3 libri da leggere con protagonisti cattivi: per chi ama i personaggi grigi e un’estate all’ombra

23 Luglio 2025

Scopri i migliori libri con cattivi protagonisti, perfetti per chi ama la lettura estiva all'ombra.

3 libri con protagonisti cattivi: per chi ama i personaggi grigi e un’estate all’ombra

L’estate è il momento ideale per dedicarsi alla lettura. Ma se adorate le tinte cupe, i libri ricchi di moralità ambigua e i protagonisti che incarnano il male senza redenzione; se i personaggi grigi, quelli che fanno dubitare di ogni loro gesto, sono il pane per i vostri denti…

Noi di Libreriamo siamo certi che passerete un’estate “all’ombra”, lontano dal sole e della banalità, pronti alla tintarella di luna mentre vi guardate alle spalle con la torcia in mano. Quindi, per farvi compagnia, ecco tre titoli imperdibili dove troverete ossessione, delitto gratuito e  male quotidiano.

 

Il profumo. Storia di un assassino” di Patrick Süskind

Un classico da cui è tratto anche l’omonimo film, che consigliamo. Parla di Jean‑Baptiste Grenouille uno dei personaggi più memorabili e disturbanti della letteratura contemporanea.

Nato nel Cimitero degli Innocenti nella Parigi del XVIII secolo, Grenouille cresce orfano, invisibile, senza odore proprio — eppure con un fiuto sovrumano, molto più che animale, capace di distinguere tutti gli aromi del mondo.

Il suo desiderio insano non è fame né vendetta, ma possedere l’amore altrui attraverso un profumo capace di suscitare infatuazione. Una missione che lo porta a commettere una serie di omicidi efferati, uccidendo giovani donne pur di estrarne l’essenza olfattiva del sublime.

Le pagine de “Il profumo” oscillano tra la potenza descrittiva, la crudeltà simbolica e una riflessione profonda sull’estetica e l’etica dell’odore. È l’ipnosi perfetta per un’estate fuori dal coro, dove il vero male non urla, ma si nasconde tra vapori e fragranze sublimi.

Un libro che è puro delirio nella testa di un serial killer. Assolutamente da leggere.

 

Compulsion” Meyer Levin

Se il killer de “Il profumo” ere uno, questi sono due.

Ambientato nella Chicago del 1924, “Compulsion” racconta il celebre e perfetto delitto dei giovani Judd Steiner e Artie Straus…

Parliamo quindi di un libro crime, una trasposizione finzionale del vero caso Leopold & Loeb.

Due studenti dell’Università di Chicago, figli di famiglie benestanti, uccidono un ragazzo per pura sperimentazione intellettuale, convinti di incarnare l’Übermensch (superuomo) nietzschiano. Lo scopo: eseguire un crimine perfetto, senza movente, senza rimorsi.

“Compulsion” emerge come il capostipite del true-crime romanzesco, anticipando lo stile di Capote.

Adattissimo per chi cerca un protagonista cattivo privo di empatia, senza redenzione né nostalgia. Questo libro è una finestra spalancata sull’orrore.

 

Il più bel trucco del diavolo” di Gianluca Herold

Il più recente dei tre, “Il più bel trucco del diavolo” (Rizzoli, 2025), è un esempio fulminante di cronaca nera elevata a romanzo. Anche questo, come il precedente, è un true crime tutto su sfondo italiano.

Qui la figura centrale è Andrea Volpe, membro delle famigerate Bestie di Satana, già riconosciuto colpevole di quattro omicidi e sospettato di altri.

Con grande capacità introspettiva, Herold riesce a far emergere la voce autentica di Volpe, alternando la sua confessione a quella di quanti ne hanno seguito il percorso — dagli inquirenti ai familiari.

Tra le pagine de “Il più bel trucco del diavolo” è come se la voce del male ricostruisse l’intera storia, l’itinerario di un uomo “che ha abitato l’abisso”. Un racconto feroce e potente, dove la presenza del male è costante e opprimente, ma mai sensazionalista: Herold si rifiuta di trasformare Volpe in un semplice mostro da copertina.

È un reportage romanzato sull’origine del male, sulla banalità del male, un diavolo senza tridente né ali — ma con sguardo incantatore, maschera di normalità e follia lucida.

 

Tre libri a confronto: caratteri nel buio

Il profumo” ha un protagonista dalla psiche disturbata, un ossessionato alla ricerca del profumo perfetto. Lui è uno psicopatico senza sentimento, che porta allo straniamento sensoriale e all’analisi distante dell’individuo.

“Compulsion” è un libro più curioso, se vogliamo. Un libro dove due individui privi di scrupoli cercano di calarsi nella parte di superuomini. La tensione è lenta, ma il crescendo è elevato fino all’esplosione finale. Lo consigliamo a chi ama i thriller psicologici e la cronaca nera, così come “Il più bel trucco del diavolo”, altro crime italiano che riflette sulle radici del male, spingendosi in una sorta di diario di colpa senza filtro.

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