogli le pagine ti verrà voglia di un gin tonic… purché non sia avvelenato.metterà a indagare da sola, con arguzia, intuito e una dose sorprendente di audacia.
A neve ferma di Stefania Bertola
Ci sono romanzi che sembrano torte: strati di emozioni, farciture di nostalgia, una glassa brillante d’ironia. Una stella per Natale è proprio questo. Una storia che parla di cucina, amore, ricette segrete e destini incrociati. Ma soprattutto di donne, imperfette, buffe, intense, che cercano di rimettere insieme i pezzi delle loro vite… a colpi di dolci.
La protagonista è Emma Trisciuoglio, ex studentessa di Storia con una tesi sulla Stele di Rosetta e presente da aiutante in pasticceria. Purtroppo, la sua vita sentimentale è meno decifrabile di un geroglifico egizio: trova l’amore e lo perde nel giro di tre giorni. Dall’altra parte, c’è la signora Elena, che l’amore lo rincorre da trent’anni, senza mai afferrarlo davvero. E poi c’è Camelia, una calamita vivente per le infatuazioni, tanto entusiasta quanto riluttante a partecipare a un prestigioso concorso di pasticceria che potrebbe cambiarle la vita. L’unico problema? Il quaderno ereditato dal nonno, pieno di ricette scritte in codice.
In mezzo a queste donne si muove una piccola folla di personaggi irresistibili: Bianca, che combatte la sua guerra personale contro un giovane dottore troppo intraprendente; un apprendista coi piercing, una diva francese misteriosa quanto i suoi tacchi a spillo; e l’onnipresente influenza di un film dei fratelli Wachowski che scompiglia le carte (e forse anche i cuori).
Perché portarlo in gita: Perché è un romanzo che si legge con il sorriso, perfetto da tenere nello zaino e tirare fuori durante una pausa sul prato, con il sole che scalda e l’aria che profuma di primavera. Come una fetta di torta mangiata all’ombra, Una stella per Natale ha il sapore delle cose semplici che fanno bene al cuore. Tra una battuta, una riflessione e un mistero zuccherino da risolvere, questo libro riesce a raccontare, con leggerezza e profondità, quanto siamo tutti impastati di sogni, dolori e secondi tentativi.
E poi, diciamolo: chi non vorrebbe perdersi, anche solo per qualche ora, tra le pareti di una pasticceria che sembra custodire tutti i segreti della felicità?